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Fallout New Vegas: Honest Hearts

L’uomo ustionato vive ancora…

Una conseguenza del fatto che non si tratta di una storia già scritta da rivivere passo passo, ma del classico finale multiplo a seconda di come vi siete comportati in base alle fazioni con cui avete deciso di affiliarvi. Una conseguenza pagata come sempre dai giochi a finale aperto come questo e anche Honest Hearts non fa eccezione.

Tuttavia, altri aspetti potrebbero essere degni dei vostri sudati 800 Microsoft Points/dieci euro, ovvero i contenuti più pratici sotto forma di nuovi oggetti, armi, e nemici da affrontare che contribuiscono a mantenere più alto l'effetto sorpresa nel momento in cui si procede nell'esplorazione. In ogni caso, anche se le occasioni per le sparatorie gratuite abbondano per chi non si fa problemi ad avere la fama del tagliagole a tradimento, non serve essere cultori della serie per accorgersi che il gameplay non ha subito sostanziali mutamenti.

Poco è cambiato rispetto a quando si faceva saltare la testa ai legionari di Caesar o ai rifugiati della Nellis Air Base, per non parlare degli incontri casuali con mutanti, ghoul e fauna assortita presente nel Mojave che ricalcano la solita struttura: munizioni in abbondanza, spazio per la ritirata, SPAV usato al momento giusto e rifornimenti illimitati di stimpak e cibarie.

Gli animali da affrontare sono più o meno sempre gli stessi, a parte qualche nuova entrata che non cambia la natura del gameplay della serie.
In Honest Hearts non potrete portarvi dietro compagni di NV ma ne troverete subito qualcuno da assoldare al posto loro.

Tecnicamente il gioco non si discosta di un centimetro da quanto proposto in passato da Bethesda: il motore rimane ovviamente lo stesso così come la qualità della grafica in quanto a texture effetti e modelli dei personaggi. Ormai questo engine mostra il fianco a più di una critica: anche se permette di giocare senza problemi in spazi aperti o ristretti di notevoli dimensioni, non riesce più a reggere il confronto con la concorrenza capace di realizzare motori adatti all'open space come il Dunia Engine di Far Cry 2 o il Rage che muove Red Dead Redemption e GTAIV di livello qualitativo ormai superiore.

Da notare anche che al momento del lancio si sono avuti alcuni problemi sulle versioni PC e Xbox360 (quella PS3 sta ritardando a causa del down del Playstation Network) con impossibilità di lanciare il gioco e bachi sparsi qua e là. Noi siamo riusciti a giocare tranquillamente, a parte un crash al desktop, ma ci è giunta voce che alcuni utenti non riescono a far partire correttamente il DLC sia su PC, sia su console. Bethesda ha già fatto sapere di aver già individuato il problema e che una patch risolutiva è attesa in tempi brevissimi: tenete in considerazione il problema nel caso non stiate più nella pelle per effettuare l'acquisto.

In definitiva, come accaduto per i DLC di Fallout 3 meno indovinati, il motivo migliore che Bethesda dà agli appassionati per un acquisto supplementare riguardano le nuove armi, compagni e oggetti da portarsi dietro nelle Wasteland e riprendere in mano le side quest più ostiche grazie ai cinque livelli di cap level extra garantiti dall'installazione del DLC. Come la tuta da Ninja invisibile e la spada da samurai di Operation Anchorage, anche Honest Hearts ha una bella collezione di gingilli inediti che permetteranno di esplorare le zone meno accessibili intorno alla strip con maggiore tranquillità, soprattutto agli alti livelli di difficoltà.

Basta tutto questo a rendere honest hearts un acquisto imprescindibile? Probabilmente si per chi vive di Sarsaparilla e ghiandole di scorpioni giganti, sicuramente no per chi ha finito a fatica il gioco originale lasciando da parte molto di quanto NV aveva da offrire in termini di finali alternativi e side quest.

6 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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