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Fire Emblem Warriors - prova

Un ibrido interessante.

Sulla scia di Hyrule Warriors, Nintendo e Koei Tecmo stanno per pubblicare Fire Emblem Warriors, una rivisitazione in chiave musou della celebre serie di strategici a turni di Intelligent System. Si tratterà, in altre parole, di un gioco nel quale dovremo affettare decine di soldati nemici utilizzando uno dei tanti personaggi di Fire Emblem come protagonisti.

La struttura sembra quella classica del genere e le missioni si svolgeranno su mappe articolate di dimensioni generose nelle quali due eserciti si affronteranno per il controllo del campo di battaglia. Il nostro compito sarà quello di influenzare l'esito della schermaglia controllando di volta in volta uno dei celebri volti della serie, decisamente più forti dei comuni avversari e quindi capaci di respingere senza troppi problemi le armate nemiche. Una volta preso il controllo di una zona, i soldati alleati potranno iniziare ad occuparla, consentendoci di avanzare verso l'obbiettivo successivo.

Ogni missione di Fire Emblem Warriors non avrà uno svolgimento lineare, dato che potrebbero apparire compiti secondari utili per ottenere maggiore esperienza o qualche oggetto prezioso per rendere ancora più letali i vari protagonisti e gli obiettivi si sposteranno dinamicamente lungo la mappa nel tentativo di vincere la battaglia.

Alcuni protagonisti vestiranno i panni dei nemici. Chissà per quanto.

Spesso, inoltre, la missione ci chiederà di combattere contro uno dei celebri volti della serie, in un duello all'ultimo sangue. Questi confronti saranno decisamente più tesi di quelli canonici, dato che finalmente anche gli avversari saranno in grado di utilizzare potenti combo e disporranno di una resistenza superiore al normale.

Ogni combattimento si potrà vincere utilizzando il classico sistema di combo e schivate della serie Koei Tecmo, ma contro gli eroi di Fire Embem forse sarà meglio osservare il loro armamento e scegliere un eroe che abbia un vantaggio nei suoi confronti. Una delle caratteristiche della serie di Nintendo che Omega Force ha voluto preservare è la presenza del triangolo delle armi. In poche parole è un sistema che dà vantaggi a chi è armato di spada se affronta un nemico dotato di un'ascia che a sua volta è facilitato in uno scontro con personaggi in possesso di una lancia.

Infine questi ultimi sono particolarmente adatti per combattere gli spadaccini. Seguendo questo schema sarà più semplice affrontare alcune tipologie di nemici scegliendo semplicemente l'arma giusta, grazie alla quale potremo non solo infliggere un numero superiore di danni, ma anche far abbassare con maggiore semplicità la guardia avversaria.

Switch sembra gestire piuttosto agilmente i tanti soldati presenti a schermo.

Il triangolo delle armi non è l'unica caratteristica di Fire Emblem introdotta nel gioco. Una della più interessanti è la possibilità di fare coppia con un altro personaggio. Questa abilità, che ha debuttato in Awakening, ci consentirà di avere sempre alle calcagna un compagno da sfruttare per creare combo ancora più devastanti e avere una spalla sulla quale fare affidamento durante gli scontri. Le combinazioni e i vantaggi che sarà possibile ottenere dipenderanno dai personaggi scelti e dalla loro affinità e sarà interessante andare a scoprirle tutte nel gioco finale.

Infine, appartenendo Fire Emblem a una serie di strategici, non poteva mancare la possibilità di impartire ordini ai vari personaggi, così da indirizzarli nella giusta direzione. In questo modo potremo prendere il loro controllo solo durante i momenti chiave della battaglia, lasciando che siano loro ad affrontare autonomamente le fasi della missione più semplici e meccnaiche.

Il gameplay sembra dunque un interessante connubio tra la formula standard dei musou e le idee cardine di Fire Emblem. Certo, l'ultima fatica di Omega Force non sembra essere il capitolo che rivoluzionerà il genere ma l'abbinamento tra le due serie appare molto naturale e potrebbe dare ai fan di entrambe le licenze, soprattutto in presenza di una trama interessante, un motivo per divertirsi con Fire Emblem Warriors.

Dal punto di vista tecnico, oltretutto, Omega Force sembra aver svolto un buon lavoro, creando un comparto grafico piacevole nonostante non faccia gridare al miracolo. I personaggi, grossi, ben animati e pieni di dettagli, rispettano fedelmente il design originale della serie di Nintendo, mentre la moltitudine di nemici a schermo sembra non mettere in difficoltà l'hardware di Switch.

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Di contro gli scenari sembrano piuttosto spogli ma saremo troppo impegnati a maciullare decine di avversari contemporaneamente per rendervene conto. Saremmo curiosi di vedere anche la versione 3DS in azione ma considerata l'esperienza di Hyrule Warriors, dubitiamo che gli sviluppatori non siano stati in grado di replicare perlomeno quel livello di dettaglio.

Fire Emblem Warriors è l'ennesimo prodotto interessante in arrivo nei prossimi mesi su Switch. La strategia di Nintendo di dilazionare le uscite sembra stia pagando, dato che i mesi che ci separano al Natale sono ricchi di esclusive interessanti in arrivo sulla console ibrida. Il gioco di Koei Tecmo non sembra stravolgere i canoni del genere ma potrebbe essere una divertente divagazione sia per gli amanti dell'Emblema di Fuoco, sia per quelli della Dinastia di Guerrieri.