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F1 2010

Ultima sosta ai pit-stop.

Un altro aspetto sorprendente risiede nella qualità delle visuali, a prescindere dalla tipologia di telecamera utilizzata. Saranno in tutto cinque le visuali disponibili, ma a prescidere dal posizionamento della telecamera alle vostre spalle, sul muso dell'abitacolo o dentro il cockpit, la sensazione di velocità rimarrà una piacevole costante. Oltre a questo, tutte e 5 le visuali disponibili riescono a fornire in maniera chiara tutte le informazioni di cui si ha bisogno.

Anche il comparto sonoro, un aspetto spesso trascurato, sembra in grado di proiettare il giocatore nel bel mezzo della sfida. Per gli sviluppatori, effettivamente, il rombo del motore delle vetture dovrà costituire una parte fondamentale dell'esperienza di gioco.

"Se sentite uno stridìo di gomme mentre la vostra auto sta affrontando una curva significa che probabilmente siete in sottosterzo, in questi casi è necessario aggiustare velocità e traiettoria per non rischiare di finire fuori strada", spiega Gray.

Da quanto detto finora, risulta è evidente che la sfida più difficile per gli sviluppatori sarà quella di riuscire a confezionare un gioco capace allo stesso tempo di attrarre i veterani dei giochi di corse e i giocatori occasionali.

L'impatto visivo è estremamente credibile.

Chi volesse semplicemente gustarsi lo spettacolo senza dover dosare al millimetro freno e acceleratore, potrà utilizzare le traiettorie ideali indicate sui tracciati e sfruttare l'opzione "Rewind" che abbiamo già utilizzato in GRID.

Probabilmente i giocatori hardcore storceranno il naso davanti a questa funzionalità, ma complessivamente l'accessibilità del gioco ne guadagna esponenzialmente. Pochi istanti prima di un errore critico, infatti, è possibile riavvolgere il tempo e correggere la traiettoria per proseguire la gara.

Si tratta di una scelta pressoché obbligata, ammette Gray. “Dopo aver speso tanto tempo in una gara, se capita di commettere un errore che ci fa scivolare indietro di qualche posizione o ci costringe direttamente al ritiro, quello che si prova è un'immensa frustrazione. In questo modo potete correggere gli errori in modo rapido e intuitivo.”

I puristi avranno comunque le loro soddisfazioni: per poter vedere i propri tempi record nelle classifiche mondiali non sarà possibile fare affidamento sui giri in cui si è utilizzato il Rewind.

Per quanto concerne il set-up delle vetture, Codemasters ha adottato un approccio basato fondamentalmente su tre tipologie differenti. Il set-up predefinito ci permetterà di gareggiare con una vettura ottimizzata per il tracciato che stiamo per affrontare.

Accessibile e profondo, F1 2010 sarà un gioco adatto a tutti i palati.

In questo modo, afferma Gray, “A seconda della scuderia che avrete scelto potrete vincere la gara e sarete sempre e comunque competitivi”.

“In alternativa potrete consultare il vostro ingegnere di pista, che vi proporrà alcune impostazioni rapide utili ad adattare la vettura al vostro stile di guida o alle esigenze del momento. Naturalmente potrete anche intervenire su numerosi parametri nel corso della gara”.

“Se, infine, vi sentite dei veri esperti di Formula 1, potete regolare manualmente le impostazioni relative a freni, rapporti di marcia, altezza da terra e tutti quei parametri sui quali i giocatori più smaliziati amano intervenire. Non vi avventurate in questa modalità se non sapete dove mettere le mani perché il risultato in pista potrebbe poi essere disastroso”.

La telecronaca tradizionale, che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi quindici anni, lascerà invece spazio a un nuovo approccio focalizzato sul singolo pilota. Si tratta di una novità interessante, che merita ulteriori approfondimenti.

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Nicola Congia

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