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PlayStation 4: test dell'hardware

Il Digital Foundry mette le mani sulla next-gen di Sony.

Abbiamo tenuto d'occhio PlayStation 4 fin da gennaio e ora, finalmente, il viaggio è giunto al termine. In questo articolo ci concentreremo sull'hardware in particolare, con cui abbiamo passato un po' di tempo. Esamineremo anche l'interfaccia utente, ma più in generale visto che il software di sistema è arrivato online solo recentemente. Aspettatevi ulteriori aggiornamenti su queste funzionalità durante la settimana.

Quindi cos'è rimasto da approfondire? Nei mesi scorsi abbiamo discusso praticamente ogni aspetto della macchina in dettaglio. La verità è che fino ad alcune settimane fa ben poche persone all'esterno di Sony avevano visto una PlayStation 4 nella sua incarnazione finale. Anche le recenti presentazioni alla stampa di Battlefield 4 e Killzone: Shadow Fall si sono svolte su kit di sviluppo, e non è ancora noto il motivo per cui la console non sia mai stata mostrata.

Ora che abbiamo l'hardware finale tra le mani, possiamo dissipare i dubbi residui sulla qualità del prodotto finale. PlayStation 4 è una macchina impressionante e ben progettata, in grado di fornire un vero salto generazionale nelle prestazioni e racchiusa in un telaio più piccolo della seconda generazione “slim” di PS3. Come dimostreremo a breve, la console opera in maniera decisamente silenziosa e con poche preoccupazioni per quanto riguarda temperatura e dissipazione del calore.

"Le linee angolate del case sono un netto cambiamento rispetto alle forme arrotondate di PS3"

Le meccaniche di costruzione sono ingegnose, ma la forma di PlayStation 4 è una di quelle cose che si amano o si odiano senza mezzi termini. Le linee angolate del case sono un netto cambiamento rispetto alle forme arrotondate di PS3, per non parlare di molti prodotti elettronici odierni di fascia alta. Una profonda scanalatura divide la superficie della console, fornendo al contempo uno sfiato supplementare che va ad aggiungersi a quelli sul retro dell'unità. PS4 può essere posizionata sia in verticale che in orizzontale, e la prima posizione è quella che ci sembra più elegante (lo stand è da acquistare separatamente).

Allestimento e configurazione

Durante il posizionamento della console abbiamo notato la completa mancanza di uscite video ad esclusione dell'HDMI (con relativo cavo fornito nella confezione), anche se l'inclusione dell'audio Toslink SPDIF per il supporto di componenti datati ci ha fatto piacere. Presente anche una porta LAN per chi preferisce la miglior connessione possibile al proprio router. La PlayStation Camera ha il proprio ingresso dedicato sul retro, anche se la designazione AUX sembra indicare ulteriori funzionalità.

Il nuovo DualShock 4 (ogni confezione ne contiene uno) richiede una carica preliminare tramite connessione USB come il suo predecessore, ma stavolta Sony ha optato per un attacco micro-USB. Abbiamo già discusso in precedenza dei joypad next-gen, e la nostra opinione non è cambiata: il DualShock 4 è la migliore iterazione del classico pad di Sony, dotato di un peso rassicurante e di stick analogici precisi. Nella confezione è incluso anche un headset, ma si tratta di un componente basico che rappresenta l'elemento di più bassa qualità della macchina, al punto da sembrare inserito in ultimo dopo un ripensamento.

"Fine della corsa per l'uscita video analogica. PlayStation 4 è solamente digitale e supporta uscite HDMI e Toslink AV"

Il retro dell'unità rivela notevoli sfiati per la dissipazione insieme a uscite audio e video digitali, un attacco LAN e uno per l'alimentazione.

Accendere la console non è così immediato come si potrebbe pensare. I tasti di accensione ed eiezione del disco sono quasi nascosti, viste le loro ridotte dimensioni e l'inserimento nella scanalatura frontale. Sono tasti touch che non forniscono alcun tipo di feedback, molto simili a quelli della PS3 di lancio, e avremmo preferito il tipo di risposta fisica della prima PS3 slim. Come la precedente PlayStation, anche PS4 può essere accesa premendo il tasto PS sul controller.

Le somiglianze con PlayStation 3 non finiscono qui. PS4 si accende e spegne con lo stesso “beep” di tutti i modelli PS3, un piacevole omaggio al passato. La nuova console si accende senza animazioni elaborate e mostra solo un logo PlayStation bianco su sfondo nero prima che il nuovo PlayStation Dynamic Menu si manifesti. Ci siamo.

Non che sia possibile fare molto con PS4 dopo averla accesa per la prima volta, a causa del firmware 1.01 di cui è dotata. Con l'esclusione dell'app Playroom (che richiede PlayStation Camera), molte funzioni richiedono un account PSN, compresi Remote Play e browser integrato. Chiunque abbia ricevuto una PlayStation 4 prima della disponibilità dell'aggiornamento di sistema 1.5 non ha potuto fare molto a parte esaminare le impostazioni, allestire una connessione internet (solida a parte l'assenza di supporto di WiFi 802.11n 5GHz) e poco altro. È curioso che gli aggiornamenti del firmware non siano più scaricabili su PC ed eseguibili via USB, ma accessibili solo tramite disco e internet [Aggiornamento: questo procedimento può essere eseguito, ma solo tramite il menu di ripristino]. I giochi retail possono però essere lanciati sul firmware 1.0.1, e grazie a questa possibilità abbiamo potuto esaminare le prestazioni dell'hardware anche senza installare l'aggiornamento di sistema.

"Non c'è molto che si possa fare con il firmware di base 1.01"

Calore, dissipazione e consumi

Ora possiamo finalmente capire se Sony abbia dato precedenza all'estetica rispetto a questioni più pratiche come rumore e calore generati dal sistema. Le dimensioni ridotte del casing hanno generato più di una controversia, soprattutto in relazione al massiccio guscio di Xbox One. Da una parte vogliamo che le nostre console siano piccole, snelle e discrete nell'ambiente in cui scegliamo di posizionarle, ma al tempo stesso le vogliamo affidabili. La regola generale è che maggiore è la temperatura all'interno della console, maggiori sono le probabilità che questa si danneggi nel tempo. Anche se Microsoft non si è certo mossa bene con le prime due o tre revisioni di Xbox 360, le prime versioni di entrambe le console della precedente generazione hanno messo in mostra problemi di affidabilità per le stesse ragioni: una combinazione di eccessivo calore in un guscio troppo piccolo, e saldature senza piombo meno durevoli.

Per la nuova generazione, Microsoft è andata sul sicuro. Le dimensioni della console, il sistema di raffreddamento e l'utilizzo di un alimentatore esterno da 250W rivelano l'intenzione di mettere l'affidabilità davanti al design del prodotto. PlayStation 4 è più piccola, l'alimentatore integrato nel guscio, e l'impianto di raffreddamento meno imponente di quello di Xbox One, con una ventola di dimensioni inferiori. Calcolando anche la GPU più potente e la RAM GDDR5, questi fattori dovrebbero rendere PS4 più calda e rumorosa della sua rivale.

In realtà Sony ha fatto un ottimo lavoro in questo senso. A breve passeremo ai dati, ma già le prime impressioni sono rassicuranti. L'hardware è eccezionalmente silenzioso all'accensione, ma calore e rumore aumentano durante il gameplay. PS4 consuma anche una discreta quantità di energia: 80W da inattiva nel PlayStation Dynamic Menu, 95W durante la riproduzione di video in-game e circa 110-120W durante il gameplay, quindi dalle 10 alle 20 Watt in più della prima PlayStation 3 “Slim”. È curioso che l'accesso al menu di sistema durante il gameplay provochi un altro picco nei consumi, che in questo caso arrivano a un massimo di 140W.

"Il massimo consumo che abbiamo potuto provocare è stato di 140W, richiamando l'interfaccia utente durante una partita. In queste condizioni il rumore prodotto dalla console è aumentato sensibilmente"

I numeri sembrano rilevanti, ma la realtà è che PlayStation 4 resta abbastanza silenziosa mentre si gioca, in generale più discreta della PS3 di lancio ma non al livello dell'ultima PS3 Super Slim a lettore Blu-ray inattivo. Il sistema inizia a generare una discreta quantità di calore solo quando ci si sposta ai menu durante il gameplay. Abbiamo misurato 50 gradi Celsius sul retro dello sfiato posteriore (meglio all'esterno che dentro, diciamo noi) e fino a 45 gradi sul guscio, valori vicini a quelli della PS3 di lancio.

Abbiamo eseguito una serie di test utilizzando un termometro infrarosso puntato sulla “zona calda” del guscio, quella in cui la temperatura era quasi sempre più alta. Abbiamo usato anche un misuratore audio per calcolare la rumorosità del sistema. Le condizioni non erano completamente ideali: il rumore ambientale era di 40dB, ma l'impatto sonoro delle ventole è considerevolmente ridotto a un metro di distanza e appena percettibile a tre metri. Il valore "Vicino" nella tabella di seguito si riferisce al rumore misurato direttamente nello sfiato delle ventole, punto dove probabilmente PS4 è più chiassosa.

"Il rumore prodotto dalle ventole aumenta quando il sistema assorbe la massima energia, ma in generale PS4 non è eccessivamente rumorosa"

Inattiva Blu-ray Gameplay Gameplay + Interfaccia utente
Temperatura massima 40 gradi 41 gradi 44 gradi 45 gradi
Consumo 80W 100W 131W 140W
Rumore: Vicino 42dB 42dB 51dB 53dB
Rumore: 1 metro 40dB 40dB 42dB 42dB
Rumore: 3 metri 40dB 40dB 41dB 41dB

In un ambiente a 23 gradi Celsius, abbiamo rilevato un rumore perfettamente accettabile a 1 metro di distanza dalla console e un'esperienza veramente molto tranquilla a 3 metri. La nostra unica preoccupazione riguarda condizioni di temperature ambientali più elevate, come nei paesi più caldi o durante il periodo estivo. È strano che il consumo aumenti quando un gioco gira in contemporanea con l'interfaccia utente, e speriamo che questo problema possa venire risolto con un aggiornamento del firmware.

PlayStation Dynamic Menu

Il Dynamic Menu è molto bello. Una “barra” centrale mostra i contenuti posseduti, dà accesso al browser e ai servizi audio/video, e permette di accedere alla propria libreria PlayStation. Sopra alla barra trovano posto le utility non prettamente ludiche: impostazioni, configurazione, liste di amici, messaggi, trofei, notifiche e PlayStation Store. Sotto alla barra si può interagire più approfonditamente con i propri giochi e servizi: qui compare una panoramica dei titoli posseduti e un riassunto delle attività recenti, mentre le funzioni multimediali consigliano una serie di contenuti. Sospettiamo che gli aspetti social dell'interfaccia saranno integrati in questo spazio, ma visto che nessuno dei nostri amici ha ancora una PlayStation 4 non abbiamo potuto verificarlo.

Abbiamo tuttavia potuto approfondire degli elementi chiave. Il PlayStation Store ha visivamente molto in comune con le ultime versioni per PS3, ma è un netto miglioramento rispetto alla versione current-gen nonostante sembri ancora macchinoso e lento nella risposta. Abbiamo notato con piacere la lista dei possibili aggiornamenti da PS3 a PS4. Assassin's Creed 4, Call of Duty: Ghosts, Battlefield 4 e Injustice: Gods Among Us possono essere upgradati alla versione next-gen per appena $9,99. Sound Shapes e Flower ($6.99 e $14.99) possono essere acquistati in Cross-buy, aggiungendo alla libreria di un utente le versioni PS3 e PS4 tramite il singolo acquisto di una delle due.

"Il PlayStation Store diventa disponibile dopo l'upgrade al firmware 1.5, così come Remote Play con PS Vita e browser per la navigazione internet"

La prima impressione sul browser non è però eccezionale. Le funzionalità sembrano esserci tutte, ma utilizzare il DualShock per navigare è un calvario, lo scrolling è scomodo e la risposta ai comandi lenta. Anche se PS4 ha riconosciuto un mouse USB, la versione attuale del browser non sembra supportarlo. In questo campo, PlayStation 4 rende decisamente peggio di praticamente qualsiasi altro dispositivo in grado di navigare su internet, che sia un laptop, notebook o smartphone.

Alcuni elementi impressionano in modo inatteso. Nel nostro articolo sull'interfaccia di Xbox One siamo rimasti colpiti dalla capacità di Kinect di scansionare gli utenti e riconoscere il loro timbro vocale. Anche se non abbiamo mai sentito pareri entusiasti degli sviluppatori sulla PlayStation Camera, il log-in dell'utente tramite riconoscimento facciale ha funzionato molto bene, con una percentuale di successo del 100% nel riconoscimento dei comandi vocali durante il nostro breve test. Accedere al sistema, catturare immagini, lanciare i giochi pronunciandone il nome: tutto ha funzionato. Al momento non è possibile accendere PS4 con la voce, e speriamo che Sony aggiunga a breve questa possibilità. Poter accendere la console e lanciare un gioco semplicemente parlando può sembrare un orpello, ma questa funzione si è rivelata sorprendentemente bella ed è la prima applicazione del comando vocale che vorremmo usare.

Lo sharing funziona da subito e offre la possibilità di condividere filmati su Facebook esattamente come rivelato al PlayStation Meeting di febbraio. Un veloce sguardo all'hard disk ci ha permesso di verificare che un video di Call of Duty della durata di 15 minuti occupa 567MB di spazio. Inizialmente avevamo presupposto che l'encoder hardware di PS4 generasse video 720p30 a 5mbps, eppure un filmato di Battlefield 4 di simile durata ha occupato 915MB. È un peccato che Facebook sia al momento l'unica opzione per la condivisione dei video. Per ragioni non note, Sony non permette di copiare i filmati su drive USB, soluzione che permetterebbe agli utenti di fare molto di più, ad esempio un upload su Youtube. Neanche le immagini possono essere esportate, ma solo condivise tramite Facebook o Twitter. La funzione del tasto Share può essere personalizzata: l'impostazione di default permette di aprire il menu di condivisione con una breve pressione del tasto, mentre una pressione più prolungata innesca l'acquisizione di un'immagine. La modalità 'Easy Screenshot' inverte le due funzionalità, mentre una doppia pressione del tasto dà inizio alla registrazione di un filmato in entrambe le configurazioni.

"Le funzioni di condivisione dei contenuti multimediali sembrano intriganti, ma purtroppo al momento non è possibile copiare immagini o video su un drive USB esterno"

Download in background

Le lunghe e inevitabili installazioni sono la nemesi degli utenti PlayStation. Che si tratti di update del software di sistema, patch o entrambe le cose, PlayStation 3 è una delle console più problematiche dell'attuale generazione da questo punto di vista. Come promesso, le cose sono cambiate su PlayStation 4.

Gli aggiornamenti di sistema possono ora avvenire in background, senza che l'utente se ne accorga, ed è un bene visto che assistere all'aggiornamento del firmware alla versione 1.5 non è stata un'esperienza esaltante. L'update ha richiesto tre minuti per il download tramite connessione a fibra ottica e cinque per l'installazione.

Anche scaricare un gioco dal PlayStation Store è stata un'esperienza interessante. Abbiamo optato per Battlefield 4, vale a dire 35GB di dati. PS4 ci ha permesso di avviare l'installazione e giocare dopo il download di 6288MB, che si sono rivelati essere l'intera campagna single-player. Per andare online e lanciarsi nel multiplayer è necessario scaricare anche i dati rimanenti. Non è l'esperienza immediata PlayGo in cui speravamo, ma meglio di niente.

Passando ai dischi, Call of Duty: Ghosts può essere inserito e giocato come qualsiasi altro titolo mentre il codice trasferisce 32GB di dati sull'hardware. Non abbiamo avuto il tempo di eseguire un'analisi approfondita, ma il gameplay è sembrato inalterato con l'unica differenza di tempi di caricamento più lunghi prima del completamento dell'installazione. Il caricamento del primo livello, ad esempio, richiede 16 secondi in meno rispetto all'avvio da disco.

È evidente che ci sia dello studio dietro a questa funzione, che proveremo con altri giochi. Ciò che non è ben chiaro è in quale misura i download potranno fornire un'esperienza fluida e che tipo di connessione servirà. Al momento non è nota la qualità della connessione su cui Sony ha tarato il sistema. Nonostante le possibilità di condivisione delle immagini e di streaming dei video siano state fortemente pubblicizzate, non possiamo che chiederci quante persone resteranno tagliate fuori da queste potenzialmente interessanti funzioni.

"La famigerata barra di avanzamento dei download non è sparita, ma su PlayStation 4 gli aggiornamenti dovrebbero risultare meno frustranti che su PS3"

PlayStation 4 - le nostre impressioni

Solitamente concludiamo i nostril test sull'hardware con un verdetto, ma finché non avremo passato più tempo a testare alcune funzioni chiave come il Remote Play tramite PS Vita potremo offrire solo impressioni preliminari.

Di sicuro c'è della tecnologia eccezionale. Sony ha prodotto una console di alta qualità e dimensioni standard, dotata di un processore di rilievo e di notevole potenza grafica. Il tutto è racchiuso in un guscio ben progettato che dissipa bene il calore ed è sufficientemente silenzioso in ambienti dalla temperatura moderata. Non appena avremo la macchina nei nostri uffici provvederemo però ad aumentare la temperatura per verificare se nei mesi estivi la console possa mantenersi silenziosa. L'unico dubbio che abbiamo in questo caso riguarda le situazioni in cui il sistema è spinto al limite, come quando l'interfaccia e il gameplay vengono gestite simultaneamente. In questi casi il consumo aumenta di 20W e il rumore prodotto dalle ventole si fa decisamente più marcato.

Accessori come DualShock 4 e PlayStation Camera si sono comportati bene. Il nuovo controller è sublime, al punto che Guerrilla Games ha eliminato del tutto la mira automatica. Con i controller della current-gen sarebbe stato un rischio, ma il DualShock 4 si è rivelato più che all'altezza. Anche il riconoscimento facciale e vocale di PlayStation Camera si è dimostrato decente. Non siamo ai livelli di integrazione di Kinect, ma la tecnologia è comunque impressionante e il suo impiego totalmente opzionale.

Il giudizio è invece in sospeso sull'interfaccia utente, che non abbiamo potuto esaminare a fondo. Detto questo, sembra che tutto sia ben organizzato e facile da trovare, anche se il PlayStation Store è a tratti macchinoso. La riduzione delle barre di download/installazione di PS3 può essere solamente positiva.

PlayStation 4 potrà anche essere basata su hardware PC, ma la nostra prima impressione è che dia la sensazione di essere una console dedicata puramente al gioco più di PS3.

Traduzione a cura di Emiliano Baglioni.

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A proposito dell'autore
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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.
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