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Microsoft dice no all'esercito USA

Per allenare i soldati, ma Microsoft si oppose.

Un addestratore dell'esercito USA ha fatto sapere che le forze armate in passato hanno cercato di procurarsi delle Xbox 360 con lo scopo di allenare i soldati, ma hanno ricevuto un secco rifiuto da parte di Microsoft.

Wired riporta che il CTO Roger Smith ha discusso di un potenziale accordo con il produttore di Redmond nel 2006, tuttavia i dirigenti dell'azienda si rifiutarono di vendere console o permettere l'utilizzo dei tool XNA all'esercito, dal momento che questi eventi avrebbero provocato dei danni alla reputazione della compagnia. "Vogliamo che Xbox 360 sia vista come un'arma? Vogliamo che mamma e papà sappiano che i loro bambini stanno comprando la stessa console che l'esercito utilizza per addestrare i SEALs o i Rangers?"

Una rappresentanza dell'agenzia di PR di Microsoft ha dichiarato di non essere a conoscenza di questo genere di conversazioni, ma ha sottolineato che le simulazioni miltari sono state sviluppate su console anche in passato, basti pensare ad America's Army di Ubisoft o a Full Spectrum Warrior di THQ.

L'autore dell'articolo di Wired ha scritto un pezzo simile anche su Training and Simulation Journal, nel quale chiede: "Possono le console intereattive diventare oggetti di addestramento militare?"

Dal punto di vista dell'esercito le console sono viste come dispositivi più economici e più stabili rispetto a un PC. Le Wii sono già sfruttati sia negli ospedali militari che in quelli civili nell'ambito di programmi di terapia e riabilitazione fisica. Inoltre il progetto Future Combat Systems sta studiando l'utilizzo di controller per muovere sul campo veicoli senza la presenza di umani.

Tuttavia i problemi legati a licenze, certificazioni, costi e altro ancora, hanno impedito di chiarire la questione nel suo insieme. Secondo l'articolo, dopo mesi di domande da parte dell'esercito "nè Microsoft, nè Nintendo o Sony hanno potuto dare una risposta coerente. Le risposte non sono state ostili o poco disponibili quanto incomprese".

L'esercito ha quindi modificato in seguito il suo modo di vedere le cose: "il nostro entusiasmo iniziale, quando Xbox e XNA erano nuovi prodotti, si è raffreddato", ha spiegato Smith. "In questo momento non abbiamo progetti in essere o attività di ricerca che stiano cercando un modo per utilizzare questi dispositivi nell'ambito di simulazioni militari. Sarei felice di riaprire queste discussioni se Microsoft fosse interessata a vendere questi prodotti alla nostra comunità".

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Davide Spotti

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