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Final Fantasy X/X-2 HD Remaster - prova

Due classici al prezzo di uno.

Milano - La generazione che si sta per concludere, anche se sinceramente non si vedono molti segnali, sarà ricordata anche per essere stata quella nella quale ha preso piede la moda di riproporre vecchi giochi in alta definizione. Vi sono casi, come per esempio il recente The Legend of Zelda: The Wind Waker o Halo: Anniversary, nei quali gli sviluppatori oltre a rifare il trucco al gioco hanno limato alcuni elementi di gameplay, mentre altri nei quali è bastato loro renderizzare nuovamente il gioco a 1080p per considerare svolto il lavoro.

Questi remake generalmente sono operazioni dal basso rischio, sia per i contenuti costi di conversione, sia per il successo che questi riscuotono sui fan, felici di rigiocare il classico con il quale hanno passato tante ore in passato. Quando poi si parla della serie di Final Fantasy, per molti versi si tratta di un gol a porta vuota, dato che Square (ora Square Enix) può vantare nel suo portafoglio una manciata di titoli di culto, capace di finire direttamente nella lista della spesa di migliaia di giocatori al solo annuncio.

Final Fantasy X e in parte anche Final Fantasy X-2 possono essere annoverati in questa lista, avendo piazzato, se combinati, più ben più di dieci milioni di copie su PlayStation 2. È quindi con discreta curiosità che siamo andati negli uffici di Koch Media Italia a provare un codice preliminare di Final Fantasy X HD per verificare con le nostre pacioccose manine che nulla era cambiato; anzi, ci siamo dimenticati di quanto bello fosse l'inizio del gioco.

Final Fantasy X riesce ancora a rapire grazie ai suoi colori e al suo design, nonostante una modellazione poligonale che risente del passare degli anni.

Per rinfrescare la memoria a chi di voi è smemorato come il sottoscritto, vi diciamo che Final Fantasy X ha come protagonista Tidus, un giovane campione di Blitzball che vive nella metropoli di Zanarkand, La storia si aprirà con giovane eroe che si deve far largo tra i suoi fan per raggiungere lo stadio dove è chiamato a mettere in mostra tutte le sue doti. Durante una spettacolare rovesciata volante, stiamo pur sempre parlando di un'ambientazione di fantasia, Tidus viene investito dalla forza d'urto scatenata dall'attacco di Sin, un'imponente bestia scatenata contro la metropoli. Scortato da Auron, un vecchio amico del padre, Tidus riuscirà a sopravvivere alla devastazione della città ma ad un prezzo.

"Nulla è cambiato; anzi, ci siamo dimenticati di quanto bello fosse l'inizio del gioco"

L'eroe si risveglierà infatti circa mille anni dopo a Spira, un mondo strano e arretrato, tenuto ancora sotto scacco dall'enorme mostro. Qui, accompagnato da Yuna e da un manipolo di coraggiosi eroi, partirà per un lungo viaggio alla ricerca dell'invocazione suprema, l'unica arma a loro disposizione per sconfiggere definitivamente Sin.

Nonostante siano passati più di dieci anni, l'inizio di Final Fantasy X rapisce ancora come una volta. La regia e gli spettacolari filmati hanno il merito di gettare immediatamente il giocatore all'interno di una vicenda tanto drammatica quanto affascinante nella quale, missione dopo missione, dovrete scoprire cosa è successo a voi e svelare il mistero che si cela dietro la scomparsa di vostro padre, ma anche quali sono le motivazioni che spingono Sin e Seymour, quelli che apparentemente sembrano i nemici da affrontare, ad agire in questo modo.

In questa immagine vengono mostrati tredici anni di evoluzione tecnologica.

Il tutto inframmezzando la storia con gli immancabili combattimenti e qualche divertente partita di Blitzball, una sorta di incrocio tra pallanuoto, calcio e rugby, dove all'interno di una sfera d'acqua due squadre da sei elementi si sfidano all'ultimo goal.

"FFX ha introdotto la sferografia al posto della classica crescita a livelli"

Pure i combattimenti risultano ancora piuttosto piacevoli. FFX è stato uno dei primi capitoli che ha provato, non senza scatenare le solite polemiche tra i fan, a modificare diversi elementi della serie, introducendo per esempio la sferografia al posto della classica crescita a livelli, o modificando il classico sistema ATB (Active Time Battle) con il CTB (Conditional Turn Based).

La principale differenza tra queste due impostazioni è che al posto di essere determinati da una barra in continuo movimento, in Final Fantasy X i turni d'attacco sono determinati dalla rapidità di ogni combattente. Per questo motivo sulla parte destra dello scontro viene visualizzato l'ordine d'attacco che diviene immediatamente un elemento fondamentale per stabilire le strategie, dato che vi spingerà a concentrare gli attacchi sui nemici che attaccheranno per primi. Un altro cambiamento è che in questo modo verrà concesso al giocatore tutto il tempo per prendere le sue decisioni, aumentando la profondità strategica di tutto il combat system.

Yuna, Rikku e Paine sono le tre belle protagonista di X-2.

Un'altra novità è la possibilità di cambiare al volo gli elementi del party durante lo scontro, così da modificare la vostra formazione a seconda del tipo di nemico affrontato, e di attaccare o difendere sempre con gli elementi più indicati.

"Final Fantasy X si difende ancora egregiamente, più per la ricchezza del motore grafico originale che per un lavoro di postproduzione"

Infine, forse l'elemento più controverso di tutti, FFX era strutturato in maniera molto lineare per quasi tutta la sua durata, dando modo al giocatore di esplorare liberamente Spira alla ricerca delle armi più potenti o delle evocazioni più letali solo prima del combattimento finale. Ovviamente la trama forniva un'ottima giustificazione per questa scelta di design, ma evidentemente questa non aveva convinto del tutto i fan.

Ancora più diverso e controverso l'X-2, primo vero seguito mai prodotto dalla saga di Final Fantasy, che vede come protagoniste Yuna, Rikku e Paine ,che due anni dopo la fine di Final Fantasy X partono per un viaggio alla ricerca di Tidus, scomparso tempo prima. Durante la nostra prova non ci è stato modo di osservare anche questo gioco, quindi rinviamo tutte le considerazioni preliminari alle prossime settimane o in sede di recensione.

Tecnicamente Final Fantasy X si difende ancora egregiamente, più per la ricchezza del motore grafico originale che per un effettivo lavoro di postproduzione fatto da Square Enix. Dietro a colori sgargianti, un ottimo character design e splendide musiche, si cela infatti una struttura poligonale piuttosto semplice, che non è stata in alcun modo arricchita. A quel tempo era impossibile chiedere di più a PlayStation 2, ma nonostante questo l'eccezionale stile del gioco riesce ancora a colmare le lacune tecnologiche e a far essere questo remake piuttosto piacevole da guardare e giocare.

Una carrellata di vecchie conoscenze per Final Fantasy X/X-2 HD Remaster.

Tutti coloro che hanno amato il decimo capitolo ed il suo seguito dovrebbero dunque essere interessati a questo remake, assolutamente fedele nei contenuti ma riadattato agli standard tecnologici attuali in modo gradevole. L'alta definizione riesce a esaltare l'ottimo uso dei colori e lo stile utilizzato dai grafici giapponesi, rendendo un vecchio prodotto del 2001 ancora piacevole da osservare alle porte della nuova generazione di console.

Se poi a sorreggere tutto ciò c'è uno dei capitoli più interessanti anche se controversi di sempre, allora i giochi potrebbero essere davvero fatti.

Final Fantasy X/X-2 HD Remaster arriverà nei negozi il prossimo 21 marzo, completamente sottotitolato in italiano con le voci in lingua inglese.

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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