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Ghost Recon: Future Soldier

La guerra del futuro targata Ubisoft.

La guerra sta per cambiare. Irrimediabilmente. Avete mai sognato di vestire i panni di soldati futuristici, muniti di accattivanti esoscheletri, in grado di correre, sparare, saltare e compiere ogni tipo di impensabile azione, sfruttando equipaggiamenti tecnologicamente avanzati? Se la risposta è "sì", allora l'ultima fatica di Ubisoft Paris farà senz'altro al caso vostro.

Dimenticatevi di tutte le trasposizioni videoludiche di storici conflitti bellici e, soprattutto, lasciatevi alle spalle la classica concezione di "guerra", perché ciò che vi attende è qualcosa di unico e mai visto prima.

La trama, che per gran parte del tempo vi vedrà vestire i panni di Edward Kachenko (nickname: Kozak), leader dei Ghost, ruoterà intorno alla minaccia rappresentata dagli ultra-nazionalisti Russi, intenzionati a conquistare non solo il loro paese, ma anche le nazioni ad esso adiacenti. Una trama non particolarmente originale, impreziosita però dalle origini del protagonista stesso: Kozak è infatti un soldato americano di origini russe, e proprio questa sua "condizione" sarà uno dei temi focali della struttura narrativa.

Il Drone riporta alla mente i vecchi carri armati di X-COM, ma se siete nati prima del 1985 probabilmente non saprete di cosa stiamo parlando.

Oltre a Kozak, come accennato poc’anzi, avrete però l’opportunità di vestire i panni di altri personaggi, coinvolti loro malgrado nel conflitto; tra questi vi sarà ad esempio un ingegnere russo, contrario all'invasione dei terroristi, il quale deciderà di difendere la propria patria a tutti i costi, e la guardia del corpo del presidente Russo. Tali cambi di prospettiva, oltre a garantire una miglior comprensione del conflitto, saranno ovviamente fondamentali per incrementare il coinvolgimento dell'intera esperienza.

Ma passiamo al gameplay, croce e delizia del franchise sin dai suoi albori. Se siete fra coloro che hanno sempre provato una certa avversione nei confronti dell'eccessivo tatticisimo di Advanced Warfighter 1 e 2, sarete senz'altro felici di sapere che questa volta tutto sarà molto meno complicato. Tuttavia, come ampiamente pronosticabile, l'esperienza ruoterà ancora una volta intorno ad un gruppo di soldati con abilità complementari.

Oltre ad avere abilità uniche, questi soldati si distingueranno anche per la loro personalità, tanto che la stessa Gabriella Shrager, Senior Game Writer del progetto, ha dichiarato: "Siamo certi che questi uomini vi piaceranno molto". Semplici dichiarazioni di rito? È presto per dirlo ma osservando alcuni dei compagni di Kozak è difficile non crederle: 30K, Bones e Pepper, tre personaggi che vi accompagneranno per 14 missioni (la cui durata si attesta intorno alle 12-14 ore), sono infatti molto diversi l'uno dall'altro e, per la gioia di tutti gli amanti del multiplayer, potranno anche essere utilizzati in modalità cooperativa. La cooperazione sarà infatti una delle colonne portanti dell'esperienza, ma prima di approfondire quest'aspetto è tempo di parlarvi delle diverse classi utilizzabili.

I guerrieri di Ubisoft tornano in grande stile con questo filmato.

L'idea di base è che tutte le classi godano delle stesse potenzialità, distinguendosi l'una dall'altra solo ed esclusivamente per il loro equipaggiamento. L'Engineer, ad esempio, potrà contare sull'utilissimo EMP Burst, uno strumento in grado di disattivare qualsiasi strumentazione elettronica nella zona di utilizzo.

Al suo fianco vi sarà ovviamente il Commando, un soldato di prima linea munito di uno splendido fucile modulare. "Fucile modulare?" Sì, avete capito bene, si tratta di un'arma da fuoco in grado di modificarsi strutturalmente per assumere le sembianze di un mitra, di un fucile a pompa e addirittura di un lanciagranate.

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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