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Grand Theft Auto IV: The Ballad of Gay Tony

Un ritorno alle origini.

Chiunque fosse in cerca di un po’ d’azione potrà dedicarsi alle cosiddette Drug Wars, 25 missioni incentrate su guerre fra bande per il possesso di partite di droga.

Tali missioni, pur non proponendo nulla di particolarmente nuovo, si dimostrano stimolanti e, con il graduale aumento della difficoltà, anche difficili da portare a termine con successo. Sappiate però che gli sforzi profusi saranno ampiamente ripagati attraverso ingenti somme di denaro.

Se questo genere di attività non dovesse andarvi a genio, potrete sempre sfruttare i due night club nelle mani di Gay Tony per mettere alla prova le vostre abilità di manager, contribuendo così alla loro gestione.

In gran parte dei casi il ruolo di Luis sarà quello di un semplice agente di sicurezza ma, di tanto in tanto, potrebbero verificarsi degli imprevisti molto particolari che richiederanno il suo intervento. Occhi aperti, dunque.

Rockstar ha inoltre introdotto una serie di nuovi minigiochi volti a suscitare nei giocatori un maggior coinvolgimento: proprio come le attività proposte da The Lost & Damned (come il braccio di ferro e l’hi-low), anche The Ballad of Gay Tony presenta infatti minigiochi del tutto consoni alla realtà mondana proposta.

È possibile, ad esempio, giocare ad air-hockey o golf, salire sulla pista da ballo e scatenarsi a ritmo di musica per rimorchiare qualche ragazza (ottenendo poi un “regalo” molto speciale nei bagni del night) o partecipare all’ L.C. Cage Fighter, una sorta di fight club in cui affrontare degli scarti della società in sfide corpo a corpo. Pur non trattandosi di aggiunte decisive ai fini del divertimento, questi frangenti si dimostrano azzeccati al contesto e utili per arricchire l’esperienza nel suo insieme.

Proprio come il precedente DLC, sono presenti alcuni personaggi storici di questo quarto capitolo, come Roman e Johnny, la cui presenza si rivela anche utile per scoprire diversi retroscena sulla vita di Liberty City.

Sul fronte del multiplayer non è stata certo operata alcuna rivoluzione rispetto al passato ma la nuova modalità cooperativa, incentrata sul base jumping, farà senz’altro la felicità di molti appassionati del franchise.

In tale modalità, l’obiettivo è quello di raggiungere e completare nel minor tempo possibile nove diversi salti sparsi in altrettanti punti della città. Com’è facile intuire non si tratta di qualcosa di davvero sconvolgente ma solo di una valida aggiunta a un comparto online già di per sé ottimo.

Nonostante un netto cambiamento di stile rispetto alle precedenti avventure di questo quarto capitolo, The Ballad of Gay Tony non delude dunque le aspettative, dimostrandosi un DLC avvincente, imprevedibile e soprattutto divertente, capace di rappresentare Liberty City da una nuova ed interessante prospettiva.

Rockstar ha confezionato un’altra espansione con i fiocchi, la cui intensa atmosfera sarà sicuramente in grado di regalare ore di divertimento a chiunque desideri calcare nuovamente le strade di Liberty City. Un acquisto imperdibile per qualsiasi appassionato della serie.

9 / 10

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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