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Guilty Gear Xrd: Revelator - recensione

In Europa, completo e in tempi ragionevoli!

Finalmente è uscita anche in Europa la nuova versione di Guilty Gear Xrd, realizzata dal Team Red di Arc System Works e distribuita da pQube. Gli appassionati di questa spettacolare saga sanno quanto siano state gestite male le cose con la versione Pal di Guilty Gear Xrd Sign, uscita in mostruoso ritardo rispetto a quanto accaduto nel mercato americano e in quello giapponese e, soprattutto, spogliata di qualsiasi tipo di DLC o aggiornamento.

In sostanza, acquistando la versione europea di Guilty Gear Xrd Sign (giunta solo in digitale, oltretutto) non si poteva giocare contro avversari americani o giapponesi, che possedevano a tutti gli effetti un gioco diverso.

Grazie al provvidenziale intervento di pQube la musica è cambiata, e Guilty Gear Xrd: Revelator è arrivato nei negozi con una versione fisica (con tanto di superba limited), con i DLC e con la promessa di mantenersi costantemente aggiornato con le patch e i nuovi bilanciamenti che arriveranno in futuro.

Il nuovo tutorial è pensato appositamente per i giocatori alle prime armi, e permette di apprendere le basi di Guilty Gear.

Fatta questa dovuta premessa, possiamo parlare del gioco vero e proprio: un picchiaduro 2D a incontri caratterizzato da un gameplay in linea con quello classico della scuola degli anime fight, da un comparto tecnico meraviglioso e da una buona quantità di contenuti.

Se siete alla ricerca di un gioco di combattimento che possa far dimenticare la delusione del lancio di Street Fighter V, Revelator fa proprio al caso vostro. Nel disco troverete infatti diversi contenuti ed elementi sbloccabili semplicemente giocando.

Come da tradizione nelle ultime produzioni Arc System Works, anche in questo caso la modalità Storia non contiene combattimenti, ma celebra il forte legame di Guilty Gear con gli anime giapponesi attraverso una serie di sequenze superbamente animate e di dialoghi tra i personaggi.

Di sicuro non è una modalità interattiva, ma permette agli appassionati della lore di Guilty Gear di approfondire ulteriormente la conoscenza dei vecchi personaggi, scoprendo al tempo stesso il ruolo delle new entry.

New entry che, ovviamente, danno il meglio quando si scende nell'arena. Dei cinque nuovi personaggi introdotti in Revelator sono tre quelli del tutto inediti: il disturbato Raven, la piccola Kum Haehyun (all'interno di un enorme mech che ricorda Gouken di Street Fighter) e la provocante Jack-O'. Gli altri nuovi arrivi sono Johnny e Jam Kuradoberi, due graditi ritorni dal passato della serie, in attesa dell'annuncio dell'attesissimo DLC di Dizzy.

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Non tutti questi personaggi sono immediatamente disponibili, però. Di quelli appena citati solo Jam, Johnny e Jack-O' sono selezionabili fin dalla prima partita. Raven può essere sbloccato investendo la valuta del gioco (accumulabile giocando qualsiasi modalità, compreso il versus offline). Kum, invece, è un DLC gratuito per tutti coloro che hanno prenotato il titolo e potrà essere acquistato sul PlayStation Store da tutti gli altri.

Questo porta a 22 il numero di personaggi selezionabili (escludendo Dizzy), una cifra impressionante se si considerano le profonde differenze di gameplay tra ogni elemento della rosa e, soprattutto, l'enorme mole di lavoro dietro allo studio delle new entry.

Vi basti sapere che Jack-O' è caratterizzata da un gameplay che combina gli elementi dei picchiaduro a quelli dei tower defense, con la possibilità di evocare su schermo basi in grado di dar vita a una serie infinita di piccole creature potenziabili, con cui attaccare, ostacolare o infastidire l'avversario.

Kum è un personaggio lento e pesante, il cosiddetto "badile" che può contare su un gioco di proiettili piuttosto fastidioso, vista la possibilità di modificarne la traiettoria a piacimento per creare combo dannose e spettacolari.

Raven è l'esatto opposto, essendo un combattente veloce, agile e dotato di una grandissima mobilità aerea, grazie a uno scatto in volo particolarmente insidioso (ma difficile da padroneggiare al meglio).

Ecco la pratica FAQ per i neofiti. Arc System Works sta cercando in tutti i modi di attirare nuovi giocatori.

Le novità sul fronte dei personaggi non mancano, quindi. Ma a cambiare, in Revelator, sono anche alcuni elementi di gameplay. Il Blitz, per esempio, è stato leggermente ritoccato e può ora essere sfruttato sia nella sua modalità classica che in una variante caricata.

Per la gioia di tutti coloro che usavano personaggi senza reversal degne di nota, poi, è stata aggiunta la possibilità di eseguire Super potenziate spendendo anche il Burst oltre alle solite barre, ottenendo così l'invincibilità fin dal primo frame.

Come dite? Sto parlando arabo? In effetti Guilty Gear è un picchiaduro complesso che richiede molto studio per essere padroneggiato a dovere, ma mai come in questo episodio il Team Red ha fatto i salti mortali per rendere tutto più accessibile anche per le nuove leve.

Nel disco troverete infatti un nuovo tutorial strutturato attraverso una serie di piacevoli mini-giochi utili per far apprendere in modo leggero le basi del gameplay e i comandi principali. A questo si affianca un'utilissima FAQ che può essere richiamata semplicemente premendo il tasto Options durante la modalità allenamento.

Basta selezionare una delle domande frequenti mostrate sulla destra per ricevere istantaneamente una risposta chiara e dettagliata. Poi, ovviamente, c'è spazio per le combo, le prove dei vari personaggi e per l'allenamento libero.

Due dei nuovi personaggi in azione. La rosa di combattenti è ricca e variegata e non avrete problemi a trovare il vostro preferito.

L'altro elemento pensato per i dilettanti è il sistema di controllo chiamato Stylish, che arriva direttamente da BlazBlue (ma anche da Persona 4 Arena). Selezionando questo sistema di controllo (che verrà certamente bannato ai tornei) si possono eseguire combo spettacolari e complesse semplicemente premendo più volte un solo tasto, rinunciando a una generosa percentuale di danno e, ovviamente, alla gestione libera delle barre e delle risorse del proprio personaggio.

Tutto questo si può sfruttare per godersi la modalità Arcade o per sfidare gli amici offline e online. La qualità del netcode è molto simile a quella di Guilty Gear Xrd Sign (quindi buona ma non eccezionale), ma la cosa interessante è l'aggiunta delle fantastiche lobby dove aspettare pazientemente di trovare avversari.

Nelle lobby ci si può muovere con un avatar interamente personalizzabile, attraverso gli oggetti sbloccabili con l'apposito minigioco di pesca, a disposizione nella sala d'attesa. Si può scegliere se pescare un solo oggetto o se optare per dieci tentativi, il tutto investendo la valuta del gioco.

Tecnicamente parlando il Team Red ha ulteriormente raffinato l'aspetto visivo, aggiungendo effetti e ripulendo quanto di buono già fatto in precedenza. Insieme a Naruto Ultimate Ninja Storm, questo Guilty Gear rappresenta l'apice del 3D prestato alla grafica bidimensionale.

Applausi anche per la colonna sonora, piena di pezzi rock pesanti da sempre segno distintivo della serie. Ovviamente tornano i vecchi brani di Sign, affiancati da piacevoli new entry tutte da ascoltare.

Il mini-gioco della pesca è molto semplice, ma è perfetto per passare il tempo nelle lobby online e per farmare oggetti sbloccabili.

Se amate i picchiaduro della scuola anime, Guilty Gear Xrd: Revelator è il gioco da avere a ogni costo. Il comparto tecnico, il gameplay ricco e profondo e la qualità del design dei personaggi, sia in termini artistici che di gameplay, sono semplicemente eccellenti e non vi faranno rimpiangere i soldi investiti, pure nel caso in cui aveste acquistato anche la precedente versione.

9 / 10

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A proposito dell'autore
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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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