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Genshin Impact - recensione

Una nuova perla videoludica free-to-play (o quasi).

L'ultima fatica dello sviluppatore cinese miHoYo, autore di Honkai Impact 3rd, ha già fatto parlare di sé a pochi giorni dalla sua uscita. Genshin Impact, criticato duramente per aver percorso le orme di Breath of the Wild, potrebbe in realtà ribaltare le carte in tavola del genere free-to-play.

Il nuovo videogioco action RPG somiglia sicuramente all'amato capitolo di The Legend of Zelda, ma si tratta di una pura questione estetica. Certo, alcuni dettagli semplici potrebbero ricordarvi facilmente anche Ni no Kuni II, ma Genshin Impact ha una sua identità che ci ha conquistato quasi dalla schermata iniziale.

Il sipario si apre su due fratelli, Aether e Lumine, continuamente in viaggio da una dimensione all'altra; il loro cammino, tuttavia, è improvvisamente interrotto da una divinità malvagia a loro sconosciuta. È proprio in questo momento che dovrete scegliere il personaggio da giocare: avendo scelto Lumine, suo fratello è stato portato via dalla divinità corrotta facendone sparire ogni traccia, mentre lei è stata rispettivamente sconfitta e resa incapace di viaggiare tra i mondi.

La vostra avventura comincerà quindi a Teyvat, un mondo tipicamente fantasy in cui incamminarvi per trovare risposte. Non sarete soli: per tutto il tempo sarete affiancati dalla graziosissima Paimon, creatura con cui la protagonista ha consolidato un rapporto di fiducia e amicizia.

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La storia, indirizzata prevalentemente al giocatore singolo, ha richiesto una trentina di ore per essere completata. Alcuni intrecci narrativi potrebbero risultarvi scontati e poco innovativi, ma sono contornati da una quantità di dialoghi (doppiati o meno) impressionanti. I personaggi che controllerete, tra l'altro, saranno assolutamente contestualizzati e appariranno progressivamente nella trama principale o nelle missioni secondarie. È un dettaglio che abbiamo apprezzato molto e che non crea banalità, sfaccettatura di cui un titolo simile potrebbe facilmente risentire.

Il fulcro centrale del titolo è la mappa open-world: avrete una vasta scelta di missioni giornaliere che garantiranno ricompense molto utili. La mappa è immensa ed è ricca di dungeon, nemici elementali, risorse da craftare, misteriosi bauli dal fruttuoso bottino e tanto altro ancora.

Tra un nemico e l'altro, vivrete le vicende dell'Ordine dell'Abisso, un'organizzazione malvagia che ha corrotto un drago precedentemente protettivo nei confronti dell'antica Mondstadt, una delle prime città che visiterete. Ovviamente la storia non ruoterà esclusivamente attorno a questo episodio, anzi, dovrete entrare in contatto con tutte le divinità protettrici delle sette nazioni.

Durante l'esplorazione vi imbatterete nelle statue delle divinità: offrendo loro materiali specifici, e quindi facendole salire di livello, riceverete ricompense molto utili come l'esperienza e l'aumento della stamina. Molte azioni saranno incentrate su quest'ultima: correre, arrampicarvi, planare, schivare ed eseguire attacchi consecutivi.

Ogni personaggio può essere personalizzato e potenziato attraverso il menù specifico. Abbiamo scelto di concentrarci maggiormente su Lumine, in modo da non sprecare troppi materiali.

Avrete a disposizione una squadra di quattro personaggi, che potrete scegliere in base alle necessità e alle preferenze. Ognuno avrà delle abilità elementali specifiche e potrà salire di livello; una volta raggiunto un determinato level cap dovrà ascendere e, per farlo, occorreranno materiali specifici.

Non è tutto, perché potrete potenziare le armi, gli artefatti che vi daranno ulteriori bonus e usufruire delle costellazioni. Il level up va di pari passo con l'Adventure Rank, ossia il livello dell'account in sé; nella città principale di Mondstadt troverete la Gilda degli avventurieri, che vi premierà ogni volta che salirete di rango. Potrete accedere anche a domini e missioni giornaliere che faciliteranno l'aumento di livello e vi permetteranno di proseguire con la storia.

Ogni singola azione vi garantirà una certa quantità di exp, tuttavia vi consigliamo di prestare attenzione alle risorse che possedete. Abbiamo infatti cercato di non sprecare materiali nella fretta di livellare i nostri personaggi, e ci siamo concentrati su un massimo di due eroi, in vista soprattutto dell'end-game di cui non conosciamo ancora i dettagli.

Passiamo di conseguenza al punto cruciale dell'intero gioco, ossia il sistema 'gacha', che ha destato parecchie perplessità e che invece si è rivelato piuttosto sorprendente. Per ora gli acquisti non sono stati affatto invasivi né hanno influito sull'esperienza di gioco, come accadrebbe tipicamente con un pay-to-win.

L'esplorazione è a dir poco straordinaria e non annoia mai. Proprio per questo motivo, abbiamo spesso accantonato le missioni per andare alla ricerca di segreti nascosti.

Ovviamente bisognerà seguire l'evoluzione di questa meccanica nel corso delle patch, ma molte ricompense sono state ottenute semplicemente giocando e completando missioni, senza spendere mai soldi. Insomma, al momento il giocatore avrà libera scelta ma non sarà assolutamente costretto a fare acquisti.

Tuttavia, la vera punta di diamante del gioco è il sistema di combattimento. Come già anticipato prima, ogni personaggio è legato a un elemento specifico che sfrutterà a seconda delle necessità. Proprio per questo motivo, anche i nemici saranno di conseguenza vulnerabili a determinati attacchi: incontrare un nemico legato al ghiaccio, ad esempio, significherà attaccarlo col fuoco in modo da scioglierlo, per poi dargli il colpo di grazia con l'elettricità.

Tutto ciò necessiterà di rapidi passaggi da un personaggio all'altro, in un frenetico hack'n'slash che ci ha divertito tantissimo. Oltre a un sano button mashing, potrete usufruire di due abilità: la prima ha un breve cooldown e può essere usata quasi sempre, mentre la seconda si basa sull'accumulo di energia magica ed è molto più potente. L'eroe inoltre potrà utilizzare una singola arma principale, che si tratti di una spada o di un arco; dovrete quindi alternare fendenti letali e attacchi magici, così da infliggere danni impressionanti.

Strutturare la squadra in modo strategico vi garantirà un combattimento estremamente efficace; per ora abbiamo notato una certa semplicità che non richiede mai troppa competizione. Abbiamo infatti vissuto l'esperienza di gioco in modo piuttosto scorrevole, senza mai morire.

Il sistema di combattimento è intuitivo e divertente, ma può rivelarsi particolarmente lento quando il gruppo non è strutturato in modo bilanciato.

Prima di un combattimento potrete cucinare e consumare i cibi adatti, in modo da prepararvi al meglio: le pietanze potranno essere consumate anche in pieno combattimento e, in questo modo, potrete curarvi, ripristinare la stamina o apportare buff specifici. È stato piuttosto facile trovare gli ingredienti necessari e, anzi, è avvenuto spontaneamente durante l'esplorazione della mappa.

Nel caso alcune missioni dovessero rivelarsi particolarmente difficili, potrete essere aiutati da un massimo di tre amici attraverso la modalità multiplayer online. Per usufruire di questa opzione dovrete prima raggiungere l'Adventure Rank di livello sedici.

La modalità Co-op ha incuriosito tutti e, allo stesso tempo, ha creato un po' di sconforto. Per ora sono presenti molte limitazioni e solo l'host della sessione potrà interagire con le statue delle divinità, aprire bauli e visitare determinati luoghi. Se i giocatori non hanno sbloccato lo stesso punto della mappa in modalità single-player, nessuno potrà accedervi nella modalità online. Insomma, i vostri amici potranno semplicemente aiutarvi ma non avrete totale libertà di gioco.

È chiaro che Genshin Impact punti molto sulla campagna single-player, tuttavia arriveranno molti aggiornamenti in previsione del supporto post-lancio. La modalità multiplayer è sicuramente una sfaccettatura da migliorare, in modo da godere appieno del gioco, ma onestamente crediamo che miHoYo sia già partito alla grande.

Il comparto grafico si tinge di sfumature meravigliose che mutano durante il corso della giornata.

Il comparto artistico si plasma attorno a uno stile grafico davvero mozzafiato. La mappa open-world è valorizzata da una vastità di paesaggi meravigliosi su cui poter planare, ammirandone la maestosità. Cascate, laghi, città pregne di tradizione e cultura, isole ricche di segreti e contornate dall'acqua pura e cristallina. Scoprirete un mondo così bello da restarne probabilmente affascinati come noi. Ogni singolo elemento è stato trattato con cura, valorizzato da colori nitidi che non stancano mai e sono assolutamente piacevoli. La profondità di campo è magistrale e permette di scorgere meravigliosi particolari a lunga distanza.

Ad arricchire tutto ciò contribuisce un quadro musicale degno di lode che, a nostro parere, ricorda alcuni capolavori di Final Fantasy. In alcuni momenti infatti vi sembrerà di ascoltare "Prelude" di Nobuo Uematsu o la magica "To Zanarkand", realizzata con le dolci e malinconiche corde di una chitarra. Ovviamente si tratta di semplici somiglianze percepite da noi che, ad ogni modo, fanno capire quanto il quadro musicale sia grandioso.

Il gioco vanta più di 53 brani contestualizzati in base ai punti della mappa, all'orario e ai combattimenti. L'esplorazione sarà accompagnata da note rilassanti quanto un caldo abbraccio che, talvolta, muteranno in tonalità sbarazzine e fresche. Tutto ciò è merito del prezioso talento della London Philharmonic Orchestra, a cui rivolgiamo un sonoro applauso virtuale.

Il titolo non gode della localizzazione in Italiano, di cui molti giocatori hanno purtroppo risentito. Non sappiamo se un'eventuale traduzione sarà implementata in futuro, ma l'interfaccia in Inglese è semplice e intuitiva, per cui non dovrebbe influire troppo sull'esperienza di gioco. Anche il doppiaggio dei dialoghi è in Inglese ma potrete impostarlo in Giapponese, Cinese o Coreano per sentirvi più affini al mondo degli anime, fonte primaria di ispirazione per miHoYo.

Le esplorazioni notturne diventano ancor più ipnotiche e coinvolgenti.

Il comparto tecnico è abbastanza soddisfacente, fatta eccezione per alcuni problemi che saranno sicuramente risolti con i prossimi aggiornamenti. La nostra prova è stata effettuata su PC e il gioco si è rivelato davvero fluido, tuttavia abbiamo notato qualche piccolo calo di frame che nella modalità Co-op diventa leggermente più invasivo. Inoltre il gioco non va oltre i 60 frame al secondo, andando a discapito di chi abbia un ottimo PC e voglia godere appieno del mondo di Teyvat.

Altri elementi estremamente interessanti sono il cross-save e il cross-play: potrete infatti giocare su PC e continuare su mobile mantenendo gli stessi progressi, così come accedere online con altri giocatori da piattaforme diverse. La funzione cross-save sfortunatamente non è disponibile su PlayStation 4, dato che su questa piattaforma l'accesso non viene eseguito con l'account miHoYo.

In conclusione, il sistema gacha potrebbe essere implementato e tentare inevitabilmente il giocatore ma, in questo caso, non ci è parso particolarmente deleterio. Speriamo che ogni risultato possa continuare ad essere ottenuto senza dover ricorrere necessariamente all'acquisto in-game.

Genshin Impact è un gioco che va di pari passo con tanti altri titoli rilevanti. I suoi punti di forza sono molteplici: la maestosità del comparto grafico, il sistema di combattimento fluido e strategico, la vasta scelta di interazioni e, soprattutto, una delle mappe open-world più grandi mai viste. Siamo curiosi di scoprire in che modo si evolverà il magico mondo di Teyvat ma, nel frattempo, possiamo assolutamente constatare di esserne rimasti piacevolmente soddisfatti.

8 / 10