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EVE Online: un MMO da scoprire

Il veterano, il niubbo e lo spazio infinito.

Le nuove missioni porteranno i giocatori all'interno di storie più ampie, più profonde e più lunghe rispetto al passato, con l'obiettivo di far capire come girano le cose, ma anche con l'intenzione di coinvolgere emotivamente, trasmettendo pathos e drammaticità agli eventi, per rendere il tutto più epico. Questo risultato è stato sicuramente raggiunto grazie alla maturità raggiunta da EVE che, a sua volta, ha consentito ai designer delle missioni mettere sul tappeto solo gli elementi narrativi più strutturati che funzionano realmente, scartando quelli più deboli e meno riusciti. Un altro obiettivo centrato dalle nuove missioni è quello di spingere maggiormente sull'interazione tra giocatori, che ora diventa essenziale, specialmente se guardiamo all'impianto di gioco nel suo complesso.

Tuttavia l'alta qualità delle missioni ha poco significato se non vengono affrontate lasciandosi coinvolgere da altri giocatori. EVE è un titolo che fonda una buona parte della sua dinamica sull'interazione sociale tra giocatori, lasciando tutto il resto sullo sfondo. E' come se il discorso delle corporazioni non fosse sufficientemente chiaro e il giocatore necessitasse di una ulteriore spinta a cooperare con gli altri. Per quanto la pulsione a una sorta di networking (o coop, chiamatelo come vi pare) appaia evidente, il sistema appare ancora abbastanza confuso e poco chiaro, nonostante le numerose opportunità offerte, come il reclutamento delle corporazioni costituite dai giocatori. EVE non si rivela e non si spiega mai completamente al giocatore.

Naturalmente potrete sempre contare sugli altri che vi forniranno tutte le informazioni e "il sapere" che il gioco evita (misteriosamente) di trasferire, come ad esempio equipaggiare la vostra astronave in modo ottimale. E' strano che CCP abbia speso tanto tempo e risorse per creare un nuovo sistema di equipaggiamento per le navi senza allegare un adeguato tutorial su come elaborare al meglio ogni singolo aspetto, ma tant'è.

L'unica risorsa che rimane, quindi, è quella di cercare aiuto e supporto nei vari forum, l'unica fonte di informazioni in grado di assolvere a questo compito con efficienza spiegando adeguatamente cosa funziona e cosa è inutile, cosa può essere usato o cosa occorre in uno specifico momento e cosa diventa essenziale nel lungo periodo. Tuttavia, esistono comunque alcuni indizi nelle schermate di gioco, specialmente quando si parla della resistenza specifica di una nave ai danni.

In conclusione, devo dire che la New Player Experience mi ricorda quale incredibile e affascinante viaggio EVE sia in grado di offrire, ma anche quanto i primi passi possano essere noiosi: non c'è molto da segnalare nelle primissime missioni e fino a quando nn raggiungerete la sesta o la settima vi accorgerete che il titolo manca effettivamente di ritmo. Tutto cambia, però, quando ci si butta a capofitto nel confronto e nella competizione con gli altri giocatori umani e, se riuscirete a tenere questo punto fermo ben chiaro nella vostra mente, il complesso grind dei primi mesi vi sarà facile da digerire.

Il niubbo

I giocatori di EVE Online mi hanno talmente parlato bene e male allo stesso tempo di questo titolo che, quando l'ho affrontato per la prima volta questa settimana, l'ho fatto pervaso da un misto di venerazione e paura. Colleghi, amici e sviluppatori che ho incontrato nel corso dei mesi mi hanno ricoperto di informazioni su quanto il gioco possa essere profondo, vasto, su quanto il sistema di gestione economica e politica possa essere appassionante (e letale per la vita sociale...) e su quanto EVE possa essere il più "massive" del panorama MMO. Alla fine mi sono quasi convinto che, in confronto, World of Warcraft può sembrare come un semplice arcade puccettoso, uno dei più basilari.

Ci è mancato poco che, prima di cominciare, facessi testamento e salutassi amici e fidanzata perchè ero sicuro che mi sarei trovato dinanzi a due possibili alternative: da un lato avrei finito per non capirci niente e, per la vergogna, sarei scappato in qualche nazione non ancora raggiunta dalla banda larga (sempre che ne esistano ancora, oltre l'Italia...), oppure che sarei rimasto travolto dalla potenza del gioco e non mi si sarebbe più visto in giro. Mai più. Alla fine posso dire che, fortunatamente, nessuna delle due eventualità si è verificata.

Questo è il mi abor...personaggio. L'ho chiamato Capitan Conquista.

Prima di cominciare a parlare del gioco, devo segnalare che ripetto agli altri MMO che ho giocato, EVE è di gran lunga il più semplice da installare e da settare. Ho scaricato il client direttamente dal sito CCP, in modo abbastanza rapido, e l'ho patchato subito senza diventare pazzo. Aggiungo che il titolo si è immediatamente "adattato" al mio PC di casa (che quanto a prestazioni non è niente di particolare ed è anzi piuttosto lontano dagli alti "standard" cui si pensa noi critici si sia abituati) senza che dovessi mettere mano a un singolo settaggio. Chiunque abbia giocato a un MMO recente sa che questa cosa non succede praticamente mai. Insomma, nemmeno WoW fila così dritto la prima volta che lo si installa e, in puri termini tecnici, posso dire tranquillamente che EVE è il più "amichevole" che ci sia in circolazione.

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Stefano Vanini

Contributor

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