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F.I.S.T. Forged in Shadow Torch recensione - Una sorpresa per gli amanti dei metroidvania

Un metroidvania molto ispirato e... peloso.

F.I.S.T. Forged in Shadow Torch è il secondo lavoro di TiGames, una casa di sviluppo cinese. Si tratta di un metroidvania ambientato in un setting dieselpunk, abitato da animali antropomorfi: la storia segue l'avventura di Rayton, un esperto pilota di robot da combattimento.

Davanti all'arresto del suo migliore amico da parte della Machine Legion, il protagonista decide di tornare in azione e liberare Torch City dall'oppressione dei robot, portando a termine la sua missione una volta per tutte.

Pur non brillando per profondità, tutti i personaggi funzionano bene all'interno del ruolo che gli è stato assegnato e, per chi è interessato allo svolgersi degli eventi e non solamente alle mazzate, non mancheranno diversi colpi di scena.

Il design, per quanto estremamente classico, è ben pensato e anche piuttosto curato, soprattutto per quanto riguarda il protagonista e le armi a sua disposizione; stesso dicasi per la regia dei filmati e il comparto tecnico in generale, assai valido se si considera la natura indipendente del progetto e le ridotte dimensioni del team alle sue spalle.

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Le animazioni dei combattimenti sono fluide e i comandi responsivi, il framerate è stabile anche nella versione console del gioco e i caricamenti tra una zona all'altra durano poco più di una manciata di secondi: insomma, un ottimo lavoro, sotto ogni punto di vista.

Rayton combatterà la Legione a pugni, letteralmente: la sua arma principale, infatti, è proprio la gigantesca mano metallica da cui deriva anche il titolo del videogioco. Procedendo nella storia, il F.I.S.T. potrà assumere forme diverse, che permetteranno al protagonista di raggiungere zone precluse fino a quel momento; oltre a questo, verranno rese disponibile nuove mosso, combo e abilità da utilizzare in battaglia.

Da questo punto di vista, il sistema di combattimento di F.I.S.T. Forged in Shadow Torch è davvero ben pensato, con la possibilità di modificare la forma dell'arma in qualunque momento, scegliendo quella più efficace in base al tipo di nemico che ci si parerà davanti.

Una delle poche note stonate del gameplay è la tendenza alla caoticità visiva dei combattimenti: il tutto in un gioco con presenza massiccia di nemici di tipologie molto diverse tra loro, posizionati all'interno di un ambienti sviluppati su due dimensioni, che portano spesso il giocatore in confusione, soprattutto durante le prime ore di gioco.

Gli ambienti sono molto curati e l'esplorazione della mappa premia sempre il giocatore.

Anche le sezioni di puro platforming, pur presentando tanti piccoli e ghiotti segreti, hanno spesso una durata leggermente eccessiva e si ha l'impressione che ciò sia stato fatto per "allungare il brodo" e rendere il gioco - inutilmente - più longevo.

Fina dai primi giorni dopo il rilascio, parte del pubblico si è anche lamentato dell'eccessiva difficoltà di alcuni combattimenti, ma la cosa è stata risolta grazie alla tempestiva introduzione di una Modalità Facile, che rende il protagonista molto più resistente ai danni. In ogni caso, che si scelga o meno di optare per questa versione semplificata dell'esperienza, F.I.S.T. Forged in Shadow Torch consente di riaffrontare velocemente qualunque stanza della mappa, grazie a un buon sistema di checkpoint e viaggio veloce.

Quelle sopra elencate sono comunque piccole sbavature, che non vanno a inficiare la qualità del prodotto e si limitano a renderlo leggermente meno scorrevole e rigiocabile, dato che comunque si parla di una campagna dalla durata media di circa una decina di ore, completismo escluso.

Oltre alla missione principale, infatti, Rayton potrà dare una mano (o meglio, una zampa) anche agli altri abitanti pelosi di Torch City. Le missioni secondarie offrono ricompense utili per il potenziamento dell'albero di abilità del protagonista e altre piccole chicche, come ad esempio la possibilità di modificare il colore del F.I.S.T. E il potenziamento degli effetti del succo di carota, la bevanda curativa del gioco.

Buona parte dei boss di F.I.S.T. Forged in Shadow Torch si rifà a meccaniche molto classiche.

F.I.S.T. Forged in Shadow Torch si dimostra un lavoro notevole, per un team di sviluppo così giovane; soffre tuttavia di diversi problemi di bilanciamento, mitigati solo in parte dall'introduzione di una Easy Mode, oltre che da un ritmo narrativo non sempre al massimo della forma. Un acquisto sicuramente consigliatissimo per gli amanti del genere metroidvania.

7 / 10

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Lara Arlotta

Contributor

Scrive, blatera e videogioca, spesso contemporaneamente e da oltre due decenni. L'unico modo per fermarla è darle da mangiare, ma l'effetto è solo temporaneo. Sono ancora in corso delle indagini confidenziali per comprendere se si tratti di un essere umano o di una credibile riproduzione, inviata nell'era contemporanea da una civiltà eternauta.
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