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Split/Second

La folle corsa per un reality show.

Gli effetti della devastazione sono gestiti da una fisica che ad un certo grado di realismo unisce una elevata competenza coreografica. Non dimentichiamoci che si tratta pur sempre di uno show: tutto è perciò teso ad enfatizzare un senso di pericolo costantemente in agguato ad ogni angolo. La telecamera sarà sempre pronta a zoomare sulle zone più calde dei tracciati, offrendo una visuale privilegiata su detonazioni e schianti assortiti. Ciò significa che non basterà conoscere approfonditamente i tracciati, poiché parte di questi sarà inevitabilmente modificata sia dall'intervento dei piloti, sia da cause esterne.

Pensate di dover tenere d'occhio solo la strada dinnanzi a voi? Sbagliato. La minaccia può anche venire dall'alto sotto forma di aereo in rotta di collisione, il cui impatto sul suolo andrà a creare nuovi sbocchi, oltre a generare una serie di letali detriti che dovrete aver cura di evitare. Le abilità di demolizione relative al pilota andranno aumentando nel prosieguo dello show, nei momenti in cui le location si faranno sempre più vaste e sempre più cariche di elementi distruttibili e/o manipolabili. I giocatori si troveranno in tal modo combattuti tra l'eliminazione diretta degli avversari (con tutti i rischi che ne derivano) e la possibilità di intraprendere inedite scorciatoie al fine di giungere per primi al traguardo.

Sebbene il progetto sia ben lontano dal suo completamento, la caratura tecnica del gioco promette maledettamente bene. I paragoni con Burnout Paradise e con Grid non sembrano perciò nemmeno troppo azzardati. La gestione delle numerose fonti di illuminazione e i loro effetti cromatici sulla carrozzeria delle vetture e sugli elementi ambientali risultano notevoli persino nella attuale fase di sviluppo. Il feeling è quello tipicamente arcade che ha da sempre permeato le produzioni del team Criterion, ma Black Rock sembra intenzionata a settare nuovi standard qualitativi. Visti i pregevoli risultati conseguiti con Pure, le aspettative in tal senso rimangono discretamente elevate.

La regia si premurerà di evidenziare al meglio tutti gli incidenti di percorso senza lesinare in termini di spettacolarizzazione.

Non sono ancora ravvisabili i danni alle vetture né è possibile al momento testare l'IA degli altri piloti controllati dalla CPU, elementi che verranno senza dubbio chiariti procedendo nella compilazione del codice. La distruzione delle location ha sicuramente priorità nelle particolari meccaniche di gameplay, eppure il tutto risulterebbe vano senza un adeguato livello di sfida. Gli avversari d'altronde saranno dotati delle medesime capacità demolitrici in nostro possesso, e sarebbe una grave lacuna qualora non si dimostrassero in grado di usufruirne a dovere.

Il team garantisce infine un sistema di controllo efficace e intuitivo; non si fatica ad ipotizzare qualcosa di molto simile al modello adottato da Burnout, con l'aggiunta di determinati pulsanti deputati esclusivamente all'esecuzione delle tecniche speciali. Vista la particolare struttura di gioco, non mancheranno specifiche modalità multiplayer. Tra queste, appare scontata quella in cui un giocatore sarà impegnato ad attivare trappole di ogni tipo mentre i restanti concorrenti si adopereranno per schivarle e arrivare incolumi alla fine del tragitto. Roba che potrà anche apparire banale, ma che ugualmente contiene spunti di sicuro interesse qualora venisse implementata con la dovuta accortezza e un buon livello di diversificazione. Split/Second ha ancora molta strada da percorrere in vista della release ufficiale (che non avverrà prima del 2010) ma le premesse sono indubbiamente incoraggianti. Continueremo a tenerlo d'occhio.

Split/Second sarà disponibile su PC, PlayStation3 e Xbox 360 a partire dal prossimo anno.

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Dario Tomaselli

Contributor

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