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Dragon Age: Origins Awakening

Un’espansione imperdibile.

Solo per citarne una, i guerrieri potranno dedicarsi alla magia, scegliendo la via del Guerriero Spirituale o del Guardiano.

Una cosa è certa: indipendentemente dalla strada che deciderete di percorrere e dal tipo di personaggio che vorrete sviluppare, le novità vi garantiranno enormi benefici sul campo di battaglia.

Al di là delle pregevoli novità, ciò che conta sono però la missione da portare a termine, il suo svolgimento e i guerrieri con cui la si condividerà. L'unico vecchio compagno d'armi disponibile anche in questa espansione è (purtroppo o per fortuna, dipende dai gusti) Oghren, l'ormai celebre nano berserker/alcolista che, insieme al mago Anders, comporrà la "rosa" iniziale.

Quest’ultimo, così come tutti i personaggi che potrebbero (il condizionale è d’obbligo visto che talvolta sarete voi a decidere le loro sorti) unirsi a voi nel corso dell’avventura, si dimostra ben caratterizzato e forte di una personalità unica e originale in grado di garantire grandi risate e sorprendenti siparietti con gli altri membri del gruppo. Insomma, in questo senso i ragazzi di BioWare hanno fatto centro un’altra volta.

Anders potrà anche sembrarvi un tipo tosto in questa immagine... ma provate a regalargli un gattino e vedrete che cambiamento!

Ma passiamo all’avventura vera e propria. Esattamente come nell'edizione base del prodotto, anche in Awakening avrete la possibilità di affrontare gran parte degli obiettivi principali nell'ordine che riterrete più opportuno, e lo stesso varrà ovviamente per le quest secondarie. Amaranthine è la sola grande città presente nell'espansione, ma intorno a essa si estendono numerose regioni che presentano particolari dungeon oltre che nuovi, potenziali compagni di viaggio da "ingaggiare".

Uno degli aspetti più interessanti dell'avventura (almeno per gli appassionati del franchise) è che ogni zona del territorio, seppur per le ragioni più diverse, riporta alla mente alcune delle tematiche predominanti di Origins. Tra queste le più significative sono senz'altro quelle relative al sempre difficile rapporto tra Templari e Maghi, e al conflitto interiore di ogni personaggio ritrovatosi a combattere tra le fila dei Custodi Grigi. Awakening ruota infatti intorno a una serie di eroi restii a combattere che, se le cose fossero andate diversamente, si sarebbero forse rivelati nemici del protagonista, piuttosto che suoi compagni.

I combattimenti sono ancora una volta all'insegna della violenza.

Non vi sveleremo nulla sul finale, né tantomeno sugli eventi principali che costelleranno la vostra avventura, ciononostante è necessario sottolineare la sempre crescente importanza rappresentata dalla libertà decisionale a voi concessa. In molti casi le scelte che sarete costretti a fare nel corso del gioco saranno più importanti e difficili rispetto a quelle di Origins, e questo vi complicherà senz'altro le cose... almeno da un punto di vista prettamente morale.

All'inizio del gioco, ad esempio, dovrete scegliere dove schierare i pochi soldati a vostra disposizione per fronteggiare un imminente attacco; potrete decidere di posizionarli a difesa della città, dei campi circostanti (e quindi della popolazione), delle tratte commerciali, o di tutte e tre, riducendo però la resistenza delle difese in maniera tutt'altro che marginale. La vostra decisione avrà ovviamente forti ripercussioni, perciò valutate tutto con la massima attenzione.