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Dishonored 2: Corvo Attano non è più solo - anteprima

Un nuovo personaggio e una nuova città per l'atteso ritorno del gioco degli Arkane Studios.

Al giorno d'oggi è sempre più complicato mantenere un segreto, soprattutto se si lavora in un settore così tecnologico come quello dei videogame, dove milioni di appassionati sono alla costante ricerca della falla nel sistema attraverso cui 'leakare' una qualsiasi notizia.

Mettiamoci poi quelli che tengono sott'occhio gli uffici brevetti e gli insider, sul cui ruolo nella nostra industry ci sarebbe da scrivere un articolo intero, e otteniamo che ormai è difficile arrivare all'E3 senza sapere per filo e per segno cosa accadrà nei tre giorni della kermesse losangelina. Certo che se poi ci si mettono persino gli stessi sviluppatori, allora c'è ben poco altro da fare...

Nello specifico di riferiamo a Dishonored 2, il cui annuncio è stato involontariamente dato da Harvey Smith e Raph Colantonio, rispettivamente co-director del primo Dishonored e presidente di Arkane Studios, i quali ne hanno parlato sul canale Twitch di Bethesda durante un ripasso della scaletta della conference, senza accorgersi che in realtà erano in diretta.

Cos'è quella specie di nido di insetti nella pancia del cadavere? A quanto pare nel gioco si chiameranno 'mosche del sangue' e non promettono nulla di buono.

Che sia stato un errore sincero o, al contrario, voluto per aumentare l'hype in vista della conferenza , non lo sapremo mai. Certo è che mi sono recato alla Bethesda's E3 Showcase presso il The Dolby Theatre di Hollywood Boulevard particolarmente bendisposto, visto che l'annuncio di Fallout 4 non mi ha emozionato particolarmente e che Doom pare sempre più fuori tempo massimo, in mondo in cui anche gli FPS hanno bisogno di esperienze più 'stratificate'.

Dishonored invece è un brand che mi è piaciuto particolarmente e che è riuscito a far breccia nel mio cuore videogiocante, al punto che quasi mi pare incredibile che tra pochi mesi saranno già passati tre anni dalla sua uscita. Correva infatti il 12 ottobre del 2012 quando gli Arkane Studios ci portarono per mano nella città di Dunwall, teatro delle gesta di Corvo Attano, intrigante personaggio che avrebbe potuto restare maggiormente impresso nell'immaginario collettivo se solo fosse stato dotato della favella.

Ma pur muta, l'ex guardia del corpo dell'imperatrice, poi caduta in disgrazia a seguito di un avvincente intrigo di corte, è riuscita a farsi apprezzare il suo gameplay capace di premiare la libertà d'azione e l'ingegno. Ma sarebbe un errore non accennare neppure alla scenografica città di Dunwall, magistralmente ispirata alle Londra ed Edimburgo vittoriane, con quel tocco di steampunk a impreziosire il tutto.

Questo preambolo significa anche però che l'eredità che raccoglie Dishonored 2 non è delle più leggere, visto che le aspettative che dovrà soddisfare saranno altissime. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, le urla d'entusiasmo che hanno accolto l'annuncio durante la conferenza pre E3 di Bethesda, sono di ottimo auspicio.

Ecco come si presenta Emily Kaldwin, la nuova protagonista del gioco.

Difficile dire molto circa quanto mostrato sul palco da Harvey Smith e da Raphael Colantonio, visto che la dimostrazione del gioco è consistita di pochi minuti di filmato. Quello che è certo è che torneremo a vestire i panni di un assassino soprannaturale, stavolta però potendo scegliere tra due personaggi. Oltre infatti al già citato Corvo Attano, avremo a nostra disposizione anche la bella Emily Kaldwin e gli sviluppatori garantiscono che i due avranno a disposizione diversi set di abilità che li renderanno unici.

Ma al di là delle giuste differenze tra i due protagonisti, come al solito dovremo portare a termine la nostra missione alternando velocità e calma, combattimenti e fasi stealth, brutalità e arguzia, e usare tutti gli elementi a nostra disposizione per sbarazzarci degli avversari e completare le missioni che ci verranno proposte.

Un elemento della presentazione che ha senz'altro colpito la nostra attenzione è il cambio di location, che contrariamente a quanto era lecito attendersi abbandona la magistrali atmosfere di Dunwall e ci proietta in quelle senz'altro più solari della città costiera di Karnaca.

Dishonored 2 è infatti ambientato quindici anni dopo la sconfitta del Lord Reggente e la fine della pestilenza, e narra la storia di un usurpatore venuto da un altro mondo che ha strappato il trono all'imperatrice Emily Kaldwin. A noi il compito di ristabilire l'ordine riportando Emily al potere grazie al marchio dell'Esterno che, stando alle informazioni divulgate da Bethesda, metterà a nostra disposizione nuovi poteri soprannaturali coi quali cambiare il destino dell'Impero.

Le strade di Karnaca restituiscono sensazioni molto diverse da quelle di Dunwall, ma non per questo meno intriganti.

Al che è facile immaginare la domanda che alcuni di voi si porranno, ossia se il non aver giocato il primo Dishonored possa costituire un ostacolo alla fruizione del secondo capitolo. Ebbene, i ritardatari della serie sappiano che Bethesda ha pensato anche a loro con le Definitive Edition del capitolo originario, che proporrà i contenuti del gioco del 2012 insieme a tutti i DLC pubblicati.

Le piattaforme prescelte saranno PlayStation 4, Xbox One e PC, che sono anche le stesse di Dishonored 2, per giocare il quale dovremo aspettare la primavera del prossimo anno.

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Dishonored 2

PS4, Xbox One, PC

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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