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Sony S1 Tegra 2 - review

Un nuovo competitor per Apple?

Il mercato della tecnologia mobile è sicuramente uno dei più vivaci negli ultimi tempi, e il successo dell'iPad è sotto gli occhi di tutti. Per quanto si tratti di una tecnologia in grande evoluzione e ancora fuori dalla portata delle tasche di molti, è chiaro come da qui a qualche anno moltissimi utenti mobile si doteranno anche di un tablet.

Nonostante gli smartphone moderni continuino ad evolversi, rimangono molte limitazioni che, soprattutto a causa dello schermo di ridotte dimensioni, ne impediscono un utilizzo che si possa considerare realmente sostitutivo di un computer per navigare, leggere e scrivere email, o guardare film lontano da casa.

Ecco l'S1: per quanto non abbia le stesse dimensioni contenute della concorrenza, è comunque piacevole da tenere in mano.

Uno di questi è sicuramente il gioco, ed è piuttosto ovvio il fatto che sarà uno dei campi su cui si combatterà una battaglia importante ai fini della corsa alle quote di mercato di questa categoria di prodotti. Apple, grazie alla famiglia iPad ormai giunta alla terza generazione, è sicuramente in vantaggio e l'arrivo dell'iPad 3 conferma come il predomino continuerà a rimanere saldamente in mano alla casa di Cupertino.

Tuttavia, altri colossi del settore stanno iniziando a muoversi e Sony è sicuramente una delle aziende che ha raccolto il guanto di sfida con una certa convinzione.

"L'S1 è un tablet pensato con un accento particolare per quanto riguarda il videogioco"

Il prodotto che ci è stato messo a disposizione è infatti l'S1, un tablet pensato per gli utilizzi tipici di questa famiglia di prodotti, ma con un accento particolare per quanto riguarda il videogioco. Si tratta infatti di una piattaforma che integra una serie di soluzioni hardware e software espressamente pensate da Nvidia per ottenere la massima prestazione in ambito videoludico. Attenzione, non stiamo parlando di semplici giochi in due dimensioni ma di veri e propri porting di titoli mainstream tridimensionali risalenti a una decina di anni fa o appositamente realizzati per questo dispositivo.

L'obbiettivo di Sony è chiaro, ossia arrivare sul mercato mobile con due prodotti in grado di garantire ottime capacità di riproduzione tridimensionale per attrarre l'attenzione degli utenti allergici a quella scatola chiusa che è il mondo Apple, con un compromesso ludico/lavorativo dalle potenzialità interessanti.

Ecco lo spot dei tablet Sony della famiglia S1 ed S2.

Appena estratto dalla confezione, l'impressione iniziale è buona: al tatto il Sony S1 Tegra 2 è piacevole per quanto si tratti di plastiche di alta qualità e non di metallo satinato, con un design che si distacca da quello della concorrenza. Nella parte posteriore si notano subito una generosa protuberanza che ospita la logic board con processore, RAM e hard disc ma che non compromette l'ergonomia, per quanto il peso percepito sia chiaramente superiore a quello di iPad e iPad 2.

"Per quanto riguarda l'hardware, si tratta di un prodotto allineato a quanto proposto dalla concorrenza"

Per quanto riguarda le caratteristiche hardware, si tratta di un prodotto allineato a quanto proposto dalla concorrenza attualmente sul mercato sul fronte di CPU (il classico Dual-Core ARM Cortex A9 con 1 GB di RAM), dimensioni dello schermo, memoria e tutte le altre feature relative alla connettività e al sistema operativo.

Android Honeycomb è il sistema operativo di questo tablet.

Non appena acceso, si capisce subito che il lavoro svolto da Sony è andato nella direzione di prendere il sistema operativo Android in versione 3.2 e adattarlo alle necessità operative del tablet. Le schermate in cui si raggruppano le icone di applicativi, configurazioni e giochi ruotano con facilità e permettono immediatamente di apprezzare la sensibilità e la precisione del touchscreen.

Dopo circa una decina d'ore di utilizzo tra navigazione, scrittura email e visualizzazione di filmati, possiamo dire che questo Sony S1 è sicuramente un tablet estremamente fluido e veloce nel portare a termine tutte queste operazioni. È piuttosto chiaro però come la potenza di calcolo di base sia notevolmente aumentata da un sottosistema video capace di restituire ottime sensazioni in ogni tipologia di utilizzo e condizione d'uso.

Del resto non poteva essere diversamente per un prodotto pensato con un occhio di riguardo al gioco e infatti è in questo settore che Sony ha dimostrato di aver fatto i compiti a casa mettendo a punto uno schermo di buona qualità, supportato da un processore video potente e flessibile, considerando l'indirizzo d'uso del tablet e le sue dimensioni.

La luminosità, regolabile a piacimento, permette un utilizzo molto piacevole in ogni condizione di luce grazie ad accorgimenti di antiglare che, anche nella necessità di scendere sotto una certa soglia di luminosità per risparmiare energia, non affaticano gli occhi e permettono un buon utilizzo per tutte le applicazioni.

"La vocazione ludica di questo prodotto dipende dall'architettura messa a punto da Nvidia con il suo Tegra 2"

Proprio in questo campo si sono concentrate le nostre prove, vista la vocazione nettamente ludica di questo prodotto che dipende proprio dall'architettura messa a punto da Nvidia con il suo Tegra 2: il chip ULP di Nvidia ci ha permesso di mettere alla frusta tutti i giochi che abbiamo potuto installare sul tablet e i risultati sono sempre stati eccellenti per quanto riguarda il 2D con animazioni, sistema di illuminazione, qualità delle texture e velocità di esecuzione pressoché perfette.

Il vero banco di prova ci ha portato a sperimentarne l'utilizzo con applicazioni 3D piuttosto pesanti ed è stato in questo campo che l'S1 ha restituito risultati eccellenti, a volte sorprendenti se pensiamo alle dimensioni dell'hardware su cui girano. Nella progettazione della parte hardware è chiaro che Sony ha combinato il classico processore Dual Core ARM Cortex A9 con una GPU proprietaria di Nvidia per riuscire ad ottenere una piattaforma estremamente performante sul fronte del 3D, e bisogna dire che ci è riuscita molto bene.

La superficie ricurva nella parte posteriore sbilancia leggermente il peso nella parte superiore, ma nulla di particolarmente fastidioso.

Vedere Grand Theft Auto, Trainz, Dungeon Defenders o Shadowgun girare in tutto il loro splendore tridimensionale fa venire più di qualche dubbio sull'effettivo monopolio di PC e console per quanto riguarda il futuro dell'elaborazione tridimensionale.

La solidità delle prestazioni in termini di frame rate accoppiata al raro presentarsi di difetti tipici della grafica tridimensionale quali pop-up delle texture, conferma la bontà delle soluzioni tecniche messe in campo da parte di Nvidia che vedono nella combinazione tra driver video e potenza hardware un ottimo compromesso per realizzare una piattaforma capace di elaborare delle scene 3D di qualità.

"La sensazione è di trovarsi di fronte a un hardware in grado di far girare tutto il catalogo PS1 e anche qualcosa di più"

Ovviamente occorre fare un distinguo importante: non aspettatevi ambientazioni degne di Rage o Skyrim, perché il livello qualitativo delle texture di un gioco enorme come GTA è ovviamente basso per risparmiare risorse di sistema, e più è complessa è l'ambientazione, meno elevata è la qualità estetica. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a un hardware in grado di far girare perfettamente tutto il catalogo PS1 (come afferma Sony stessa) e anche qualcosa di più in termini di prestazioni generali e qualità delle texture.

Anche Dungeon Defenders è stato portato su Tegra 2: il risultato è ottimo ma occorre fare un po' di pratica per controllare il personaggio con gli stick virtuali.

Quello che cambia rispetto a una console standard o portatile è ovviamente il sistema di controllo: per i titoli più complessi dove occorre gestire il movimento del personaggio e la visuale, appaiono ai lati dello schermo due pad analogici virtuali che permettono di compiere più o meno tutte le azioni della loro controparte reale, anche se la varietà di tasti a disposizione è minore.

La soluzione non è l'unica praticabile visto che se ne possedete uno, potete connettere un Dualshock 3 alla presa mini USB e migliorare drasticamente il controllo. Un'idea assolutamente gradita che permetterà ai più integralisti di portarsi il pad in viaggio e giocare praticamente ovunque con la stessa capacità di controllo di una normale PS3.

Volendo è possibile usare anche il DualShock per giocare, ma occorrono due adattatori mini USB.

Chi invece non ne possiede uno dovrà adattarsi al touchscreen: se per i titoli non troppo complessi funziona abbastanza bene, negli altri casi occorre fare molta pratica. Per quanto funzionali, l'impressione è che difficilmente, anche dopo molte ore di pratica, sarà impossibile arrivare alla precisione di un pad.

"La semplice lettura o navigazione permettono di arrivare tranquillamente a sei ore di utilizzo"

A conclusione dei vari test che abbiamo effettuato non potevano mancare anche una serie di considerazioni per quanto riguarda l'autonomia che cambia notevolmente a seconda dell'uso che si fa del Sony S1. Se la semplice lettura o navigazione permettono di arrivare tranquillamente a sei ore di utilizzo, ci si deve accontentare di qualcosa di meno invece per la visualizzazione continua di film, sebbene comunque a valori nella media per prodotti di questo genere.

La prova che c'interessava maggiormente fare era tuttavia quella relativa al gioco e in questo caso le differenze sono state notevoli, considerato il carico cui abbiamo sottoposto la GPU: una sessione di gioco non stop di GTA Anniversary alla massima luminosità si è attestata sulle tre ore e mezza, mentre una selezione di titoli 2D è arrivata agevolmente a quattro e mezzo, a conferma del maggiore consumo energetico nell'elaborazione 3D.

Insomma, l'utilizzo di questo Sony S1 ci ha lasciato piacevolmente sorpresi per come riesce a coniugare tutte le caratteristiche tipiche dei tablet di questa generazione quali navigazione, mail, visualizzazione di filmati e aspetto ludico. Non ha chiaramente le stesse potenzialità di un PC portatile sul fronte delle funzionalità lavorative o di una PlayStation Vita per quanto riguarda il gioco, ma il compromesso è comunque ben riuscito dal punto di vista tecnico e lo mette in rotta di collisione con l'iPad 2 e altri tablet realizzati da Samsung o Asus.

Pinball HD è una vera goduria per gli occhi.

Ovviamente il dispositivo non è privo di difetti anche se, tutto sommato non è nulla con cui non si possa convivere: se siete feticisti dell'ultraleggerezza e della sottigliezza, il Sony S1 difficilmente andrà incontro ai vostri gusti visto il peso leggermente superiore alla norma e le dimensioni "generose" della parte posteriore. Non ci ha fatto impazzire poi la disposizione della presa d'alimentazione che ne pregiudica un utilizzo comodo, lasciando qualche dubbio sulla sicurezza dei pin di aggancio in caso di inciampo tra i fili.

"Se siete feticisti dell'ultraleggerezza e della sottigliezza, il Sony S1 difficilmente andrà incontro ai vostri gusti"

I confronti sono difficili da fare sul piano del puro hardware visto che molti giochi sono un'esclusiva Tegra 2, ma è abbastanza chiaro che Sony gode di un vantaggio importante sul fronte del know-how ludico rispetto alla concorrenza: la portabilità del catalogo PlayStation prima maniera e il supporto di Nvidia alle pubblicazioni più recenti è un fattore importante per garantire un'abbondante numero di titoli nel prossimo futuro, anche se per il momento la lista completa è ancora limitata.

Tutti i giochi sono acquistabili via Tegra Zone e PlayStation Store.

Il fatto che Nvidia stia spingendo molto su questa tecnologia, con servizi quali Tegra Zone e l'integrazione con il PlayStation store conferma poi il fatto che questo Tablet è solo l'inizio di una lunga battaglia con Apple, Samsung e Asus.

Il supporto a una specifica tipologia di giochi più pensati per l'hardcore che non per il casual gamer va quindi a completare un pacchetto (Android Honeycomb, lo store multimediale, buone caratteristiche hardware) molto interessante per chi non si pone per forza un iPad 2 come punto di riferimento.

Certo, la prossima generazione di tablet Quad Core con schermo da 1080p nel giro di un anno diventerà il nuovo oggetto del desiderio, ma sicuramente al momento dell'uscita il loro prezzo sarà piuttosto elevato mentre, facendo bene attenzione alle vostre necessità, oggi vi potete portare a casa la versione Wi-fi/16GB dell'S1 per 400 euro; se volete anche 32GB di RAM e il supporto 3G, occorre tuttavia arrivare a 550 euro.

Un prezzo elevato ma allineato a quello della concorrenza che lo rende un prodotto da tenere in considerazione se vi spostate molto e volete un certo tipo di giochi a portata di dito. Se volete un tablet in grado di fare un po' di tutto, questo Sony S1 è un'opzione da tenere seriamente in considerazione.

8 / 10