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Tom Clancy's Ghost Recon Online - preview

Ubisoft porta i tactical shooter nell'arena dei free to play.

Quella degli sparatutto gratuiti è una moda lanciata alcuni anni fa dall'estremo oriente che sembrava destinata a una vita breve: la feroce concorrenza degli FPS a pagamento garantita da un'infrastruttura server diffusa di qualità e con raffinati sistemi di peer to peer nel caso delle console hanno rapidamente fatto il vuoto lasciando alla concorrenza poco meno che le briciole.

A complicare la situazione ci si sono messi gli stessi pezzi grossi del mercato: una volta resisi conto della fine della vita commerciale del loro prodotto, chi presto chi tardi hanno spesso cambiato il modello commerciale dei loro sparatutto da quello tradizionale alle microtransazioni che proprio i free to play orientali hanno spinto in prima battuta. Il caso più evidente è quello di Team Fortress 2 che a tutt'oggi è l'FPS free più giocato della rete.

Ebbene, con l'Open Beta in partenza quest'oggi, un nuovo serio concorrente entra nell'arena e si tratta di Tom Clancy's Ghost Recon Online, un FPS in terza persona gratuito basato su un mix tra tecnologia futuribile e odierna che gli appassionati della serie e degli sparatutto in generale hanno imparato a conoscere con il passare degli anni.

Il sistema di calcolo dei danni è abbastanza raffinato e premia chi esegue headshot con una certa perseveranza

ll gioco è stato appena presentato pochi minuti fa alla Gamescom ma noi, grazie a spie intente a fare il doppio gioco (i PR di Ubisoft in realtà) abbiamo avuto modo di accedere alla closed beta per un'anteprima approfondita. La struttura di base è quella abbastanza tipica degli sparatutto di questo genere: al giocatore viene data la possibilità di specializzarsi in una serie di classi che andranno a comporre le squadre sul campo.

Combinando le abilità dei vari componenti della squadra sarà possibile ottenere quel genere di superiorità territoriale in grado di portare alla vittoria di un round e accumulare così esperienza che possa farci salire di livello e accedere quindi ad armi, protezioni e gadget sempre più sofisticati.

"Tom Clancy's Ghost Recon Online è un FPS in terza persona gratuito basato su un mix tra tecnologia futuribile e odierna."

Le classi a disposizione sono solo tre e comprendono l'assaltatore dotato di fucili d'assalto, il mitragliere nel ruolo di supporto a fuoco di soppressione e il cecchino munito di vari tipi di armi da sniper. Da notare che a salire di livello è la classe che impersoniamo di volta in volta e non il nostro account: quindi in base alla frequenza con cui useremo una determinata classe arriveremo a sbloccare solo armi e gadget di quella classe.

Oltre alle armi a disposizione, migliorabili con il passare delle partite acquistando mirini, caricatori maggiorati, calci e così via, è possibile mettere anche mano all'equipaggiamento inteso come qualità delle protezioni, tipologia delle munizioni e, sopratutto, abilità speciali esclusive di ogni classe da attivare a propria discrezione nelle situazioni più complicate.

Di queste una è personale e viene attivata a scelta del giocatore gestendo i tempi di ricarica, mentre la seconda è passiva è influenza la capacità di combattimento di tutta la squadra.

Le abilità speciali sono utili ma non sostituiscono il teamplay. I tempi di ricarica sono molto lunghi quindi durante un round si possono usare molto poco

Per farlo tuttavia, occorre mantenersi vicini ai membri del proprio party, vicinanza che viene evidenziata da una serie di linee in sovrimpressione che collegano i compagni come potete vedere dal filmato sottostante.

Sono proprio le abilità speciali a caratterizzare notevolmente il gameplay di questo Ghost Recon Online: l'assaltatore è infatti in grado di proteggersi meglio dai colpi degli avversari velocizzando meglio di altri i tempi di recupero dalle ferite (molto più lunghi che in altro sparatutto di questo genere).

Il cecchino è invece dotato di capacità mimetiche in stile Predator e di rilevamento dei nemici nascosti anche dietro più ostacoli che vengono immediatamente segnalati all'intera squadra anche se per poco tempo. Il mitragliere supporta entrambe le classi suddette potendo scegliere se proteggersi con un campo di forza in grado di deviare i proiettili o disabilitare i meccanismi elettronici avversari; il tutto mentre esegue anche compiti di portamunizioni ed energia per il resto della squadra.

A parte l'abbondante numero di armi a disposizione e relativi upgrade a danno, precisione e così via, le meccaniche di gioco di squadra non sono particolarmente complesse da assimilare.

Questo vale anche prendendo in considerazione le modalità di gioco disponibili che sono essenzialmente due: il Team Deathmatch e il Domination. Nel primo caso è un banale tutti contro tutti a tempo in cui vince chi effettua il maggior numero di uccisioni accumulando punti: la vera modalità principe è tuttavia la seconda ed è stato tenendo in mente questa modalità che sono state costruite le mappe messe a disposizione.

"Sono proprio le abilità speciali a caratterizzare notevolmente il gameplay di questo Ghost Recon Online"

Un po' di gameplay di Ghost Recon Online

Si tratta infatti di un Domination "lineare" in due varianti, Onslaught e Conquest: nella prima una squadra difende e una attacca una serie di punti di controllo sequenziali. Una volta conquistati i primi due, occorre conquistare quello finale prima che il tempo scada, mentre i difensori non hanno la possibilità di recuperare quelli già persi, potendosi rifare nel round successivo a fazioni invertite.

Più intrigante è tuttavia la seconda che vede un punto di controllo centrale (C) da conquistare per partire all'assalto dei due a disposizione di ogni team, ovvero A e B per un team o D ed E.

Se molto è già stato visto e giocato in precedenza, perchè gli appassionati di sparatutto dovrebbero scaricare i due gigabyte della beta per cimentarsi con solo tre modalità e quattro mappe? Perchè il gameplay di Ghost Recon Online è molto diverso da tutti quelli che avete provato finora e una serie di accorgimenti ne caratterizzano le dinamiche in modo molto preciso: si gioca infatti sempre in terza persona mentre ci si sposta per entrare in prima persona solo nel momento in cui si mira con l'arma utilizzata.

Coprire i compagni che si spostano è essenziale per guadagnare terreno. Il movimento a coppie è un fondamento da imparare alla svelta se si vuole sopravvivere

L'aggancio alle coperture offerte da angoli, muri e altri ripari è utilizzabile stando chinati, in piedi, o sdraiati e questo permette di sporgersi velocemente per sparare e rintanarsi usando comunque la telecamera in terza persona per sorvegliare l'area di fronte e intorno a noi. La meccanica ricorda quindi molto quella di altri sparatutto Ubisoft come gli ultimi titoli della serie Ghost Recon, ma sopratutto Rainbow Six Vegas.

"Tentare la sortita in solitario contando sui vostri riflessi vi farò finire ripetutamente nella zona di respawn."

Quando ci si muove uscendo dalla copertura ci si accorge di non trovarsi di fronte a un classico sparatutto: chinarsi, buttarsi a terra, ma anche svoltare un semplice angolo in corsa sono operazioni che fanno partire un timer che impedisce di prendere la mira o anche solo di sparare d'istinto nel caso ci si trovi di fronte a un nemico. Il messaggio è quindi piuttosto chiaro: Ghost Recon Online è un gioco lento, che premia il movimento di squadra e la coordinazione.

Tentare la sortita in solitario contando sui vostri riflessi vi farò finire ripetutamente nella zona di respawn all'inizio del livello. Parlare con i compagni, pianificare gli spostamenti e imparare a menadito le mappe e i punti nevralgici da presidiare tatticamente sarà invece foriero di notevoli soddisfazioni.

Solo una nicchia di appassionati apprezzerà immediatamente questo genere di gameplay, mentre tutti gli altri dovranno faticare ad abituarsi e molti, con ogni probabilità, torneranno di corsa alla frenesia di Call of Duty o alle praterie di Battlefield dopo pochi round.

Per chi persevera invece le premesse non sono niente male, sopratutto se Ubisoft deciderà di supportare questo Ghost Recon Online con nuovi contenuti: per armi e gadget c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma è nelle modalità disponibili e relative mappe appositamente concepite che c'è spazio per migliorare visto che la varietà garantita dagli scenari a disposizione rischia di non andare oltre il paio di mesi di gioco intenso.

I compagni di squadra influenzati dalle nostre abilità passive vengono collegati tramite questa sovrimpressione: il gioco premia il movimento di squadra in modo evidente

Anche le tre classi a disposizione sembrano pochine, per quanto il numero massimo di giocatori per server fissato a sedici e le ristrette dimensioni degli scenari contribuiscono a tenere il gameplay sempre vivo nonostante i ritmi decisamente più lenti rispetto agli standard attuali.

Oltre a questo ci ha fatto molto piacere constatare il fatto che la progressione degli unlock è disponibile in egual misura a chi vuole investire denaro sonante in Ghost Coins (20 Euro corrisponderanno a 5000 monete) e a chi invece vuole arrivare a sbloccare armi, gadget e abilità con la semplice perseveranza accumulando Redemption Points: altro non sono se non la misura dell'esperienza di uccisioni, catture o puro e semplice teamplay.

""La gratuità del pacchetto e la sua non eccessiva dipendenza dalla carta di credito ne fanno un titolo decisamente interessante."

Ovviamente chi investe denaro contante scalerà i livelli più velocemente, anche grazie a offerte "double XP" ma è importante notare che, visti i paletti posti alla pura skill del singolo, fin dall'inizio il gioco non è mai eccessivamente sbilanciato a favore di chi usa la carta di credito. A fare la differenza è sempre il gioco di squadra e la conoscenza perfetta delle mappe che una buona dose di perseveranza e amici giusti sono in grado di garantire dopo qualche settimana di sparatorie.

In definitiva, possiamo dire di essere rimasti piacevolmente sorpresi dall'open beta di Ghost Recon Online: non tanto per le qualità tecniche tutto sommato sufficienti, quanto per la scelta di campo di Ubisoft di puntare a un gameplay non convenzionale e decisamente realistico nelle sue meccaniche di base nonostante la presenza di gadget ultratecnologici pensati per risolvere situazioni di inevitabile camperaggio estremo.

C'è ancora molto da lavorare per arrivare all'eccellenza, in particolare definire eventuali limitazioni alle classi utilizzabili in partita (a volte troppi sniper rovinano il divertimento, se la squadra non è sufficientemente navigata) e sopratutto preparare di un numero di mappe appositamente costruite per nuove modalità che non siano solo Domination.

Vediamo in azione le tre classi disponibili

Siamo comunque ancora in fase di Open Beta e gli spazi di miglioramento non mancheranno: per il momento la gratuità del pacchetto e la sua non eccessiva dipendenza dalla carta di credito ne fanno un titolo decisamente interessante che vi consigliamo di tenere in considerazione per il prossimo autunno se avete il pallino per gli sparatutto tattici e poca voglia di spendere denaro contante per un altro FPS multiplayer.