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Guild Wars 2 senza tank e healer

Come reinventare la morte e il combattimento.

Guild Wars 2 non avrà né una classe dedicata alle cure, né una dedicata ad assorbire la maggior parte dell'impatto dei nemici: ci proporrà invece uno stadio intermedio fra la sconfitta e la morte e praticamente nessuna penalità per quest'ultima. Tutto ciò e altro ancora, stando alle ultime dello sviluppatore ArenaNet.

In un tentativo di cambiare radicalmente l'approccio ai MMO, ogni classe avrà delle doti di cura e i giocatori avranno accesso a una limitata possibilità di combattimento anche dopo l'esser stati "abbattuti".

Tutte queste rivelazioni ci arrivano da un post sul web site ufficiale di Guild Wars 2 che porta la firma del game designer Jon Peters e da una intervista esclusiva pubbicata su PC Gamer di Peters e del design lead Eric Flannum. Entrambe le letture sono molto interessanti, a nostro avviso.

La chiave della nuova filosofia, spiegano i designer, sta nel ridefinire il concetto di "cura" con quello di "supporto" e di "tanking" con "controllo".

"Non vedremo classi unicamente dedicate alla cura. Ogni professione avrà la possibilità di essere più o meno di supporto ma nessuna di queste a tal punto da impedirle di essere anche combattenti", afferma Peters nell'articolo di PC Gamer.

ArenaNet ci fa sapere che il cambiamento è pensato in parte per far ìi che sia più facile costituire dei gruppi e in parte per rendere le meccaniche di supporto più divertenti.

"Spammare per ore, nella chat generale, 'looking for healer' non è proprio il top del divertimento", conferma Peters. "Mi sembra molto più un prepararsi al divertimento che un divertirsi veramente."

"Abbiamo cercato di eliminare il concetto di personaggio che sta in fondo al gruppo e gioca un altro gioco, per la precisione quello di tirare su la barra della salute del resto del gruppo. Un gioco in cui tutto quello che c'è da fare è guardare una barra scendere, cliccare su di una skill e cliccare sulla barra della salute implicata per vederla risalire", aggiunge Flannum.

"La cura viene eseguita quando stai perdendo. In Guild Wars 2 preferiamo il concetto di supporto agli alleati prima che questi ricevano dei danni," Peters spiega nel sito web di GW2. "Fra i tipi di supporto possibile vi sono diversi buff, difese attive e combinazioni cross-professione."

Proprio la raffinata arte del Tank sembra essere la più rivoluzionata nel panorama degli attuali MMO. "Fare da Tank è l'espressione più rudimentale della forma di combattimento più importante: il controllo. Proprio il controllo ci fornisce la necessaria versatilità per sfuggire alle normali dinamiche carta-sasso-forbice degli altri MMO." I Guerrieri potranno bloccare i proiettili o interrompere una carica ad esempio oltre che starsene lì semplicemente ad assorbire danni", dice Flannum dalle pagine di PC Gamer.

Quando la vostra salute raggiunge la temuta soglia dello zero, più che morire si entrerà nella modalità "abbattuto" nella quale si è comunque sia in possesso di quattro abilità, una di queste ci permetterà di emettere un grido di aiuto e di renderci invulnerabili per un breve periodo di tempo.

"Le skill che è possibile usare mentre si è "abbattuti" sono meno potenti di quelle normali ma potrebbero contribuire a cambiare le sorti di una battaglia proprio all'ultimo istante". "Un guerriero potrebbe stordire il nemico tirando un sasso mentre un elementalista potrebbe imprigionare i suoi avversari usando Grasping Earth", spiega Peters.

"Se riuscite poi a uccidere un nemico mentre siete "abbattuti" riuscirete a trovare l'energia necessaria per tornare a combattere... È proprio questa possibilità di riuscire a tornare attivi durante un combattimento che aggiunge drammaticità e controllo in situazioni dove normalmente non avreste null'altro da fare."

Alcune professioni avranno delle abilità in grado di riportare automaticamente in combattimento i compagni abbattuti. "Per esempio quando un guerriero usa l'abilità "Vendetta" e uccide un nemico subito dopo avrà la possibilità di riportare in combattimento un alleato abbattuto. Inoltre mentre siete abbattuti o sconfitti ogni altro giocatore avrà la possibilità di interaggire con voi per riportarvi in vita. Chiamiamo questa skill "reviving" e tutti, a prescindere dalla professione, l'avranno a partire dal primo livello", dice Peters.

Per concludere le penalità sia per l'essere stati abbattuti che per la morte saranno minime. "I giocatori che sono stati abbattuti diverse volte necessiteranno di intervalli di tempo sempre più lunghi per essere riportati in vita. Se nessuno vi riporta in vita sarà possibile spendere una modesta quantità d'oro per poter tornare in vita a un waypoint", precisa Peters.

"È veramente semplice e non vediamo perchè non dovrebbe esserlo. Perchè dovremmo togliervi i buff, togliervi esperienza o farvi correre per cinque minuti come un fantasma invece di lasciarvi in santa pace a godervi il vostro gioco? Non ci è venuto in mente neanche un motivo."

"A esser sinceri un motivo l'abbiamo pensato ma non era sufficientemente buono. Le penalità per la morte in gioco la rendono un'esperienza carica di tensione. Non è una cosa realmente divertente. Vogliamo che i giocatori tornino all'azione (e quindi al divertimento) il più velocemente possibile. La sconfitta in se stessa è la penalità, non abbiamo bisogno di penalizzarvi una seconda volta."

Cambiamenti radicali all'orizonte, dunque. Guild Wars 2 al momento non ha una data di pubblicazione ma sarà giocabile alla Gamescom di Colonia (dal 18 al 22 Agosto), quindi rimanete sintonizzati nei prossimi mesi per saperne di più.

Ecco un Guerriero in azione in Guild Wars 2.