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E3 2018: Origin Access Premier e il futuro che ci attende - editoriale

Il futuro dei videogiochi è nei servizi in abbonamento?

L'industria videoludica è in continua evoluzione, alla ricerca indefessa di nuove strade di fruizione del medium (e di guadagno). In mezzo a dibattiti tra vendita fisica e digitale, giochi come servizi e progetti pubblicati ad episodi, la strada del gaming su abbonamento ha preso man mano sempre più corpo, e nella conferenza di EA all'E3 2018 ne abbiamo avuto un'ulteriore dimostrazione. È stato infatti annunciato Origin Access Premier, un nuovo servizio che promette grandi vantaggi per tutti i propri abbonati, ma andiamo ad esaminarli più attentamente.

In primo luogo Origin Access Premier consente di giocare ad un catalogo di oltre cento titoli, tra cui registriamo anche prodotti non targati EA, un primo punto di apertura verso uno dei possibili futuri previsti per l'industria: cataloghi videoludici ad abbonamento. Come se ciò non bastasse tutti gli abbonati possono provare in anteprima esclusiva i nuovi giochi che caratterizzeranno il 2019 di Electronic Arts: FIFA 19, Madden NFL 19, Battlefield V, Unravel Two e, non per ultimo, l'atteso Anthem.

La possibilità di avere tutta una serie di progetti ancora non pubblicati è forse il punto più interessante del neo servizio, che punterebbe così a soddisfare i desideri della community, soprattutto di quella parte più impaziente. Se dovessimo ipotizzare a scatola chiusa un punto debole di Origin Access Premier, potremmo puntare il dito sul delicato equilibrio che ha contraddistinto lo sviluppo dei tripla A negli ultimi anni: quante volte dei titoli hanno presentato delle criticità risolte con imponenti patch al day one? In che stato arriveranno i giochi non ancora pubblicati sul servizio in abbonamento? Questi sono solo due possibili spunti di riflessione in merito, anzi, Origin Access Premier potrebbe anche rappresentare un punto di contatto con gli sviluppatori per eventuali feedback prima della release finale, ma quest'ultima idea potrebbe lasciar perplessi in molti, in fondo parliamo di un servizio a pagamento per agevolare chi gioca, non per fargli ricoprire il ruolo di "beta tester".

Con un catalogo di oltre 100 giochi, titoli in anteprima e produzioni esterne ad EA questo servizio è sicuramente degno di nota.

A proposito dell'esborso economico ci ritroviamo ad un prezzo sicuramente elevato: 14,99€ al mese, oppure 99,99€ per l'intero anno. Facendo un paragone col servizio base notiamo che Premier ha un abbonamento mensile più caro, più del triplo rispetto ai 3,99€ richiesti per Origin Access. Per avere un quadro di confronto più ampio mettiamo nel nostro corpus anche Netflix, il colosso dello streaming di serie tv e film, che col suo pacchetto più dispendioso richiede un pagamento di 13,99€ euro al mese. Da questa piccola analisi comprendiamo quindi come il neo servizio di EA si posizioni su una fascia di prezzo decisamente alta.

Nasce in modo naturale il confronto anche col Game pass di Microsoft che, nonostante l'aumento a 9,99€ mensili, mantiene il suo prezzo ben al di sotto di quello fissato per Premier. Sicuramente per quest'ultimo la convenienza è visibile con l'abbonamento annuale, pari al costo di un "tripla A e mezzo", una formula che incontra i favori dei giocatori affezionati sul lungo periodo: pensate agli aggiornamenti di Ultimate Team, oppure ai contenuti extra dei vari sparatutto, un utente attivo nella sua community avrebbe già tutto a portata di mano con un esborso unico (e per più giochi). Alla fine di questo confronto prettamente economico è abbastanza palese come il pacchetto mensile risulti più "proibitivo" rispetto alla concorrenza.

L'ultima questione da affrontare è forse quella passata più in sordina, ma che merita un approfondimento: le piattaforme scelte per il servizio. Al momento Origin Access Premier è stato annunciato unicamente per PC, e la via della console non è stata menzionata in alcun modo. Sicuramente una buona notizia per tanti utenti, ma chi gioca su PlayStation 4 ed Xbox One è anche costretto a sottoscrivere un abbonamento PlayStation Plus o Xbox Live Gold? Un dettaglio non trascurabile, e da chiarire al più presto, per chi deve farsi dei conti in tasca. Resta un'incognita anche l'approdo del servizio su Nintendo Switch, che ha già addirittura aperto le porte ai prodigi del cloud gaming in Giappone con Resident Evil 7.

Cover image for YouTube videoOrigin Access Premier: Official Reveal Trailer, EA PLAY 2018

Le incognite su Origin Access Premier sembrano innumerevoli, e tanti dubbi dovranno essere sciolti da EA per dare la giusta spinta al suo servizio. Sicuramente è un approccio coraggioso e interessante, ma che in un periodo di transizione come quello che stiamo vivendo richiede tanto alla community, piazzandosi su una fascia di prezzo sicuramente alta (in merito al pacchetto mensile). Microsoft dal canto suo ha già dimostrato di gestire perfettamente meccaniche di questo tipo, registrando oltre due miliardi di introiti in un solo trimestre, ma sul fronte delle infrastrutture la casa di Redmond è un esempio da seguire per tutte le aziende. Forse è anche per questo che EA ha scelto Xbox per il suo analogo servizio EA Access.

Gli utenti sembrano quindi abbracciare filosofie di questo tipo, seguendo un trend digitale che ha già rivoluzionato il mercato del cinema e della musica. Gioca un ruolo in tutto questo anche la qualità delle connessioni italiane, purtroppo più scadenti rispetto al mercato nordamericano, ma l'industria sta indubbiamente cambiando pelle ed Electronic Arts si sta muovendo per cavalcare l'onda dell'evoluzione. Resta interessante la presenza di titoli esterni al parco di esclusive del colosso padrone degli sportivi. Unito alla possibilità di provare giochi inediti in anteprima, tutto ciò potrebbe essere la vera chiave di svolta per l'abbonamento targato EA e, in un futuro prossimo, anche per il cloud gaming.

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Gabriele Carollo

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Si barcamena nello scrivere da pochi anni, tra ettolitri di birra e mostrando con orgoglio la sua barba. Se cercate un consiglio fraterno e senza fronzoli, è l’uomo che fa al caso vostro.

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