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Digital Foundry Vs 3D Games

Le sfide della nuova tecnologia al CES di Las Vegas.

Sony sta pianificando il lancio di un upgrade sostanzioso che renderà ogni PS3 compatibile con i nuovi televisori 3D. Tale firmware rappresenta però solo metà dell'equazione, e di certo non servirà a risolvere interamente tutte le eventuali sfide relative ai processi produttivi dei nuovi titoli. Certo è che Sony sta operando in maniera pregevole per preparare il terreno a tutti gli sviluppatori che intenderanno cimentarsi nell'impresa. Esempi come le demo di WipEout HD e GT5 sono eclatanti, ed è chiaro che qualcosa tra Sony e gli sviluppatori si sia già messa in moto, altrimenti non si spiegherebbe il pieno stereo 3D di Super Stardust HD...

Inoltre, un aggiornamento del firmware suggerisce una riconversione del software di sistema della PS3 a livello molto più basso, e questo sarà infatti solo l'inizio. Sony intende ovviamente integrare in maniera completa il supporto alle nuove TV stereoscopiche, e per farlo ha già annunciato il futuro supporto ai film 3D in Blu-ray. La migrazione non sarà velocissima e ci si muoverà con la dovuta cautela, ma è certo che PS3 dovrà aggiornare i protocolli HDMI per far fronte ai requisiti dei nuovi dispositivi.

La cosa interessante è che tra le specifiche dell'HDMI 1.4 figura un campionario di tecniche 3D, incluse quelle supportate in Avatar. Attualmente ci sono comunque ulteriori modalità da impiegare rispetto a quelle mostrate da Ubisoft, e per avere piena compatibilità con esse sarà necessario l'upgrade del firmware citato prima.

Partiamo dalla nozione di 2D cui viene aggiunta la profondità: da un'immagine standard in 2D in combinazione con i dati derivati dallo Z-buffer della console è possibile concepire una sorta di immagine in 3D. Tuttavia, l'uso dello Z-buffer presenta di suo diverse difficoltà, come l'ineluttabile perdita di importanti informazioni visive. Mettiamo di osservare un muro. Un occhio vedrà solo il muro, mentre l'altro dovrebbe vedere altri dettagli posti dietro. Utilizzando lo Z-buffer da solo, non si vedrà mai oltre il bordo. Trasparenze e altre effetti simili non saranno mai renderizzati in 3D. Gli sviluppatori dovrebbero inoltre raddoppiare o triplicare il buffer, e lo Z-buffer di solito non lavora in questo modo.

Possiamo certamente attenderci qualcosa di speciale dagli studi di Sony nell'utilizzo dei nuovi protocolli HDMI, ma il 2D più profondità non potrebbe comunque garantire adeguato controllo agli sviluppatori sulla reale qualità dell'immagine finale. Guardando alle attuali specifiche dell'HDMI, non sembrano esserci altre opzioni possibili, ma è comunque possibile utlizzare il rendering "side-by-side". Come già visto in Invincible Tiger e Avatar, si può avere una risoluzione di 2160x720 o 1280x1440 (praticamente due frame completi a 720p che operano in simultanea) su una 3DTV a 60Hz, con il frame suddiviso per ciascun occhio.

Questo appare un metodo probabile per l'adozione di tale tecnologia su PS3, ed è inoltre confermato dalla scelta dei giochi che Sony ha presentato in demo: WipEout HD funziona a un minimo di 1280x1080 con la sua risoluzione dinamica in modalità 1080p. Allo stesso modo, sia Super Stardust HD che GT5 lavorano in modalità nativa a 1280x1080. La dimostrazione di questi giochi suggerisce abbastanza potenza sotto il cofano da poter avere un framebuffer superiore che vada oltre i 720p. La stessa stereoscopia per sua natura dimostra che non è troppo complesso creare due immagini differenti per l'occhio: le due immagini (ovviamente diverse) devono essere renderizzate ma le differenze tra loro appaiono lievi ai nostri occhi essendo così vicine insieme. Ecco quindi l'immagine in 3D, e tutti gli eventuali effetti ad alto peso computazionale (ombre, gestione della luce ecc...) sono comunque generati una volta sola.

Il nuovo firmware ed eventuali SDK (pacchetti di sviluppo per applicazioni) non potranno quindi sopperire integralmente, ed è qui che gli sviluppatori entrano realmente in gioco, viste le numerose sfide che li attendono. Le parole di Sebastian Aaltonen (RedLynx Studio) sono in questo senso confortanti: a suo dire determinati processi per la conversione di titoli in 3D non è troppo complessa. La potenza di elaborazione extra da aggiungere non è molta e si tratta di costi comunque contenuti, e ciò che afferma potrebbe presto essere ravvisabile in Trials HD (titolo che tra l'altro abbiamo appena recensito).

Resta quindi la questione relativa a Xbox 360. Microsoft non ha mostrato lo stesso interesse di Sony (che avrà comunque l'intento di affiancare i suoi nuovi monitor e HDTV) e non ha annunciato investimenti in tal senso, ed è ancora da vedere se sarà possibile patchcare l'HDMI 1.2 di Xbox 360 con la piena risoluzione stereo 3D, ma non dovrebbero esserci troppi problemi in tal senso. Avatar di Ubisoft ha inoltre dimostrato che anche la console Microsoft è dotata di potenza sufficiente per implementare la tecnologia 3D, ed è pertanto auspicabile un upgrade di sistema atto a interfacciare la console con i nuovi dispositivi che verranno.

Sony sembra comunque muoversi in maniera più decisa, e siamo certi che saprà presto dare conferma di quanto detto sino ad ora. Il 2010 potrebbe essere il primo, timido accenno all'avvento del 3D nel settore videoludico, e i numerosi film attualmente nei cinema di tutto il mondo sembrano confermare quanto gradita e riuscita sia questa nuova tecnologia, che dai tempi degli occhialini di plastica rossi e blu ha davvero fatto parecchia strada. Ci vorrà sicuramente del tempo, e chissà se non sia il preludio a una nuova evoluzione concettuale del videogioco. Le premesse sono comunque straordinarie.

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Dario Tomaselli

Contributor

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