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FIFA 14 - prova

EA prende a calci la nuova generazione.

Colonia - Ok, lo ammettiamo, abbiamo un problema. Come ogni italiano che si rispetti, o quasi, andiamo pazzi per il calcio, sia quello reale sia quello videoludico. Con le nuove console in dirittura di arrivo il nostro primo pensiero non è stato "ommioddio c'è il nuovo Fable! Peggle! Dead Rising!", quanto "ohh c'è FIFA 14 in versione Xbox One, proviamolo!". Così, una volta terminata la conferenza che Microsoft ha tenuto il giorno prima della gamescom, ci siamo fiondati a provare quello che con tutta probabilità sarà uno dei campioni di incassi di questo inverno.

La fiera tedesca è il palcoscenico ideale per annunciare l'alleanza strategica tra Microsoft e EA Sports che utilizzeranno FIFA 14 come vera e propria testa di ponte per raggiungere i cuori e soprattutto i portafogli dei videogiocatori europei, finora piuttosto freddi nei confronti della console di Redmond. Oltre ad una interessante promozione che regalerà a tutti coloro che hanno prenotato o preordineranno nei prossimi giorni Xbox One (fino ad esaurimento scorte) una versione digitale di FIFA 14, vi sarà anche una caratteristica esclusiva per Xbox.

Tutti coloro che giocheranno ad Ultimate Team -che ricordiamo essere la modalità più giocata di FIFA 13- potranno trovare nei pacchetti Gold alcune leggende di questo sport quali Pelé, Maldini, Zola, Van Basten o Gullit, grazie alle quali rendere davvero imbattibili le proprie squadre.

Alcuni dei più celebri campioni saranno utilizzabili in Ultimate Team. Ma solo su Xbox 360 e One.

Ogni campione avrà una scheda descrittiva e statistiche uniche e potrà persino essere scambiato attraverso il Transfer Market. Per mantenere sempre viva l'attenzione intorno a questa esclusiva, EA e Microsoft hanno deciso di dilazionare le uscite, rendendo disponibili solo per un periodo limitato i vari campioni. Freddie Ljungberg e Ruud Gullit saranno i primi a comparire all'interno dei pacchetti Gold, per poi lasciare il posto ad altri atleti leggendari.

"Le innovazioni sono una versione potenziata di quelle che potremo saggiare su Xbox 360 e PlayStation 3"

Decisamente un bel modo per riguadagnare l'attenzione e la benevolenza dei videogiocatori più incalliti, che si troveranno tra le mani un gioco che già appare decisamente solido e divertente. La versione next-gen sembra infatti voler proseguire nel solco creato in questi anni dal team canadese di EA.

Le innovazioni inserite sono una versione potenziata di quelle che potremo saggiare il prossimo 27 settembre su Xbox 360 e PlayStation 3. Il tutto grazie a quell'Ignite Engine che dovrebbe rappresentare il vero e proprio asso nella manica di EA per dominare la scena dei videogiochi sportivi negli anni a venire.

La demo del gioco arriverà tra il 10 e l'11 settembre in base alla piattaforma.

La telecamera standard utilizzata dal gioco per consentire una discreta visione del campo non rende giustizia al nuovo livello di dettaglio raggiunto da FIFA 14. Durante la normale partita, infatti, difficilmente un occhio poco attento noterà grandi cambiamenti nel motore grafico.

"La telecamera standard non rende giustizia al nuovo livello di dettaglio"

Certo, la definizione sembra maggiore e il comparto animazioni è ancora più ampio e fluido che in passato, ma i modelli poligonali rimangono simili nelle proporzioni e le dimensioni degli stessi non consentono di godere dell'eccellente livello di dettaglio conseguito per i volti degli atleti principali. In questa demo erano presenti solo alcuni dei team europei più importanti, ma questi erano riproposti in maniera davvero impressionante.

Se non stupisce che Balotelli, El Shaarawy o Messi siano praticamente perfetti nel volto e nelle espressioni, lo fa Muntari, anche lui decisamente somigliante alla controparte reale. Oltre ad una resa incredibile dei lineamenti, gli sviluppatori hanno avuto sufficiente potenza a disposizione per poter simulare il sudore che imperla il volto degli atleti, o la pioggia che li bagna. Speriamo che non ci sia uno stacco troppo marcato tra la resa delle squadre più blasonate e quelle di seconda divisione e che EA riesca a mantenere questa qualità anche per i team minori.

Anche l'altra novità possibile grazie alla nuova potenza delle console Microsoft e Sony, chiamata Living Worlds, potrà essere assaporata solo in alcuni momenti specifici della partita. Gli spalti gremiti da tifosi "reali" potranno essere ammirati durante la presentazione del match o durante i replay. Le reazioni dinamiche del pubblico invece potranno essere apprezzate in un ambiente meno congestionato di quello della conferenza Microsoft, dove non era possibile tenere a volume adeguato il gioco.

"Il comparto animazioni sembra ancora più ampio che in passato"

Prima di parlare del gameplay vorremmo soffermarci sul pad della Xbox One, che si è rivelato uno strumento preciso e comodo per padroneggiare FIFA 14. Le due leve analogiche ci sono sembrate leggermente più corte e rigide di quelle Xbox 360, garantendo una maggiore precisione sia nei movimenti sia nel controllo di palla. I due tasti dorsali, decisamente più spessi che in passato, hanno consentito di eseguire facilmente tiri piazzati o i pallonetti.

I due grilletti, infine, sembrano avere una minor corsa di quelli Xbox 360 e sono anche molto precisi. Il tutto unito ad una grande leggerezza del controller e una buona ergonomicità delle sue linee. In altre parole ci ha convinto.

Una volta scesi in campo abbiamo notato come anche per la versione Xbox One la parola chiave di quest'anno sia inerzia. I calciatori impiegheranno qualche istante a cambiare direzione di corsa e dovranno dunque essere serviti negli spazi se non si vorrà perdere in modo banale il controllo del pallone. Questo vuol dire molti meno binari, in modo da consentire di tornare indietro o spostarsi di lato per provare a ricevere un pallone poco preciso. Per fare un esempio, ci è capitato di dover fare qualche passo indietro per ricevere un cross in area troppo arretrato e provare a tirare di prima in torsione. Una cosa molto simile al primo gol di Pogba nella Supercoppa italiana.

"Ora basterà tener premuto il grilletto sinistro per vedere il nostro atleta schermare il pallone"

In generale il comparto animazioni sembra ancora più ampio che in passato, graziato da alcune chicche che manderanno in solluchero gli amanti del calcio, come aperture di esterno, stop al volo e controllo di suola. La gestione dei contatti fisici sembra ancora più precisa e fluida con la quasi totale sparizione di collisioni impazzite e traiettorie della palla sempre credibili.

In FIFA 14 occorre guardare sempre il movimento del giocatore e della palla e provare ad impartire comandi compatibili con queste due variabili, in modo da cercare di minimizzare gli errori del vostro calciatore. Tutti coloro che hanno giocato nei Pulcini da piccoli riscopriranno sulla loro pelle alcune delle regole di base di questo sport, come il passare la palla sempre davanti al compagno o il non passare mai la palla in orizzontale in difesa.

Sarà possibile trasferire i propri progressi dall'attuale generazione a quella successiva.

Un altro elemento che dovrà essere acquisito è la protezione della palla: questo fondamentale non sarà indispensabile solo per gli attaccanti di peso, ma per tutti i ruoli di una squadra. Troppo spesso, negli anni passati, i centrocampisti o i difensori venivano anticipati brutalmente da un avversario che arrivava di gran lena incontro al pallone e poche erano le contromisure a nostra disposizione.

"Il debutto nella nuova generazione di console sembra essere più un'evoluzione che una rivoluzione"

Ora basterà tener premuto il grilletto sinistro per vedere il nostro atleta schermare il pallone, guadagnando in questo modo qualche prezioso istante per stoppare il pallone ed appoggiarlo ad un compagno o provare un dribbling sfruttando l'inerzia del difensore. Una meccanica tanto semplice quanto naturale, che consentirà anche di gestire meglio il ritmo della partita, dato che spalle alla porta potrete provare ad aspettare che un compagno si proponga in fascia, passare indietro e provare ad aprire la difesa o tentare un lancio di prima.

In questa versione next-gen ci è parso di scorgere anche alcune delle caratteristiche annunciate durante il primo evento dedicato a FIFA 14, come alcuni movimenti avanzati degli attaccanti, come il taglio in orizzontale sul filo del fuorigioco, e una migliore gestione degli spazi da parte di tutta la squadra.

Le Stagioni co-op faranno finire tra gli insulti migliaia di amicizie.

Le ultime novità emerse a Colonia sono piuttosto "tecniche". La prima è che la demo del gioco arriverà su Xbox 360, PC e PS3 tra il 10 e l'11 di settembre. La seconda è che sarà possibile trasferire al propria squadra e i propri crediti di Ultimate Team da una generazione all'altra di console. L'ultima è che debutteranno le stagioni co-op online. In altre parole due persone potranno formare una squadra e competere online contro altri due giocatori. Noi immaginiamo già amicizie storiche che andranno in frantumi e chat vocali infuocate.

Nel complesso il debutto nella nuova generazione di console sembra essere più un'evoluzione del gioco più amato dagli italiani piuttosto che una rivoluzione. La nuova potenza a disposizione di Rutter e soci sembra essere stata convogliata per rendere ancora più fluidi e credibili alcuni dei capisaldi del gioco come gli scontri fisici, la gestione della palla o il completo controllo da parte del giocatore.

Aumentando lo zoom si scoprono invece dettagli davvero impressionanti, come volti iper realistici o una corrispondenza perfetta tra corpo dei calciatori e movimento. Per tutti gli amanti del calcio FIFA 14 si prospetta il solito acquisto obbligato. A meno di prenotare Xbox One, dato che lo riceverete in omaggio.

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A proposito dell'autore
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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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