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ASUS ROG G750JZ, a tavoletta sul mobile gaming - review

Il top di gamma di ASUS per i giocatori in movimento.

Giusto qualche mese fa avevamo recensito uno dei più interessanti portatili presenti sul mercato dei laptop pensati per il gioco. Si trattava dell'ASUS G750JX della gamma Republic of Gamers pensato per i giocatori PC che vogliono divertirsi in movimento e sono disposti a spendere un sacco di soldi per farlo riuscendo a far girare ad ottimi livelli tutto quello che il mercato propone attualmente e nei prossimi mesi.

Nonostante le indubbie qualità tecniche di un prodotto di alto livello, eravamo rimasti un po' delusi dalle prestazioni complessive che nel corso dei nostri benchmark avevano messo in evidenza ottimi valori accanto a situazioni d'incertezza ai massimi livelli qualitativi che non permettevano di ambire a una valutazione priva di perplessità.

ASUS ha preso nota e siccome la vendetta è un piatto che si serve freddo, ha atteso pazientemente che arrivasse un sample del modello top di gamma della serie ROG G750, ovvero il modello JZ per poi recapitarcelo a stretto giro di posta e vedere come se la sarebbe cavata. Delle specifiche tecniche che abbiamo sintetizzato nel box qui a fianco, JX e JZ sono due portatili praticamente identici per quanto riguarda il form factor, lo schermo, la dotazione di accessori e praticamente quasi tutta la componentistica interna. Materiali, ergonomia, componentistica e accessori sono stati ampiamente sintetizzati già all'epoca della recensione del JX.

La vera differenza sostanziale tra le due macchine riguarda le specifiche della scheda video: se in quel caso si trattava della GTX 860M di Nvidia con 3 GB di RAM DDR3, stavolta il compito di macinare poligoni e texture come se non ci fosse un domani è affidato alla sua sorella maggiore, ovvero la top di gamma della serie M realizzata dai tecnici di Santa Clara, la GTX 880M. Come potete vedere da questa tabella, le differenze tra la 860M e la 880M sono notevoli: oltre al maggior quantitativo di RAM, (4 GB GDDR5 contro 3) i dati che più di tutto sintetizzano i diversi valori in campo sono i CUDA core (1536 contro 1152), l'interfaccia di memoria (256 bit contro 128) e l'ampiezza della banda di memoria (160 Gigabit al secondo contro 80).

Il video introduttivo della gamma dei notebook ROG G750 di ASUS.

Sulla carta le differenze prestazionali sono quindi parecchie e noi non abbiamo fatto altro che ripetere gli stessi identici test che avevamo messo in cantiere per il fratello minore, se così si può chiamare una macchina da 1800 euro. La sostanziale identità di specifiche per quanto riguarda il contorno composto da processore centrale, RAM e unità disco, trasforma questa prova nel perfetto confronto diretto tra le potenzialità dei due processori grafici mobile con alcuni tra i titoli più esigenti attualmente presenti sul mercato. Questo tenendo conto di due fattori: i driver Nvidia erano aggiornati all'ultima versione e le impostazioni di velocità di clock di processore grafico e RAM impostati ai valori di default con cui il portatile è stato configurato da ASUS Agendo nel menu è possibile infatti overclockare la GTX880M ottenendo maggiore velocità, cosa che abbiamo preferito evitare visto il valore commerciale del sample in questione.

La galleria di benchmark che potete vedere qui sopra va messa a confronto quella che aveva fatto da corredo alla recensione del suo fratello minore e le differenze saltano agli occhi in modo evidente. I titoli in cui i benchmark è integrato nel menu delle opzioni hanno dato un responso pressoché allineato in modo uniforme: nel confronto diretto la GTX880M è mediamente più veloce di circa un 30% rispetto alla 860 ma in alcuni casi (Batman Arkham Origins, Battelfield 4) arriva a toccare frame rate più consistenti del 40%. Le differenze si assottigliano con i titoli più pesanti come Metro Last Light e Company of Heroes 2 in particolare alle alte risoluzioni e ai massimi livelli di dettaglio ma sono comunque evidenti e soprattutto importanti ai fini della valutazione finale.

Con questi due titoli, la sostanziale differenza tra le due schede video è che mentre la GTX 860M ha il fiato nettamente corto a 1080p a dettaglio massimo e le soluzioni d'illuminazione attivate, il top di gamma di ASUS se l'è cavata discretamente bene arrivando a sfiorare i trenta fotogrammi al secondo di media. È stato sufficiente scalare di un livello l'antialias restando alla massima risoluzione e qualità per attestarsi stabilmente sopra i trenta frame al secondo mantenendo un livello dell'immagine assolutamente eccezionale.

Risultati molto simili li abbiamo registrati in Battlefield 4 in singleplayer e multiplayer dove per forza di cose il benchmark dipende da situazioni di gameplay reali che non possono essere replicate esattamente. Nel gioco DICE colpisce l'eccezionale performance da 60 frame al secondo e oltre al massimo livello di dettaglio con tanto di multisample antialias attivato a 4X, che scalando con filtri e risoluzioni riesce ad arrivare ben oltre i 100 frame al secondo. Prestazioni assolutamente eccellenti confermate anche dal test di Crysis 3 nel livello iniziale sotto la pioggia battente.

Test che non avevamo potuto eseguire con il JX e che invece avevamo svolto con un altro portatile per giocare, l'MSI GE70 2PE (anch'esso dotato della GTX 860M) e che anche in questo caso denotano un buon vantaggio a favore della macchina di ASUS, soprattutto ai massimi livelli di dettaglio. Il responso delle nostre prove è quindi abbastanza chiaro: a fronte di una base tecnologica praticamente identica, la scheda video portatile top di gamma di ASUS garantisce un guadagno prestazionale tangibile che permette di raggiungere ottimi risultati e in alcuni casi i 60 frame al secondo al massimo livello qualitativo.

Anche quando si deve scendere a qualche compromesso, si parla comunque di un eccezionale resa grafica dell'immagine, che si tratti del monitor integrato oppure dell'uscita video supplementare, che permette di gestire senza grossi problemi e ben oltre i 30 frame al secondo, filtri esigenti come l'antialias e l'occlusione ambientale.

L'altra differenza sostanziale con il JX riguarda la durata della batteria: ASUS dichiara una batteria da 5900 milliampere e l'impressione che abbiamo è che si tratti della gemella installata sul primo portatile che abbiamo recensito di ASUS. Abbiamo svolto quindi gli stessi test svolti in prima battuta e riscontrato un livello di consumo superiore ma non eccessivo: tra i quaranta e i cinquanta minuti con un'applicazione tridimensionale particolarmente esigente (Tomb Raider), poco meno di due ore per un titolo indie (Braid) bidimensionale. L'office/navigazione è riuscito ad arrivare a tre ore di autonomia, come per il suo fratello minore: complessivamente, valori niente male per un portatile così assetato di corrente e dotato di uno schermo così grande.

Cover image for YouTube video
Volendo è anche possibile overclockare la GTX880M installata sul G750JZ di Asus. A vostro rischio e pericolo, ovviamente.

La valutazione di questo prodotto è quindi tutto sommato piuttosto semplice:stiamo parlando di uno dei portatili più potenti attualmente sul mercato e le premesse confermano le impressioni iniziali: si tratta di un laptop estremamente potenza non solo per i giochi ma anche per quando riguarda l'uso normale. I punti di forza (solidità, materiali, audio, grande abbondanza porte audio/video) e le debolezze (scarsa portabilità) che avevamo messo in evidenza per la versione JX valgono allo stesso modo anche per questo JZ con una differenza sostanziale: la superiore prestazionalità gli permette di cavarsela molto bene con i titoli più esigenti ed in qualche caso arrivare a prestazioni di fascia alta del tutto paragonabili a quelli di un desktop high-end.

Tutto questo va riconosciuto ad ASUS e in questo senso la valutazione non può che essere superiore: questo laptop è perfettamente in grado di garantire una base tecnologica in grado di permettere ai suoi fortunati possessori di giocare a tutti i titoli next-gen multipiattaforma senza particolari preoccupazioni per gli anni a venire. Una garanzia non da poco se pensiamo alle limitazioni della potenza di calcolo dei laptop pensati per giocare e all'obsolescenza tecnologica che deriva dall'impossibilità di procedere ad un upgrade, RAM di sistema a parte.

Come al solito, il rapporto qualità/prezzo incide sul voto finale e questo vale a maggior ragione per l'ASUS ROG G750JZ in quanto stiamo parlando di una spesa da 2280 Euro, iva inclusa. Un cartellino ad appannaggio delle tasche di pochissimi e in un certo senso fuori parametro nel rapporto costi/benefici rispetto a un computer da gioco normale. Nonostante questo, il risultato tecnico raggiunto da Nvidia nel progettare la scheda video e ASUS tutto il sistema che gli gira intorno, merita tutto l'apprezzamento di chi vuol giocare in movimento e dispone di pecunia sufficiente per farlo.

8 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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