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EA Sports UFC, l'ultimo riscaldamento prima di salire sul ring - prova

Abbiamo menato di nuovo le mani sul ring virtuale dell'UFC e...

EA Sports UFC è praticamente pronto a invadere le console e abbiamo approfittato della demo per testarlo prima dell'imminente recensione. Molti di voi avranno già avuto a che fare con la demo rilasciata da qualche giorno, ma tutti gli altri troveranno in questo articolo una descrizione dettagliata dell'esperienza messa insieme da Electronic Arts attorno a uno degli sport di combattimento più seguiti in circolazione.

Per anni UFC e THQ hanno collaborato per portare le MMA nella casa degli appassionati di videogiochi, con una serie di titoli interessanti e dotati di spessore e della giusta dose di complessità.

Dopo il crollo di THQ i diritti dell'Ultimate Fighting Championship sono finiti in mano a Electronic Arts, che qualche anno fa aveva già provato a confrontarsi con le arti marziali miste pubblicando l'interessante MMA.

Se avete visto almeno una volta un incontro di UFC sarete di certo rimasti colpiti dalla grande varietà di tecniche sfruttate dai combattenti all'interno dell'ottagono. Permettendo di sfruttare mosse estrapolate da diverse arti marziali e, soprattutto, di continuare a lottare anche una volta a terra, le MMA sono particolarmente difficili da riprodurre in un videogioco.

La qualità del comparto tecnico è altissima, in particolar modo sul fronte delle animazioni.

Fortunatamente gli sviluppatori hanno studiato i titoli usciti in passato per creare un'esperienza il più completa e soddisfacente possibile. Il risultato è un titolo visivamente molto solido, con modelli poligonali ricchi di dettagli e caratterizzati da ottime animazioni utili a donare al tutto un aspetto credibile e realistico.

"Un titolo visivamente molto solido, dall'aspetto credibile e realistico"

Il vero cuore dell'esperienza, tuttavia, è rappresentato dal modo in cui il giocatore può passare dallo striking al grappling, punto cardine degli scontri tra gli atleti dell'UFC. La lotta in piedi è caratterizzata da un sistema di gestione dei colpi che si allontana da quello di MMA, abbandonando lo stile dei vecchi Fight Night in favore di un approccio basato su semplici combinazioni di tasti.

Trattandosi di un titolo simulativo il tempismo è fondamentale, visto che permette di anticipare i movimenti dell'avversario per interrompere o smorzare i suoi attacchi e portare a segno letali colpi d'incontro.

A seconda del grilletto e della direzione premuta durante l'esecuzione di un pugno o di un calcio si attivano animazioni differenti, tutte riprese da tecniche realmente esistenti e sempre piuttosto basilari. Nelle MMA, infatti, non c'è spazio per piroette o evoluzioni scenografiche, visto che la priorità dei lottatori è quella di causare il maggior danno possibile senza scoprirsi.

Volti, tatuaggi, baffi e capelli sono realizzati con grande cura. I combattenti presenti nel gioco sono impressionanti.

Sempre grazie alle combinazioni tra tasti frontali e dorsali è possibile decidere l'altezza degli attacchi, per bersagliare il volto, il tronco o le gambe del rivale.

"Una volta a terra, i ritmi dell'azione cambiano drasticamente"

Una volta a terra i ritmi dell'azione cambiano drasticamente, diventando più ragionati e, di conseguenza, molto più tecnici. Per ottenere buoni risultati nel combattimento a terra è infatti necessario assumere il più rapidamente possibile una posizione di dominio sull'avversario, sfruttando le transizioni per guadagnare sempre più vantaggio sul rivale.

Il momento più importante è sicuramente il passaggio della guardia, che in sostanza richiede di eludere e aggirare la difesa rappresentata dalle gambe dell'avversario. A seconda dell'abilità dei due lottatori la gestione delle transizioni è più o meno problematica, ma anche l'abilità del giocatore ha un ruolo primario nei combattimenti. I cambi di posizione sono affidati a una sorta di mini-gioco regolato dagli stick e dai dorsali, tramite i quali si possono agevolare i passaggi più semplici o forzare quelli più complicati, il tutto assicurandosi di bloccare eventuali vie di fuga dei rivali.

Il sistema sembrerebbe piuttosto interessante e studiato per premiare i giocatori pazienti che decideranno di sperimentare e di studiare a dovere le meccaniche del gioco. Particolarmente importante, poi, è il controllo costante della stamina dei combattenti, che non solo influenza la potenza e l'efficacia degli attacchi in piedi, ma rende più o meno difficile il passaggio da una posizione all'altra nella lotta a terra.

Anche se lo striking è generalmente basato su colpi sicuri e basilari, qualche occasionale variante sul tema può sorprendere l'avversario.

Finalizzare un avversario stanco è infatti molto più facile, mentre per costringere al tap-out un combattente ancora fresco sono necessarie tecniche complesse ed eseguite alla perfezione.

In linea con la tradizione di Electronic Arts e con quella dell'UFC, inoltre, il gioco conterrà una gran quantità di contenuti ufficiali utili a impreziosire l'intera esperienza. Chi deciderà di acquistare il gioco avrà a disposizione spettacolari video in HD, interviste e tante altre chicche dedicate a tutti gli appassionati.

A questo punto non ci resta che attendere di poter testare a fondo il codice finale del gioco. Manca ormai davvero poco all'uscita di EA Sports UFC nei negozi. Una volta tornati dall'E3 ci assicureremo di stressarlo a dovere e di riportarvi tutte le impressioni del caso in una recensione dettagliata.