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Freud's Bones - prova

Psicoanalisi e umorismo.

Il noto neurologo e psicanalista Sigmund Freud torna in vita, videoludicamente parlando, grazie all'impegno e alla passione di Fortuna Imperatore, in un viaggio introspettivo sui misteri e le fitte trame dell'inconscio.

La vita del famoso ed eccentrico Freud viene messa a nudo in questo titolo punta e clicca dove oltre a scoprire di più sulla psiche, conosceremo in modo più approfondito anche uno dei personaggi più brillanti e controversi della fine dell'800 e inizio '900.

Dopo uno straordinario successo nella campagna Kickstarter dello scorso anno, Freud's Bones è infatti approdato su Steam durante lo Steam Next Fest con una demo giocabile che abbiamo avuto il piacere di mettere alla prova.

L'amore verso la psiche della sviluppatrice italiana ha fatto sì che Axel Fox, questo il suo nome d'arte, ricoprisse completamente da sola il ruolo di game designer, narrative designer e produttrice per portare al pubblico il primo titolo che decide di approfondire questa scienza tanto contestata nel periodo ottocentesco.

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Da questo ne nasce un prodotto unico ed efficace ambientato nello studio situato in Rou de Berggasse 19 a Vienna. L'iconica location è lo sfondo del nostro viaggio iniziale in questo prodotto che vuole essere una dedica al celeberrimo studioso che mise in discussione molte delle teorie neurologiche, divenendo un pioniere delle attuali conoscenze nel campo della psicologia.

All'interno di Freud's Bones il nostro ruolo è alquanto peculiare, in quanto non giocheremo nei panni di un personaggio qualunque ma saremo niente meno che la coscienza di Sigmund, influenzando le sue azioni verso scelte ragionate e bilanciate o impulsive e istintive. Tale meccanica influenzerà le dinamiche di gioco, cambiando l'approccio che Freud avrà nelle sue interazioni e durante le sessioni di psicanalisi.

Come detto in precedenza, la fase inziale è ambientata nel famoso studio viennese concentrando il gameplay sul lavoro del neurologo e le sue riflessioni tra una seduta e l'altra. Sia la location che il protagonista sono rappresentati con una grafica minimale ma densa di dettagli inseriti con cura e non a solo scopo riempitivo.

Siete pronti ad aprire le porte dello studio del celebre Sigmund Freud?

Anche l'interfaccia ed i menu da richiamare all'occorrenza sono proposti in modo preciso e pulito, senza eccedere in eccessive caricature grafiche che andrebbero ad appesantire la visuale a schermo del giocatore.

È di fatto essenziale prendere confidenza ed utilizzare costantemente tutti gli strumenti che ci vengono messi a disposizione, come i tomi che riprendono le teorie di Freud, inseriti in versione concentrata per dare al giocatore la possibilità di immedesimarsi nel proprio ruolo e sviscerare i concetti che hanno rivoluzionato il campo dell'analisi della mente.

Il viaggio che siamo chiamati ad intraprendere infatti non si sofferma solo ad un dialogo con Sigmund interagendo con oggetti scenici. Il nostro compito sarà prendere il controllo dello psicanalista ed assisterlo durante il proprio lavoro. Nello studio accoglieremo pazienti con cui sarà fondamentale dialogare nel giusto modo stando attenti ai tre fattori che influenzeranno l'andamento delle sedute: tono della voce, ritmo e tematica di interlocuzione.

Sebbene alla prova dei fatti il tutto sia abbastanza semplice da gestire, almeno per quanto la demo a nostra disposizione il poter scegliere se essere compassionevoli verso il paziente o incalzarlo con un ritmo sostenuto di domande, è davvero notevole in termini di immedesimazione nel personaggio. I fattori sopra elencati però non vanno presi alla leggera, altrimenti provocheremo nel soggetto in esame una fonte di stress tale da interrompere la visita.

Impersonare la coscienza di Freud non è affatto semplice.

Per poter svolgere al meglio il nostro lavoro possiamo contare sull'enciclopedia richiamabile a schermo ogni qualvolta ne sentiamo la necessità che, oltre ad aiutarci in determinate situazioni, risulta una fonte dettagliata e ben curata delle teorie elaborate da Sigmund Freud nei suoi anni di intenso lavoro. Il citazionismo ricorrente risulta ben integrato senza scadere nella ripetitività premiando oltre ogni dubbio la dedizione della creatrice nel rendere ricca e dettagliata la narrazione della storia.

Le meccaniche però non si limitano al solo lavoro, offrendo una compagine ruolistica ben più profonda dove siamo chiamati a gestire le nostre finanze e le relazioni personali con le persone vicine allo psicanalista. Le scelte compiute al di fuori del lavoro influenzeranno l'Ego di Sigmund, portando ad un cambio tangibile dell'approccio nei dialoghi e delle decisioni del personaggio qualora aumentasse o diminuisse in base al successo del lavoro o incidenti di percorso con i pazienti. Ci saranno infine momenti in cui lasceremo lo studio per scoprire il mondo esterno e interagire con l'aristocrazia austriaca, specchio della cultura e civiltà dell'ottocento.

Nella demo abbiamo potuto assaggiare una piccola parte dell'intera opera di Fortuna Imperatore, che con questo gioco, oltre a regalarci una dedica appassionata ad uno dei personaggi che ha fatto la storia della psiche umana, dimostra la bontà di un prodotto apparentemente semplice che nasconde invece una profondità unica nel suo genere.

Una delle sezioni più convincenti è la gestione delle sedute con i pazienti, in cui si monitora il loro livello di stress.

Non sappiamo quanto complessa e intricata potrà diventare la nostra interconnessione alla coscienza con Freud, e quanto i casi dei pazienti diverranno via via più difficili all'interno di questo gioco, dato il piccolo assaggio che abbiamo potuto dare.

Quel che è certo è che Freud's Bone è un prodotto brillante che ci spinge a chiederci quali altri scenari della vita di Freud ci troveremo a rivivere nella versione finale del gioco.