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Gran Turismo 7 potrebbe avere le migliori corse sul bagnato mai viste in un racing

Piove sul bagnato!

L'implementazione di un meteo in piena regola è il sacro grail per i giochi di guida. Questo è il motivo per cui le caratteristiche del meteo variano tra le serie appartenenti a questo genere, perché è completamente assente in alcune di esse, ed è anche il motivo per cui lo stiamo aspettando da ben 14 anni in iRacing (a proposito, possiamo averlo entro la fine di quest'anno, grazie?).

Alla luce di quanto visto durante la presentazione di Gran Turismo 7 allo State of Play, potremmo tranquillamente asserire che l'implementazione meteo del nuovo gioco di Polyphony rappresenti un nuovo standard per questa feature.

Non si tratta di una completa novità per la serie, abbiamo visto già gare con meteo dinamico in Gran Turismo 5, rifinite in Gran Turismo 6 e implementate anche in GT Sport tramite un aggiornamento arrivato molto in ritardo, ma in GT7 si è andati ben oltre con nuove idee che, andando memoria, non avevamo mai visto prima.

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Si riconosce il marchio di fabbrica dell'eccentrica Polyphony Digital. Così come abbiamo visto in GT6, ritorna il cielo stellato, con l'appassionato di astronomia Kazunory Yamauchi che si è assicurato che ogni stella sia esattamente mappata nel cielo californiano del circuito Laguna Seca (e persino variabile a seconda dell'ora della notte); anche la Luna sorge e tramonta nelle giuste coordinate celesti. Il colore delle stelle inoltre cambierà a seconda della densità dell'aria, con la foschia che assume un ruolo determinante nella tonalità del cielo.

Si tratta di un piccolo dettaglio, ma il radar metereologico (che potete notare in basso a destra) è davvero interessante: sostituisce il controllo visivo del cielo che è parte integrante del motorsport reale.

In GT7 siamo di fronte a un livello di fedeltà che abbraccia anche la formazione delle nuvole. La loro estensione e la loro densità è tratta da simulazioni matematiche che dovrebbero garantire cieli autentici in base alla posizione nel mondo di ogni tracciato. Quindi per fare un esempio, le formazioni nuvolose sopra Brands Hatch saranno diverse da quelle dei cieli sopra Interlagos. Ok, non sarà fantastico quanto ciò che ha mostrato DriveClub in tutta la sua sopravvalutata gloria, ma quel che conta qui è l'autenticità. Il tutto si trasmette anche alla superficie del tracciato: una pozzanghera si formerà dove è lecito aspettarsela e la linea di guida s'inizierà ad asciugare al termine della pioggia. Addirittura la densità dell'aria avrà impatto su scia e performance.

Una linea asciutta nel circuito di Tsukuba mostra come funziona il meteo in Gran Turismo 7. Non sarà una feature presente in tutti i tracciati e non c'è una lista dei tracciati con questo supporto, ma potete aspettarvi di trovarla in classici come Le Mans e Daytona.

Ci ha impressionato comunque uno di quei piccoli dettagli. Nell'HUD è stato inserito un radar meteo che mostra le formazioni nuvolose e la loro posizione dinamica sopra il tracciato. Ciò implica che le burrasche improvvise e localizzate saranno un fattore di cui tenere conto, quindi in un tracciato da 18Km come quello del Nurburgring potrebbe piovere solo in determinate sezioni (una sfida che i piloti reali spesso devono affrontare). Questa feature è stata adottata da altri giochi di guida in passato ma mai con un tale livello di prevedibilità. Davvero brillante!

Per quanto riguarda la dinamicità del meteo e le sue conseguenze sulla guida vera e propria in Gran Turismo 7, è una cosa importante da analizzare ma quasi impossibile da valutare senza avere la chance di testare il gioco con le nostre mani. Per fortuna non manca molto perché ciò accada, visto che Gran Turismo 7 è in uscita il prossimo 4 marzo.

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Gran Turismo 7

PS4, PS5

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Martin Robinson

Editor-in-chief

Martin is Eurogamer's editor-in-chief. He has a Gradius 2 arcade board and likes to play racing games with special boots and gloves on.
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