DiRT 3

Il modello di guida è ancora una volta tendente a quell'estremo arcade in cui a farla da padroni sono lo scarso uso del freno e le derapate a go-go, specie sullo sterrato, perciò qualsiasi amante del genere si sentirà subito a casa sin dalle primissime gare.

I puristi forse non apprezzeranno la natura poco simulativa del prodotto ma ciò non toglie che l'esperienza possa risultare estremamente appetibile a chiunque abbia preso in mano un joypad... anche per sbaglio.

La carriera, ricca di eventi e modalità differenti, si preannuncia molto classica dal punto di vista strutturale e, per ciò che mi è stato possibile vedere fino ad oggi, sembra in grado di assicurare diversi spunti di interesse a qualsiasi appassionato di racing.

In questo senso la Gincana gioca indubbiamente un ruolo determinante. Questa nuova, entusiasmante tipologia di gara introdotta nel gioco da Ken Block, vero e proprio ambasciatore nonché pioniere e campione di questa particolare branca automobilistica, è infatti tanto divertente quanto difficile da padroneggiare.

"Le Gincane sono nuovi eventi di drifting suddivisi in 5 categorie."

Per chi non lo sapesse si tratta essenzialmente di una tipologia di drifting molto particolare il cui unico, vero scopo è quello di intrattenere il pubblico attraverso cinque "stili", se così vogliamo chiamarli: smash, incentrato sulla distruzione di oggetti disseminati lungo il percorso; "jump" legato a rampe che permettono di eseguire salti più o meno spettacolari; "spin" rotazioni sull'asse all'interno di zone delimitate; e infine "donut", rotazioni circolari intorno a specifici oggetti.

Padroneggiare ognuno di questi stili e imparare a concatenarli nell'arco di pochi minuti non sarà semplice neanche per i veri esperti della categoria off-road, ma il divertimento e le soddisfazioni che questa modalità saprà garantirvi vi sorprenderanno di certo.

Quando Matt Horsman di Codemasters definì DiRT 3 "il miglior gioco di rally mai realizzato", reagii con un po' di diffidenza: i proclami, stranamente, mi suscitano una certa negatività preventiva. Ora che ho avuto il piacere di provarlo personalmente, penso che tale dichiarazione non sia poi tanto distante dalla realtà dei fatti.

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A fronte della cura riposta in ogni più piccolo aspetto del prodotto e della notevole selezione di eventi, modalità, auto e tracciati proposti, e non ultime le feature di stampo social che dovrebbero arricchire sensibilmente l'esperienza grazie all'interazione con Facebook e Youtube, questo terzo capitolo del franchise si candida infatti come un vero e proprio "must buy" tanto per gli appassionati di rally quanto per gli amanti delle simulazioni automobilistiche in generale.

Il miglior racing di questa generazione? È ancora presto per dirlo, ma in attesa del giudizio definitivo in arrivo nelle prossime settimane, ciò che posso consigliarvi è di non perdere d'occhio DiRT 3. Rischiereste di pentirvene!