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Donkey Kong Country: Tropical Freeze - prova

La rinnovata edizione incontra la portabilità di Nintendo Switch.

Mentre nel 1994 nonno Crunky Kong batteva il bastone seguendo le note del suo grammofono, il gorilla più cattivo di Nintendo partiva per il suo primo viaggio in cerca di banane, un viaggio che gli sarebbe valso un posto nella leggenda. Sfrecciando tra miniere abbandonate e barili esplosivi si consumava la prima caccia ai rettili della neonata famiglia Kong, all'interno di un universo piratesco che voleva rompere i cliché del platform tradizionale. Nintendo aveva trovato un'altra miniera d'oro su cui poggiare le basi di un brand che sarebbe entrato in pianta stabile tra i più amati del mercato videoludico, dando vita ad una saga mai stanca di rinnovarsi ed esplorare strade sconosciute.

Dopo aver fatto capolino nel mondo delle tre dimensioni, la serie ha conosciuto un periodo di grande sperimentazione spaziando dal racing game al gioco musicale, fino a ritrovare sé stessa proprio in quella formula capace di farle raggiungere il successo. Il ritorno al passato vissuto con Donkey Kong Country Returns era infatti un'opera di grande preservazione, capace di legare il fattore nostalgia con un rinnovato livello di sfida. Una scelta che si è rivelata vincente, quella di Nintendo: Donkey Kong tornava nel suo habitat naturale, e lo faceva mettendo a tacere quelle voci che accusavano l'ultima corrente di platform giapponesi di essere troppo abbordabili. Nel frattempo, si avvicinava un vento gelido...

A quattro anni di distanza dalla release originale, abbiamo potuto provare Donkey Kong Country: Tropical Freeze nella sua versione per Nintendo Switch, e possiamo confermare che non si tratta di un semplice porting. Se è vero che la sola possibilità di poter giocare in modalità portatile un'intera campagna di Donkey Kong Country già di per sé rappresenta una novità di tutto rispetto, questa versione si porta dietro un upscaling della grafica e una risoluzione in 1080p. Aggiungendo al piatto la modalità cooperativa, ora direttamente accessibile tramite Joy-Con, è chiaro come un'esclusiva di questo genere abbia soltanto da guadagnare nel suo passaggio all'hardware di Switch. Ma le sorprese non sono ancora finite.

Funky Kong è sicuramente il personaggio più tamarro fin ora apparso nella serie. Ma non lasciatevi ingannare dall'occhialata e dal look californiano: il suo kit di abilità è incredibile.

In questa riedizione, infatti, salta immediatamente all'occhio la selezione della modalità. Se in modalità originale possiamo rivivere l'avventura assaporata su Wii U in tutto il suo splendore, pronti a sudare sette camicie per superare i livelli più diabolici, la modalità Funky permette di affrontare l'esperienza in modo decisamente più rilassato. Selezionandola otteniamo infatti cuori aggiuntivi in modo da poter incassare più colpi, possiamo fare affidamento su cinque oggetti da sfruttare in missione anziché tre e, infine, le famose lettere KONG vengono salvate al completamento di ogni stage permettendoci di tornare indietro per cercare solo quelle mancanti.

Ovviamente, la novità più importante della modalità Funky è l'introduzione del personaggio di Funky Kong. Il nostro negoziante preferito può contare su un arsenale aldilà di ogni immaginazione, e sostanzialmente dispone di un kit comprensivo di tutte le abilità degli altri Kong. Può fare affidamento su un doppio salto, può far roteare la sua tavola da surf per mantenersi in volo, è immune ai danni degli spuntoni più affilati e, infine, l'attacco in capriola è illimitato. A differenza di Donkey non è in grado di caricarsi i compagni sulle spalle, ma si tratta di un handicap necessario per un personaggio tanto completo.

Ci troviamo di fronte a una versione rinnovata di Tropical Freeze, questa volta alla portata di tutti. Nintendo ha quindi dimenticato gli elogi ricevuti grazie al livello di difficoltà dei capitoli per WiiU? Assolutamente no. Finendo il gioco nella modalità originale si sblocca una Hard Mode che si preannuncia seriamente punitiva, con punti vita ridotti e il solo Donkey a tenere alta la bandiera della famiglia Kong. Ovviamente, resta invariata in qualsiasi modalità la difficoltà intrinseca che sta nella raccolta di tutte le lettere KONG e di tutti i pezzi dei puzzle, dietro i quali si nascondono livelli e perfino un intero mondo segreto.

Cover image for YouTube videoDonkey Kong Country: Tropical Freeze - Nintendo Direct Mini 11/01/2018

Per il resto, l'offerta rimane quella che tutti conosciamo: si tratta di uno dei migliori platform in due dimensioni prodotto in epoca recente, capace di mescolare un eccellente numero di meccaniche e di riproporre quel ritmo di gioco che ha reso celebre il nostro amato gorilla. Stilisticamente il titolo non ha nulla da invidiare alle produzioni tridimensionali Nintendo, e può fare affidamento su un comparto artistico eccezionale, tra livelli in silouhette e meravigliose interazioni con gli sfondi, nemici completamente nuovi e panorami stupendamente animati. La prospettiva da cui seguiamo l'avventura è sempre diversa, mentre e le meccaniche si intrecciano senza sosta con le ambientazioni dando vita a una coloratissima festa.

L'invasione dei Nevichinghi ha costretto tutta la famiglia a scendere in campo per difendere le isole, e perfino nonno Crunky abbandona la sedia a dondolo per unirsi alla battaglia. Insieme a Diddy, Dixie e Donkey dobbiamo farci largo tra orde di pinguini, raccogliendo banane nelle profondità del mare, nelle giungle più contorte e nei cieli inesplorati. La collaborazione è infatti un elemento fondamentale per sopravvivere al diabolico level design e presentarsi pronti allo scontro finale con il terribile Lord Frederick. Spesso occorre fermarsi e riflettere per ottenere collezionabili, senza perdere il momentum che caratterizza ogni singolo stage, mettendo alla prova in egual misura i nostri riflessi e il nostro ingegno.

Insomma, Tropical Freeze è una perfetta sintesi delle due anime alla base delle avventure di Donkey Kong: l'atmosfera classica del platform della vecchia scuola e il design moderno e colorato della nuova onda; aggiungiamo al piatto la colonna sonora di David Wise, storico compositore della serie, e il gioco è fatto. Il secondo ritorno al passato per la serie di Donkey Kong Country arriverà su Nintendo Switch il 4 maggio, e si tratta di un acquisto obbligato per chiunque non abbia potuto godere della versione WiiU. Se la portabilità e i 1080p non bastano a convincere chi già è sopravvissuto all'invasione dei Nevichinghi, Nintendo amplia l'offerta con Funky Kong, un'intera nuova modalità e ricompense di ogni genere. Siete pronti per tornare a caccia di banane?

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Lorenzo Mancosu

Editor-in-Chief

Cresciuto a pane, cultura nerd e videogiochi, i suoi primi ricordi d'infanzia sono tutti legati al Super Nintendo. Dopo aver lavorato dentro e fuori dall'industry, è finalmente riuscito ad allontanarsi dalle scartoffie legali e mettere la sua penna al servizio di Eurogamer.it.

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