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Etrian Odyssey V: Beyond the Myth - recensione

Da carta e penna a 3DS e pennino, il passo è breve.

Avete mai sentito parlare di Etrian Odyssey? No? Allora vi siete persi una delle serie RPG più originali degli ultimi anni, l'ideale anello di congiunzione tra i videogiochi e i vecchi giochi di ruolo con carta e penna. Siamo giunti al quinto capitolo ma quasi sicuramente la maggior parte di voi non ha mai provato i titoli precedenti, e in tal caso siete sempre in tempo per rimediare iniziando da Beyond the Myth, che propone una storia nuovi di zecca.

Al centro della vicenda non c'è un personaggio ma un vegetale, Yggdrasil. Forse avete già sentito questo nome e definirlo un semplice vegetale in effetti è riduttivo. Nella mitologia nordica rappresenta l'albero del mondo, il creatore della vita sulla Terra. Il suo mito è già apparso in altri videogiochi e in Etrian Odyssey V rappresenta lo snodo centrale da cui prende vita l'avventura. La leggenda narra che chi riesca a scalarlo potrà veder realizzato il suo più intimo desiderio. Alcuni invece pensano che da lui derivi un potere immenso, in grado di dominare l'universo. C'è anche chi crede semplicemente che sulla sua sommità si nasconda il più incredibile dei tesori.

Ovviamente nessuno è mai riuscito ad arrivare in cima, soprattutto a causa delle bestie e dei mostri che fanno la guardia al labirinto da cui si deve passare prima di raggiungere Yggdrasil. Riuscire nell'impresa da soli è impossibile, motivo per cui all'inizio del gioco dovrete creare una squadra (consigliati almeno 5 membri) scegliendo tra le 4 razze e le 10 classi del gioco. Potrete cambiare una miriade di dettagli estetici, dalle sfumature dei capelli al colore degli occhi, ma la cosa più importante è il "pacchetto abilità". Cercate di creare eroi più eterogenei possibile ma tenete presente che potrete occupare ben 20 slot con altrettanti personaggi e cambiarli molto frequentemente.

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Potrete anche salvare delle squadre con caratteristiche diverse da mandare in campo in base alla necessità o alla situazione di battaglia. Non fatevi troppi problemi nella creazione dei combattenti. Non abbiate paura di sbagliare formazione o assegnazione dei ruoli... perché quasi sicuramente lo farete. Etrian Odyssey V Beyond The Myth mette in conto un discreto quantitativo di "trial and error" e forse questa è una delle sue caratteristiche migliori. Man mano che andrete avanti imparerete a gestire al meglio la truppa e le sue caratteristiche.

Se la trama è totalmente inedita, il gameplay ricalca abbastanza fedelmente quanto visto nei precedenti capitoli. Una missione di allenamento vi accoglierà poco dopo le impostazioni di rito e qui scoprirete una delle particolarità che da sempre caratterizzano la saga. La visuale è in prima persona come nei capostipiti del genere fantasy RPG. Si procede di passo in passo con la croce direzionale mentre lo stick analogico del 3DS serve per muovere la telecamera.

Pochi minuti e vi imbatterete nel secondo carattere distintivo della serie: la cartografia. Là dove tutti gli altri GDR forniscono al giocatore una mappa più o meno dettagliata, in Etrian Odyssey V (così come nei precedenti capitoli) sarete voi a dover disegnare sullo schermo inferiore della console la cartina del luogo in cui vi trovate. Quando diciamo cartina intendiamo "qualsiasi cosa troverete in giro", quindi muri, ostacoli di vario genere, luoghi interessanti, porte temporaneamente bloccate, tesori e ovviamente... nemici. Non avrete mica pensato di poter fare qualche semplice scarabocchio mentre ve ne andate in giro fischiettando, vero?

Etrian Odyssey V è un gioco difficile, dannatamente difficile, specialmente se lo affronterete senza la dovuta attenzione. I combattimenti avvengono con la classica visuale "alla Dragon Quest" e gli attacchi si succedono in base alle diverse caratteristiche dei vostri personaggi e degli avversari che vi si pareranno davanti. Avere una squadra di soli attaccanti potrebbe darvi un vantaggio iniziale, ma senza healer alle vostre spalle non durerete molto. Al tempo stesso dovrete cercare di avere combattenti di prima linea abbastanza resistenti per proteggere chi si trova nelle retrovie.

Fate attenzione perché anche il nemico apparentemente più facile nasconde delle insidie e la formazione con cui deciderete di affrontarlo può fare la differenza. Fortunatamente è possibile riposarsi di tanto in tanto in zone sicure dove raccogliere risorse o cucinare un buon pasto con il quale ripristinare le energie, ma cercate di non tirare troppo il fiato e non sottovalutate mai il nemico. Specialmente all'inizio i K.O. Saranno all'ordine del giorno e tenete sempre presente che innestando un nuovo personaggio nel gruppo vi ritroverete con un combattente di livello basso, che dovrà essere difeso adeguatamente.

Per provare il gioco potete scaricare la demo disponibile sul Nintendo Shop. I progressi verranno poi trasferiti alla versione completa.

In caso di necessita potrete comunque tornare in città per un riposino ristoratore o per raggranellare un po' di soldi con i materiali inutili, soldi che ovviamente sono essenziali per comprare equipaggiamenti sempre più performanti. Spesso per entrare in possesso del bottino dovrete darvi da fare con il grinding, che in questo gioco non è un'opzione ma una necessità. Anche da questo punto di vista Etrian Odyssey V assomiglia alla celebre saga di Enix citata in precedenza: senza un'adeguata preparazione, anche il primo boss che incontrerete potrà spazzarvi via in pochi secondi.

Spesso e volentieri dovrete allora andare in cerca di specifici mostri che vi garantiranno quel materiale di cui avete bisogno, nel frattempo accumulerete esperienza e denaro con i quali probabilmente riuscirete a superare l'ostacolo che vi sbarrava la strada. Ovviamente poi ne troverete un altro, poi un altro e un altro ancora.

Ve lo diciamo chiaramente, questo non è un gioco per tutti, anche perché non è localizzato in Italiano. Questo come sempre può essere un ostacolo non da poco, soprattutto per chi ami godersi tutti i dettagli della trama. Nel caso conosciate l'Inglese il problema non si pone ma a volte avrete comunque la tentazione di mollarlo. Magari vi stuferete di disegnare mappe o sarete ad un passo dal darla vinta a quel boss che affrontate per l'ennesima volta. Non fatelo. Nel nome di tutti i Dark Souls mai realizzati, non fatelo. Cercate di andare oltre la sua dura scorza e senza accorgervene vi troverete immersi in un'esperienza estremamente longeva ed appagante.

Tra l'altro graficamente non è niente male per un titolo 3DS e la storia è fantasy che più fantasy non si può. Se come il sottoscritto siete cresciuti giocando a D&D in una soffitta con altri tre amici, assaggiate almeno una volta Etrian Odyssey V. Ok, non avrete davanti un Dungeon Master e nemmeno degli amici al vostro fianco. Sicuramente non lo giocherete in soffitta ma fa poca differenza... possiamo assicurarvi che la soddisfazione nascosta dietro a tante difficoltà è davvero notevole.

Molti sono convinti che il 3DS sia ormai prossimo al canto del cigno e che presto verrà sostituito in pianta stabile dal Nintendo Switch. È molto probabile che sarà così ma nel frattempo stanno uscendo giochi di tutto rispetto come l'ultimo Yo-Kai Watch 2, la nuova versione di Mario & Luigi Superstar Saga, Layton's Mystery Journey e in ultima battuta proprio il GdR di cui vi abbiamo parlato finora. Fossero tutti così i pensionamenti!

9 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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