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Drabon Ball Roundup

Raging Blast, Revenge of King Piccolo, Attack of the Sayans.

Chi non ne avesse ancora abbastanza di Goku, Piccolo e compagnia bella, Namco Bandai è quasi pronta a lanciare all'assalto i suoi nuovi Sayan e in grande stile. Atari ci ha dato la possibilità di vedere, giocare e parlare con i programmatori in occasione di un recente incontro nella sede milanese, dopo il primo contatto con i titoli avvenuto a Los Angeles.

Il prossimo autunno verranno pubblicati ben tre giochi, su piattaforme differenti e con attitudini molto diverse tra loro. Dragonball Z: Raging Blast per PS3 e Xbox 360 è un classico picchiaduro in stile Dragon Ball che pur non presentando innovazioni di gameplay particolarmente entusiasmanti, può vantare un roster di lottatori enorme (oltre 80, più due esclusivi per il titolo), nuove mosse e teatri di lotta semplicemente enormi.

Sempre che sia una novità, parte di questi scenari sarà completamente distruttibile, portando ancor più dell'anime originale nel mondo dei videogame. Da quello che abbiamo visto e toccato, tuttavia, se animazioni e personaggi sono estremamente fedeli al cartone animato originale e appaiono belle solide, sono proprio gli scenari ad apparire un po' troppo spogli, con una sensazione "old gen" difficile da scrollarsi di dosso.

Raging Blast è il titolo più avanti con lo sviluppo, ben strutturato e e costruito per soddisfare fino in fondo i patiti della serie.

L'aggiunta del combattimento subacqueo non sembra destinata a portare particolari novità, anche in considerazione del fatto che non si avverte alcuna differenza rispetto a quello aereo (tipo resistenza dell'acqua o cose di questo tipo...) e l'unica variazione è rappresentata dall'ambiente, che assume tonalità bluastre al contrario dei personaggi. Per il resto, i match sono lunghissimi, ma dalla regia mi dicono che è la particolarità della riduzione videoludica di DB...sarà...

Dragonball: Revenge of King Piccolo per Wii, invece, è tutta un'altra cosa. Collocato nella timeline della prima serie manga e anime, ci presenta un Goku giovane e con la coda impegnato a rullare mazzate come un forsennato. Dove sta la novità direte voi? E' tutta racchiusa nel genere, un action platform davvero gradevole sia per resa grafica che per animazioni. Anche qui, in termini videoludici, non manca il fortissimo Toryama-style cui è stata iniettata una buona dose di umorismo che mantiene la tradizione. Ovviamente siamo molto curiosi di vedere come il gioco si concretizzerà quando arriverà in Occidente, ma il tutto sembra più che promettente.

Last but not least, come dicono i nostri colleghi inglesi, troviamo Dragonball Z: Attack of the Sayans per Nintendo DS. Presentato come un gioco di ruolo alla Zelda, il titolo pare dotato di "guts" sufficienti per piacere ai fan del genere che, sulla consolina della Grande Enne [non sai più come rubare caratteri NdEldacar], potranno scatenarsi per il mondo di gioco alla ricerca delle Sfere del Drago, migliorare il proprio party accrescendone le abilità, fino a scontrarsi con l'insopportabile Vegeta.

Le meccaniche di gioco si affidano a un background tradizionale e conosciuto, almeno come struttura (ho detto Zelda su DS, ok? Se non siete vissuti sotto un sasso negli ultimi dieci anni sapete di cosa stiamo parlando) e anche la grafica, ottima e molto colorata, sembra votata a pescare nel bacino della tradizione dei migliori GDR per DS. Con questi tre nuovi Dragonball, tutti differenti tra loro, Namco Bandai è intenzionata a raggiungere gli appassionati fan della saga su ogni piattaforma di gioco disponibile, iPhone a parte.

Se vi piace Goku, avrete un autunno bello caldo.

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Stefano Vanini

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