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Batman: Arkham City - Armored Edition - prova

Il Cavaliere Oscuro combatte col GamePad.

Ora che è appena approdato nelle sale cinematografiche il terzo e ultimo capitolo cinematografico della trilogia di Batman creata da Christopher Nolan, noi di Eurogamer abbiamo potuto mettere le nostre avide manine sulla versione Wii U di Batman: Arkham City, titolo pluripremiato lo scorso inverno su PS3, 360 e PC, e che alla fine di quest'anno sbarcherà sui lidi della nuova console di Nintendo.

Il gioco, che in questa incarnazione ha guadagnato il sottotitolo "Armored Edition", non crediamo abbia bisogno di molte presentazioni Oltre a essere uno dei migliori esempi di tie-in tratti da un fumetto/film, annovera un solido gameplay, una grafica di tutto rispetto e una longevità invidiabile per un titolo del genere, tanto da mandare in visibilio non solo la nutritissima schiera di fan del cavaliere nero ma anche i siti specializzati e le riviste del settore.

Anche questa volta, dietro lo sviluppo del gioco troviamo i Rocksteady Studios, già autori dei due precedenti capitoli della saga di Batman, i quali di loro sono la più grande garanzia di questo progetto.

Harley Quinn e il Joker ci mostrano che la grafica del Wii U, allo stato attuale, non presenta grosse migliorie rispetto alla current-gen.
Vi siete persi? Grazie al GamePad del Wii non dovrete più perdere tempo a mettere in pausa il gioco.

Non sorprendentemente, la versione di Batman: Arkham City - Armored Edition che abbiamo visionato tra le chiassose mura dello stand Warner in quel di Colonia è apparsa come un naturale upgrade di quelle già commercializzate. Dunque abbiamo notato una grafica più pulita e sopratutto i nuovi controlli, che grazie alle caratteristiche del GamePad del Wii U sono le prime cose che balzano all'occhio.

Per i pochi che ancora non lo sapessero, Arkham City è il classico gioco d'azione in terza persona open world (ma non troppo "open" come un GTA a caso), che combina elementi di esplorazione, combattimenti, puzzle da risolvere e una miriade di missioni secondarie atte a svelare alcuni retroscena della storia principale e utili per sbloccare alcuni gadget.

Tutto ciò fa da contorno a una storia intrigante e, soprattutto, in linea con gli standard dei fumetti del supereroe DC Comics. Ritroveremo dunque alcuni "cattivoni" conosciuti nel precedente Arkham Asylum ma non solo: faranno la loro comparsa anche facce nuove, sempre comunque tratte da "villain" già esistenti nelle serie a fumetti.

"Il Gamepad cercherà di replicare in tutto e per tutto il computer da polso che indossa Batman"

Se il gameplay e il sistema di combattimento sono fortunatamente rimasti immutati, le novità inserite in Batman: Arkham City - Armored Edition sono quasi tutte legate al nuovo tablet/controller della console, che cercherà di replicare in tutto e per tutto il computer da polso che indossa Batman, tant'è che quando lo utilizzerete vedrete il buon Bruce smanettare con i tasti sul suo braccio.

Cominciamo dall'armatura del protagonista, che oltre ad essere esteticamente diversa incorpora il B.A.T. System, un dispositivo che immagazzina l'energia cinetica dei colpi ricevuti dai nemici e garantisce un bonus al danno temporaneo. Una caratteristica questa pensata probabilmente per via dell'utenza casual della console, anche se non ci sentiamo di metterci la mano sul fuoco.

Venendo alle caratteristiche specificamente legate al GamePad, sullo schermo potremo visualizzare una miriade di informazioni, anche se per la maggior parte del tempo avremo sott'occhio la mappa della zona che stiamo esplorando. Toccando lo schermo accederemo poi all'inventario, dove potremo attivare un sonar per avvistare i nemici e attivare il B.A.T System.

Anche i gadget a nostra disposizione possono essere equipaggiati tramite l'uso del touch screen, semplicemente trascinandoli in uno degli slot liberi. Gli esplosivi, inoltre, possono essere fatti detonare toccando l'icona dedicata.

"Le sezioni di hacking si dimostrano interessanti, visto che richiederanno il completamento di un minigioco"

Le sezioni di hacking si dimostrano interessanti, visto che richiederanno il completamento di un minigioco per essere portate a termine. Per violare un computer dovremo muovere il dito fino a scoprire i "punti deboli", capendo quando siamo vicini ad uno di essi non appena il pad comincerà a vibrare sempre più intensamente.

Tanto bella quanto letale, la nostra Harley Quinn ci ricorda che il gentil sesso non necessariamente è quello debole.
Grazie al B.A.T. System potremo restituire sotto forma di energia cinetica i colpi ricevuti dai nemici. Un bonus molto interessante!

A rendere le cose un po' più difficili ci si mettono delle barre rosse che scorrono da destra verso sinistra, e che dovremo evitare per non dover ricominciare daccapo l'operazione di hacking. Più si proseguirà nell'avventura, più gli interventi si faranno più difficili, con molteplici barre rosse che ostacoleranno il nostro lavoro.

Il GamePad potrà essere utilizzato anche come scanner per trovare prove nell'ambiente che ci circonda: alzando il controller al livello nel vostro televisore passeremo virtualmente lo scan e, una volta rintracciato un elemento interessante, ci basterà premere il touch screen per interagire con esso. Ad essere onesti tutto ciò non risulta particolarmente comodo e rimane preferibile esplorare l'area con il classico stick analogico.

Anche nel caso di utilizzo del Batrang le cose non migliorano a causa dell'elevata sensibilità di questo accessorio. Guidarlo verso un interruttore può rivelarsi un'esperienza decisamente frustrante, e speriamo che il team di sviluppo dia una ritoccatina alla sensibilità negli ormai pochi mesi che ci separano dall'uscita del gioco nei negozi.

Dopo la nostra prova del gioco allo stand di Warner, le nostre aspettative per questa versione sono purtroppo calate. La grafica non strabilia (ma questo già si sapeva) e alcune idee sembrano essere state inserite forzatamente per giustificare l'utilizzo del GamedPad del WiiU.

Alla luce di tutto ciò, il lavoro svolto da Rocksteady per questa nuova versione appare tutto sommato trascurabile per chi ha già avuto modo di provare Batman: Arkham City su PC, Xbox 360 o PlayStation 3. Al contrario, per tutti i possessori della prossima console di Nintendo, questo gioco rappresenterà probabilmente un titolo imperdibile ma più per il suo valore intrinseco che non per le sole novità legate alle funzionalità del GamePad.

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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