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Eurogamer Top 5

Le 5 frasi più abusate dai PR (e cosa vogliono veramente dire).

Prima che questo settore diventasse più importante di quello del cinema, ma con molto meno gossip, molte più pance da birra e feste meno fiche, affinché il tuo gioco avesse successo dovevi fare una cosa molto semplice: sviluppare un bel videogame.

Poi a un certo punto sono cominciati ad arrivare i soldi, tanti soldi, i PR sono spuntati fuori come funghi nel bosco dopo un acquazzone estivo, e adesso i soldi spesi per promuovere un gioco superano, in molti casi, il budget stanziato per il suo sviluppo, e la qualità effettiva di un titolo è diventata meno importante dell'hype che riesce a generare.

A onore del vero, visto che gli investimenti nei giochi hanno imposto agli studi di sviluppo un'infinita sequela di reboot, remake e sequel per ridurre il margine di errore, i poveretti che li devono promuovere sono costretti a inventarsi ogni volta qualcosa di nuovo per esprime sempre il solito concetto: "comprate questo cavolo di gioco!".

Ecco dunque le cinque frasi che ci sentiamo ripetere più spesso nel corso di presentazioni, press tour, anteprime e conferenze, e ciò che, stringi stringi, significano veramente.

Ovviamente, cari amici PR, si scherza. (doverosa postilla per evitare che Stefano mi mandi a casa un sicario)(ma no, dai, alla peggio ci minacceranno di non mandarci più i giochi da recensire… ndSS)

"Un incredibile mix di generi"

"Abbiamo una paura fottuta che il gioco non piaccia a qualcuno, quindi per stare sicuri abbiamo creato un free roaming-stealth-TPS-platform-simulatore di guida-RPG-FPS, e ora incrociamo le dita.

Lo sniping, per tutte quelle volte in cui non sai come variare il ritmo di gioco.

Ovviamente non ci siamo potuti concentrare al cento per cento su ognuno di questi aspetti, quindi il risultato è un minestrone di roba buttata lì e appena accennata, così invece di scontentare solo una fetta di pubblico scontentiamo un po' tutti.

Tanto siete così nauseati da una caterva di titoli tutti uguali che vi ci butterete sopra come piranha su una vacca ferita, e quando vi renderete conto che ciò che avete di fronte non è niente più un collage di mini-giochi mediocri, sarà troppo tardi.

Abbiamo anche messo una parte in cui, senza alcun apparente motivo, dovrete usare un fucile da cecchino, sì, anche se il gioco è ambientato in epoca romana. Secondo le nostre ricerche di mercato non può esistere un gioco che ne faccia a meno, sarà che voi maledetti nerd avete paura di avvicinarvi a qualcuno anche nei videogiochi".

"Incredibile interazione con l'ambiente e coi personaggi non giocanti"

I secchi: un valido aiuto per i ladri fin dal Medioevo.

"Fondamentalmente vuol dire che abbiamo inserito così tanti script e trigger che per qualche secondo avrete l'impressione di essere in qualcosa di più di un corridoio pieno di lucine ed effetti speciali, in cui i vostri compagni sparano totalmente a caso e tocca comunque che facciate tutto a voi, e dove si rompe solo ciò che noi abbiamo deciso si possa rompere.

Abbiamo anche avuto la decenza di sostituire tutti i muri invisibile con delle macerie che inspiegabilmente vi lasceranno libera soltanto una strada, e pensate un po', se uccidete qualcuno una guardia verrà a controllare, salvo poi rimettersi tranquilla al proprio posto con il cadavere del suo compagno d'arme che gli si decompone accanto, come se niente fosse.

Non guardateci così, ci piacerebbe tanto darvi più libertà, ma poi finisce come in Skyrim, che passate il tempo a mettere i secchi in testa alla gente, e poi vi lamentate della mancanza di realismo, quando invece dovreste interrogarvi su quanto sia malata la vostra mente".

"Un gameplay accessibile e appagante"

'Game Over? Cosa sarebbe scusate?'

"Non siete più ragazzini con un sacco di tempo libero; moglie, figli e lavoro vi concedono al massimo qualche ora alla settimana per il vostro hobby preferito, quindi, visto che vogliamo i vostri soldi, ecco a voi un gioco che potrete finire con una mano sola mentre con l'altra usate il telecomando per vedere la vostra serie TV preferita, e in cui basta premere un tasto per eseguire milioni di mosse spettacolari.

E i ragazzini? A quelli va bene tutto, non sono vecchi snob con la puzza sotto il naso, non hanno vissuto l'epoca in cui i giochi dovevano essere difficili per compensare altre carenze, e casomai c'è una modalità multiplayer che li terrà occupati per ore.

Ed è inutile che vi riempiate la bocca con i "bei tempi andati", è solo colpa vostra: se facessimo un gioco difficile, probabilmente non lo comprereste. Come dite? Dark Souls? Quel gioco che in circa due anni ha venduto quando Modern Warfare 3 in un pomeriggio? Dai su, non scherziamo..."

"Un nuovo capitolo dell'epica saga di..."

Arriverà un giorno in cui le munizioni degli FPS verranno vendute nei DLC.

"Il primo gioco ha venduto tanto, anche se era pieno di difetti; nel secondo abbiamo migliorato le cose, oppure abbiamo sputtanato tutto ma l'avete comprato lo stesso sperando che fosse più bello del primo. Adesso vi proponiamo il terzo capitolo, fatto con lo stesso motore grafico degli altri due (con quanto ci è costato...), perché abbiamo intenzione di mungere questa vacca finché non stramazza a terra.

Oppure, chissà, magari stiamo cercando di vendervi l'ennesimo DLC, composto da un paio di missioni mediocri che inizialmente avevamo scartato, e scaricandolo finalmente completerete il gioco parziale che siamo riusciti a vendervi un paio di mesi fa, tanto ormai siete così abituati a farvi sfruttare che sembrate Kevin Bacon in Animal House, e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci.

E se proprio dovessimo finire le idee, ci buttiamo dentro gli zombie: sono come le tette, funzionano sempre".

"Una storia matura, scritta da..."

Contenuti maturi per videogiocatori maturi.

"La verità è che stiamo sfruttando il nome di un tizio che ha scritto tristissime fan fiction o un paio romanzi a sfondo militare, per vendervi l'ennesima storia che sembra ideata da un sedicenne in piena crisi ormonale.

Tutto è cominciato il giorno in cui abbiamo fatto una bella ricerca di mercato e ci siamo chiesti: cosa manca ai videogiochi per diventare come i film e fare ancora più soldi? Una storia? Naaa, Michael Bay ha fatto i miliardi solo con le esplosioni! Tette, violenza e qualcuno che muoia con una musica commovente, ecco che ci vuole!

Per sicurezza li abbiamo chiamati "temi adulti", così quando ci gioca un ragazzino noi ce ne laviamo le mani, perché l'avevamo detto e i giocatori più grandi si sentono meno in difetto a coltivare la loro passione, perché la percepiscono come un hobby per persone cresciute e responsabili, anche se passano più ore a cercare di farsi un'aliena che a salvare il mondo. Geniale no?".

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A proposito dell'autore
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Lorenzo Fantoni

Contributor

Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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