LEGO Lord Of The Rings - preview

Dopo aver scorrazzato tra le strade oscure di Gotham City, navigato in lungo e in largo nelle insidiose acque dei Caraibi, imparato le magie alla scuola di Hogwarts e aver combattuto nello spazio a suon di spade laser, i buffi personaggi LEGO partiranno alla ricerca dell'anello più famoso della storia del cinema e della letteratura in LEGO Lord Of The Rings.

Anche questa volta a dirigere lo sviluppo del gioco è il collaudato team dei Traveller's Tales, già responsabile di oltre dieci capitoli della serie LEGO, di diversi tie-in tratti da altri brand cinematografici e di molto altro.

Nonostante le vendite continuino a premiare il lavoro del team di sviluppo, in particolar modo nel Regno Unito, dopo tanti giochi troppo simili tra loro la serie LEGO ha un disperato bisogno di idee fresche da dare in pasto al pubblico. Questa volta, fortunatamente, sembrerebbe proprio che le potenzialità per l'atteso cambio di rotta ci siano tutte, a partire dall'uso di toni meno scherzosi durante le scene d'intermezzo.

LEGO Lord Of The Rings ripercorrerà, come potete immaginare, la storia della celebre opera di John Ronald Reuel Tolkien e uscirà a ridosso del primo capitolo cinematografico de Lo Hobbit, prequel realizzato dallo stesso autore e avente Bilbo Baggins come assoluto protagonista.

Qusto lascia capire quanto Warner Bros. abbia pianificato tutto in modo da cavalcare la rinnovata onda di successo del brand dedicato alle avventure di Frodo. Andiamo quindi a descrivere quanto Nick Ricks ci ha mostrato in un piccolo (ed esageratamente ventilato) stanzino dello stand Warner, in quel di Colonia.

La prima demo da noi provata, ancora incompleta, iniziava proprio come la pellicola cinematografica, ma permetteva immediatamente di cambiare il personaggio controllabile. Nessuno, quindi, ci obbligherà a vestire i panni del piccolo Frodo e, fortunatamente, avremo fin da subito a nostra disposizione un piccolo gruppo di protagonisti.

La prima cosa che ci è saltata all'occhio osservando il gioco è stata l'impostazione molto realistica dei fondali, che però soffrivano ancora di qualche imperfezione grafica qua e là. Come ci ha spiegato Nick, tuttavia, questo era legato all'arretrato stadio di sviluppo della demo.

"Nessuno ci obbligherà a vestire i panni del piccolo Frodo e avremo fin da subito a nostra disposizione un piccolo gruppo di protagonisti"

I personaggi, invece, erano esattamente come ce li saremmo aspettati. Lo stile cartoonesco non è stato alterato, ma come già anticipato qualche riga fa, questa volta la trama verrà narrata usando toni meno scherzosi. A giudicare dalle cutscene che abbiamo visionato, tuttavia, possiamo confermare che lo spirito umoristico non è andato perso del tutto, dettaglio particolarmente gradito visto che proprio la vena comica rappresentava uno dei punti di forza della serie. Nei filmati d'intermezzo fanno invece la loro prima apparizione i dialoghi parlati, vera novità del franchise, con tanto di frammenti del doppiaggio originale tratti dalla trilogia cinematografica. Non possiamo fare a meno di sottolineare, però, quando poco appropriate appaiano le voci seriose dei doppiatori rispetto al look spensierato dei personaggi blocchettosi.

Come già accadeva negli episodi precedenti, anche in questo nuovo esponente della famiglia LEGO saranno presenti ambienti piuttosto vasti da esplorare, con tanto di cambiamenti metereologici in tempo reale. Particolarmente interessanti sono le montagne, che all'inizio vedremo molto (ma molto) lontane e che si avvicineranno lentamente man mano che si procederà con l'avventura.

L'esplorazione sarà uno degli elementi più importanti di LEGO Lord Of The Rings, e come in molti altri capitoli della serie sarà possibile scovare una miriade di passaggi segreti, labirinti e chi più ne ha più ne metta. Sparsi per il mondo ci saranno poi decine di scrigni, sapientemente chiusi con altrettante chiavi nascoste. Lo scopo dei programmatori è quello di far tornare più volte il giocatore sui propri passi, invogliandolo ad esplorare ogni angolo per sbloccare collezionabili presenti in quantità industriale (per la gioia del nostro Daniele Cucchiarelli), fortunatamente non essenziali per proseguire con la trama.

"A volte sarà necessario affidarsi a un personaggio specifico per aprirsi la strada"

A proposito di questo, a volte sarà necessario affidarsi a un personaggio specifico per aprirsi la strada. In questi casi, vicino alla zona invalicabile comparirà l'icona con in primo piano il faccione dell'eroe di turno.

A venire incontro ai giocatori nel caso questi perdessero la via principale, saranno dei piccoli mattoncini che indicheranno la strada da seguire. Non che ce ne sia realmente bisogno a dire il vero, visto che pur essendo piuttosto vasti, gli ambienti non saranno mai così articolati da mettere in difficoltà gli utenti.

La seconda demo mostrataci è stata decisamente più movimentata e, soprattutto, avanzata in termini di sviluppo. Al comando di un gruppo di cavalieri e guerrieri dovevamo respingere orde di nemici dalla cima di una fortezza. Equipaggiato con scale e decine di armi, l'esercito che attacava il nostro castello era decisamente fastidioso e difficile da tenere a bada. Inutile dire che l'obiettivo era quello di sconfiggere i nemici che riuscivano a raggiungere la cima e, naturalmente, cercare di abbattere le scale poggiate sulle mura nel minor tempo possibile.

Sfortunatamente per noi le mura da difendere erano davvero troppo lunghe, tanto che non era affatto facile tenere sotto controllo tutto ciò che accadeva lungo l'intero percorso. Fortunatamente il numero di scale di cui occuparsi era segnalato da una serie di icone poste sulla parte superiore dello schermo, in modo da rendere più agevole il compito.

Dopo un'estenuante battaglia abbiamo finalmente avuto la meglio sull'esercito nemico, notando con estremo piacere che l'intera sessione era stata gestita dal motore grafico senza la più piccola esitazione, nonostante la mole di nemici e di effetti grafici contemporaneamente su schermo.