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Donkey Kong Country Returns

Un entusiasmante ritorno al passato.

Credetemi, quello che vi ritroverete di fronte il prossimo autunno non sarà soltanto un invitantissimo platform realizzato con cura e dedizione, ma un vero e proprio revival fatto con passione e maestria: le animazioni di Donkey Kong risulteranno diverse eppure riconoscibilissime (così come risulterà immutata la sua caratteristica pesantezza “scimmiesca” nei movimenti!), il sostenuto ritmo dell'azione rimanderà a quello visto e apprezzato nei capolavori Rare e anche il level design a tratti diabolico tornerà a fare la sua comparsa (alla faccia dei giochi “leggerini” di oggi, tié!).

Parte del senso di confortante familiarità che pervade Donkey Kong Country Returns deriva comunque anche dalla sontuosa realizzazione tecnica del titolo: il comparto audio è impeccabile nel connotare con le sue sonorità tribali e i suoi motivetti perversamente orecchiabili l'odissea platformica del gagliardo primate, e la sensazionale grafica (indubbiamente quanto di meglio si sia visto su Wii insieme a Super Mario Galaxy 2 e a Kirby's Epic Yarn) riesce a echeggiare in maniera a dir poco intrigante la corposità del look stile Silicon Graphics degli episodi a 16-bit.

A dispetto della dose non trascurabile di motion control, è confermato anche il supporto al solo Wiimote impugnato di lato, in modalità “NES style”.

In un contesto di espliciti omaggi e citazioni ai capitoli dell'epoca Super Nintendo, si inserisce alla fine un unico elemento di novità e di rottura: il sistema di controllo. Tenendo a mente quel riuscitissimo esperimento di Donkey Kong: Jungle Beat e non trascurando la popolarità delle dinamiche motorie che hanno garantito il trionfo del Wii, i Retro Studios hanno infatti pensato di inserire un nuovo attacco (la percussione del terreno con le manone di DK), performabile shakerando alternatamente Wiimote e Nunchuck.

Sulle prime il motion control vi potrà dare qualche impiccio (in particolar modo a causa dei ritmi serrati che sono un po' il marchio di fabbrica della serie!), ma prendendoci la mano l'effetto risulterà azzeccato e godibile, viste anche e soprattutto le gustose interazioni con l'ambiente: picchiando a terra non vi limiterete infatti a stordire gli avversari nelle vicinanze ma potrete anche rompere superfici, rivelare parti di fondale nascoste e molto, molto altro ancora.

Dai parassiti spaziali alle banane il salto poteva essere rischioso, eppure i formidabili Retro Studios sembrano intenzionatissimi a regalarci un altro capolavoro. Inutile negarlo: con il suo appeal universale (anche se l'anima è di quelle caparbiamente hardcore), la sua giocabilità magneticamente assuefacente e le invitanti possibilità cooperative per due giocatori, Donkey Kong Country Returns promette di essere uno dei principali must buy del prossimo Natale.

Donkey Kong Country Returns sarà disponibile in esclusiva per Wii a partire dal prossimo autunno.

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Marco Mottura

Contributor

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