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Thrustmaster Score A - recensione

Un joypad per smartphone e tablet Android.

Ormai il gaming su dispositivi mobile è diventato una realtà che muove fatturati da capogiro grazie all'accessibilità di un parco titoli sterminato per tutte le piattaforme mobile, Android e iOS. Smartphone e Tablet grazie alla loro enorme diffusione sopratutto dei primi ha permesso a milioni di utenti di giocare ovunque e in qualsiasi situazione.

Fin dalla loro introduzione, per gli sviluppatori le limitazioni non sono state soltanto di pura e semplice potenza di calcolo a limitare la complessità dei loro titoli, ma sopratutto legate alle potenzialità del sistema di controllo che con un touchpad ha dei vantaggi, ma anche grosse limitazioni rispetto ai modelli di controllo che normalmente si utilizzano sulle console casalinghe o su PC.

Con l'arrivo di processori grafici mobile sempre più veloci, la possibilità di trasformare telefoni e tablet in piccole postazioni di gioco si è fatta sempre più concreta e spiega l'arrivo di numerose periferiche appositamente studiate a riguardo.

Una di queste è proprio il Thrustmaster Score-A, un minijoypad Bluetooth che può essere collegato con un semplice clic a smartphone e tablet Android (no iOS) o anche PC all'occorrenza, permette di giocare a un vasto catalogo di giochi ufficialmente supportati ma anche non supportati come abbiamo avuto modo si sperimentare.

Arma Tactics rende veramente benissimo con due stick analogici: anche i tasti extra migliorano l'esperienza di gioco.

All'interno della confezione si trova il joypad e tre batterie ministilo AAA da inserire nello slot posteriore per iniziare a giocare immediatamente. Il primo impatto non è granché. La forma ricalca da vicino quella del controller dell'Xbox 360 ma la disposizione dei controlli è quella di un Dualshock con le levette analogiche posizionate simmetricamente.

Le dimensioni sono decisamente ridotte, un buon 30% in meno rispetto al pad Microsoft e per chi ha le mani grandi è praticamente impossibile impugnarlo correttamente visto che per raggiungere i tasti dorsali, bisogna per forza incurvare gli indici. Solo chi ha le mani piccole apprezzerà gli inserti gommati nella parte laterale per migliorare il grip, anche se la leggerezza del pad non stanca nell'utilizzo prolungato.

Qualità dei materiali è quindi abbastanza buona, e tutti i tasti rispondono discretamente bene agli input; sopratutto sembrano ben realizzate le due levette analogiche che offrono una certa resistenza al movimento ed elasticità del ritorno in posizione che si traduce in una buona sensazione di controllo nei giochi più complessi. Come detto, il layout è quello del Dualshock PS3 con alcuni tasti aggiuntivi nella parte centrale per attivare il Bluetooth e andare avanti e indietro nei menu dei giochi supportati. I pulsanti L2 ed R2 non sono leve analogiche ma normali tasti funzione.

La croce direzionale funziona bene e riesce a gestire anche le direzioni intermedie rispetto ai soliti quattro assi. Nella parte interna sono presenti due interruttori: l'accensione nella parte sinistra e il selettore di layout che permette di scegliere tra tre mappature diverse dei tasti che permettono di adattare le funzionalità dei pulsanti primari a seconda della piattaforma d'utilizzo, nella fattispecie, smartphone e tablet Android, PC e Mac e Android TV Box. La compatibilità è gradita, ma è piuttosto ovvio lo Score-A nasce per un utilizzo in un contesto mobile.

Cover image for YouTube videoThrustmaster Score-A - Perform the Best on your Android devices!
Il video di presentazione del Thrustmaster Score-A.

Abbiamo provato questo minijoypad con tre diversi smartphone e un tablet Android di vari produttori e in tutti e tre i casi la connessione è stata facilissima: basta attivare il Bluetooth, tenere premuto il tasto di riconoscimento sul pad e in due secondi ci si ritrova a usare la levetta analogica sinistra per passare da un'icona o riquadro all'altro usando i tasti X e A per confermare o tornare indietro nella selezione. Abbiamo quindi proceduto a testare alcuni giochi tra quelli supportati come Arma Tactics e Fist of Awesome e altri noti ma non supportati come Candy Crush Saga, Angry Birds e vari tipi di giochi di corse, flipper, sparatutto e platform.

In tutti i casi le impressioni sono state più che buone, sopratutto per la ritrovata libertà che un sistema di controllo tradizionale garantisce rispetto alle limitazioni di un normale touchscreen. In Arma Tactics si riesce a fare un buon uso dei grilletti analogici e dei tasti funzione, che tuttavia danno il meglio di sé con un picchiaduro assolutamente fuori dalle righe come Fist of Awesome. Anche gli altri giochi che abbiamo provato si sono comportati bene. I flipper ad esempio danno il meglio impostando i tasti dorsali per il controllo delle bacchette, mentre puzzle game, platform a scorrimento come vivono essenzialmente sulle levette analogiche e si controllano magnificamente.

Con alcuni giochi abbiamo percepito un'ottima reattività dei pulsanti, mentre con altri si notava una leggerissima latenza: nulla di particolarmente penalizzante, ma probabilmente alcuni titoli gestiscono meglio di altri la latenza del Bluetooth così come anche la velocità d'esecuzione del programma a seconda della potenza dell'hardware su cui gira.

La precisione delle levette analogiche è infatti l'aspetto migliore di questo Score-A perché permette di avere un controllo infinitamente superiore di quanto accade a schermo rispetto a un normale touchpad e in alcuni casi riescono, letteralmente, a far decollare la qualità di un gameplay che in molti casi rimane sepolto sotto le limitazioni legate alla necessità di toccare lo schermo, con tutte le difficoltà del caso legate alla manualità, alle dimensioni delle dita e all'efficacia dell'implementazione.

Le levette analogiche sono reattive e ben realizzate. Passare da anni di touchscreen a due veri controller analogici non ha prezzo.

La portata del segnale Bluetooth arriva tranquillamente fino a sei/sette metri: un valore del tutto inutile nell'uso ludico, ma una conferma di come lo Score-A si possa utilizzare anche con TV Android dall'altro capo di una stanza. Ottima è anche l'autonomia: le tre stilo AAA da 1.5V presenti nella confezione sono arrivate senza problemi a oltre trenta ore d'utilizzo senza fare una piega, dando l'impressione di raggiungere le cinquanta dichiarate da Thrustmaster. La possibilità di avere una batteria integrata, sarebbe l'ideale ma rimane il fatto che il rapporto tra costo e durata si è rivelato eccellente.

Parte dei benefici che derivano dall'uso di un controller standardizzato e tutto sommato discretamente ben costruito in relazione al prezzo cui viene venduto (39 euro) si perdono tuttavia per un problema comune a molte di queste periferiche, ovvero la necessità di posizionare lo smartphone su un piano, possibilmente inclinato, per riuscire a vedere quello che accade a schermo. Un'operazione che con questo Score-A è praticamente impossibile da fare, rendendo l'utilizzo da seduti su un qualsiasi mezzo di trasporto senza un punto d'appoggio quantomeno complicato.

Per i tablet il problema non si pone, ma la presenza di una staffa è praticamente indispensabile per gli smartphone e di questo aspetto non si può non tenere conto nel momento in cui si valuta l'acquisto di un dispositivo dal potenziale enorme per chi gioca molto sul telefono caratterizzato da una grande flessibilità e compatibilità, nonostante il numero ridotto di giochi supportati ufficialmente.

Appunti sull'ergonomia a parte, legati alla scelta di realizzare un pad dalle dimensioni troppo contenute, se spendete un patrimonio sugli store Android e giocate rigorosamente in casa, questo Score-A di Thrustmaster rappresenta una proposta tutto sommato interessante. I giocatori da mezzo pubblico, ovvero la stragrande maggioranza, faranno meglio a cercare altrove alternative più comode nella gestione.

7 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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