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El Shaddai: Ascension of the Metatron

Tanto stile e un po' di confusione.

Raccolta l'arma, è arrivato il momento di affrontare un nemico più minaccioso, una sorta di massiccio gorilla spirituale, che però non richiedeva tecniche particolari per essere eliminato. Tutto ciò che abbiamo fatto, infatti, è stato continuare a insistere con le solite combo, facendo solo più affidamento sugli attacchi potenti (caricati tenendo premuto il tasto per qualche secondo).

Concluso anche questo scontro, El Shaddai ha finalmente mostrato qualcosa in grado di intrigarci. L'ultima parte della demo, infatti, accantonava i combattimenti per offrire una sequenza platform a scorrimento orizzontale carica di atmosfera.

Esattamente come i combattimenti, anche le scene di salto non si distinguevano per un livello di difficoltà proibitivo ma permettevano di godersi in tutta tranquillità lo spettacolo offerto dai fondali e dalle ambientazioni.

Nella prima sequenza 2D, le piattaforme ed Enoch apparivano come semplici silhouette, delle ombre nere di fronte a un'enorme vetrata rappresentante figure di ogni tipo, con colori sgargianti e in pose profondamente evocative.

Tutto ciò che si doveva fare durante il tragitto era saltare su piattaforme sempre più elevate, in modo da rivelare, frammento dopo frammento, il disegno proposto sullo sfondo, mentre la voce di fondo raccontava dettagli relativi a quanto mostrato sullo schermo.

Dopo essersi lasciato alle spalle la poetica vetrata, Enoch affrontava una sequenza all'aperto, dove enormi onde di sabbia si generavano spontaneamente per creare piattaforme sempre nuove tutte da sfruttare a proprio vantaggio.

Entrambe le scene a scorrimento orizzontale si distinguevano per uno stile evocativo, ispirato e particolarmente azzeccato, che ha saputo rendere il nostro hands-on davvero piacevole. L'unico dubbio è quello legato alla profondità del gameplay.

Se il livello di difficoltà generale rimarrà impostato su standard così abbordabili, El Shaddai rischierà di rivelarsi un'esperienza quasi esclusivamente artistica, dettaglio che si scontra duramente col genere scelto dal team di sviluppo.

Queste, comunque, sono solo considerazioni basate su una semplice demo, per quanto avanzata. La nostra speranza è che il prodotto finito si dimostri in grado di aggiungere un pizzico di novità a un genere fin troppo classico, dove solo Bayonetta, di recente, ha saputo dare una piccola scossa a un'ossatura legata da tempo ai soliti binari.

Una cosa è certa: in quanto a stile, El Shaddai: Ascension of the Metatron si distingue dai rivali brillando di luce propria. L'importante però è che all'apparenza si aggiunga anche la giusta dose di sostanza...

El Shaddai: Ascension of the Metatron è previsto per Xbox 360 e PlayStation 3 nel secondo semestre del 2011.

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El Shaddai: Ascension of the Metatron

Android, PS3, Xbox 360, PC

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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