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La strategia vincente di Codename S.T.E.A.M. - preview

Svelati i segreti del progetto misterioso di Nintendo.

Los Angeles - Basta poco per cambiare le cose, basta lo spettacolare video di un nuovo Zelda a modificare la percezione su una compagnia, ma certo non bastano pochi secondi di filmato a tranquillizzare sul futuro di un'azienda che non sta passando un momento facile. Nintendo sembra avere deciso di affrontare la difficile contingenza sguinzagliando i suoi team di sviluppo e lanciandosi nella produzione di titoli inediti.

Accanto ai vari Yoshi, Kirby e Zelda abbiamo visto infatti l'interessante Splatoon, ed intravisto le novità di Miyamoto. Questo per quanto riguarda il Wii U, ma il 3DS? La portatile col doppio schermo è stata praticamente ignorata durante lo streaming, e per darci uno sguardo su cosa è in serbo anche su questo fronte Nintendo ha organizzato una tavola rotonda, presentando così l'inedito Codename S.T.E.A.M.

Sviluppato da Intelligent System e previsto nel 2015, il progetto inedito per 3DS ci viene presentato da Hitoshi Yamagami, producer di NIntendo, che esordisce con un simpatico: "Scusate se non sono Miyamoto". La platea è in effetti colta alla sprovvista dalla presentazione di S.T.E.A.M. visto che in molti si aspettavano la riedizione di Majora's Mask, ma presto i colleghi dell'internazionale vengono intrigati da una produzione molto interessante.

Siamo a Londra, in una versione steampunk del diciannovesimo secolo spruzzata di forti elementi presi dall'estetica del fumetto americano. Ci sono i dirigibili a vapore, dunque, ma il design del mondo è caratterizzato da colori saturi, lettering a schermo, e forti linee a tratteggiare i contorni di oggetti e personaggi.

Lo sviluppo su più livelli delle mappe offre la possibilità di interessanti scelte tattiche, insieme a coperture da distruggere.

Il filmato iniziale che introduce l'avventura ci mostra il protagonista, Captain Fleming, mentre organizza la sicurezza per la regina durante un evento pubblico. Ovviamente le cose non vanno come sperato, arrivano gli alieni cattivi, e presto ci si ritrova a combattere.

"Si tratta di uno strategico a turni, con un approccio molto simile a quanto fatto da X-Com nelle fasi di combattimento"

Si tratta di uno strategico a turni, con un approccio molto simile a quanto fatto da X-Com nelle fasi di combattimento. La telecamera è posizionata sopra alle spalle dei personaggi, una griglia si intravede sul terreno e ci si può muovere liberamente all'interno del proprio turno.

Si decide la posizione da far prendere ai componenti della nostra squadra (al massimo 4) e se ne controllano direttamente le azioni, muovendoli in copertura o utilizzando la loro dotazione offensiva, il tutto in tempo reale. Finito il turno si passa la palla agli avversari, con qualche possibilità di difendersi anche durante il loro movimento, e via dicendo lungo dei percorsi che sono sembrati piuttosto lineari.

Ecco Captain Fleming, il protagonista del titolo, che si ritrova a guidare la nostra squadra contro gli alieni.

Non male l'idea di sviluppare la mappe su due livelli verticali, e soprattutto apprezzata la possibilità di distruggere alcune coperture e di vedere le conseguenze delle proprie azioni apparire a schermo in diretta. Colpire un alieno con una granata lo sbalzerà dalla sua posizione, suggerendo nuove opzioni offensive ed offrendosi come ulteriore livello strategico.

"Apprezzata la possibilità di distruggere alcune coperture e di vedere le conseguenze delle proprie azioni"

La scelta di creare un titolo con un legame così forte con gli sparatutto in terza persona non è da ricercarsi nella popolarità degli stessi, o almeno così ci dice il Creative Director Paul Patrashcu, il quale individua nella leggibilità dei TPS uno dei motivi principali del loro successo. Proprio la facilità con cui si prende confidenza con la terza persona è tra le ragioni alla base del gameplay di S.T.E.A.M., conseguenza successiva e non punto di partenza per gli sviluppatori, preoccupati che una visuale dall'alto potesse confondere alcuni giocatori.

La voglia di Nintendo di raggiungere più utenti possibile è dunque di nuovo protagonista, nonostante le opzioni ludiche siano da subito sembrate interessanti: i personaggi che abbiamo potuto vedere in azione si sono dimostrati ben caratterizzati e particolareggiati da un parterre di mosse vasto e convincente. 

L'impero che serviamo si chiama Britannia, ma in realtà il fondatore del corpo speciale è Abraham Lincoln.

Forse non sarà il titolo più complesso della lineup 3DS, ma certo si tratta di una produzione capace di offrire un buon livello di profondità per quel giocatore che la cercasse, pur rimanendo accessibile in pieno stile Nintendo.

Il livello tecnico della produzione Intelligent Systems è sembrato più che soddisfacente, con una particolare attenzione allo stile, come detto un curioso mix di steampunk ed estetica da comic book. Secondo Takako Sakai, l'Art Director, per i nemici è stata presa ispirazione da un certo bestiario Lovecraftiano, con mostri caratterizzati da molti occhi e tentacoli. Dal punto di vista elementale, se così vogliamo dire, sono creature basate sul ghiaccio e colorate di blu e viola, anche se certo non possiamo dire di avere incontrato l'interezza della compagine extraterrestre.

L'annuncio di Codename S.T.E.A.M. (a proposito, questo è il vero nome del titolo, non un nome in codice del progetto) ha colto un po' di sorpresa la platea che si aspettava qualcosa di basato sulle proprietà di Nintendo più note, e non una novità assoluta. Certo però, e diciamolo, che ci si lamenta sempre del conservatorismo della Grande N, e dunque non si può che vedere di buon occhio il nuovo corso della compagnia nipponica espresso dalle proposte su 3DS e Wii U.

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Code Name: S.T.E.A.M.

Nintendo 3DS

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Alessandro Arndt Mucchi

Contributor

Giocatore cronico, lettighiere notturno, cuoco discreto, giurisprudente perplesso, musicista part-time, giornalista dal 2006. Da sempre esperto di versetti.
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