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Heroes of the Storm, la caccia a LoL è aperta - anteprima

Blizzard porta a Colonia la nuova patch del suo MOBA.

Colonia - La caccia a League of Legends e DotA2, i due MOBA che per motivi diversi stanno catalizzando le attenzioni e e ricavi del mercato, ora ha ufficialmente un nuovo contendente: Heroes of The Storm.

Superato indenne il periodo di beta e successivamente quello di lancio, al MOBA di Blizzard non resta che provare a espandere progressivamente i propri fan, così da andare ad insidiare i signori della specialità che con la loro base di utenti infinita da una parte e i tornei da milioni di dollari in palio dall'altra stanno lasciando solo le briciole agli avversari.

HotS ha la possibilità di ambire ad essere il terzo incomodo, se non di più, un po' perché è l'erede diretto, nonostante il nome possa ingannare, del gioco che ha creato il genere, un po' perché ha un colosso pieno di talento e di denari come Blizzard alle spalle.

La gamescom di Colonia è il palcoscenico ideale per lo sviluppatore di Irvine per mostrare tutti i suoi gioielli e tracciare la strada per il prossimo futuro. La Germania è infatti uno dei mercati PC più ricchi ed influenti e per questo non ci stupiamo che sia stata scelta la fiera europea, al posto dell'E3, per annunciare la nuova corposa patch di gioco e l'arrivo di ben quattro nuovi personaggi.

Kharazim, il monaco di Diablo III, è il primo personaggio di supporto proveniente da questo universo.

Il primo è Kharazim, il Monaco di Ivgorod, che non è nient'altro che la versione di Heroes del monaco di Diablo III. Kharazim è il primo personaggio di supporto proveniente dall'universo di Diablo e potrà essere specializzato in maniera piuttosto differente a seconda delle proprie inclinazioni o dello svolgimento della partita.

Si potrà infatti scegliere se fargli infliggere un numero maggiore di danni, se fargli recuperare della salute attraverso il combattimento corpo a corpo o se mantenere un atteggiamento bilanciato tra il potere di attacco e quello di difesa.

Nelle prossime settimane, invece, debutteranno anche Rexxar e il suo fidato orso Misha, il leader dei Protoss Artanis e Medic sempre dell'universo di Starcraft. Rexxar è un guerriero a lungo raggio che oltretutto potrà contare sull'aiuto di Misha, un feroce orso dotato di abilità uniche che potrà assorbire ed infliggere danni in modo indipendente dal personaggio principale. L'abilità del giocatore risiederà nella sua capacità di controllare e coordinare gli attacchi di Rexxar e quelli di Misha.

Artanis, invece, è il primo guerriero ispirato all'universo di Starcraft. Il suo raggio d'azione limitato sarà bilanciato da alcune abilità in grado di infliggere un notevole quantitativo di danni. Medic, invece, sarà la nuova unità di supporto a lungo raggio proveniente dall'universo di Starcraft. Grazie all'utilizzo delle abilità del Medivac sarà in grado di aiutare i compagni durante gli scontri e di aiutarli nel caso in cui la loro salute scenda al di sotto di una soglia critica.

Rexxar e Misha formeranno un duo davvero rognoso da combattere.

Presto dunque potremo mettere le mani su due nuovi support e due nuovi guerrieri provenienti dagli universi di Diablo, Starcraft e WoW. Un pool di scelte piuttosto interessante e variegato, che ci ha fatto chiedere a Dustin Browder, Creative Director di Blizzard, come vengano selezionati i nuovi eroi all'interno dell'enorme ventaglio di personaggi creati da Blizzard.

La risposta che abbiamo ottenuto non è stata univoca ma fa capire come Heroes of The Storm si trovi nell'invidiabile posizione di punto di contatto tra tutte le licenze dello sviluppatore di Irvine, cosa che gli consente di ricevere aiuti, feedback o suggerimenti da tantissime fonti differenti.

Browder ha infatti detto che ogni personaggio fa un po' storia a sé. Kharazim, per esempio, è stato scelto per colmare il vuoto di unità di supporto dell'universo di Diablo. I Lost Vikings sono stati richiesti a gran voce dal pubblico di Blizzard, mentre Artanis sarà introdotto per festeggiare il lancio di Starcraft II: Legacy of the Void.

Potrebbe capitare oltretutto che un personaggio venga proposto da un membro dello staff o da qualche altro dirigente della compagnia. Browder ha infatti detto che i processi di sviluppo del gioco sono molto fluidi e gli altri team sono sempre molto disponibili a collaborare, scambiare informazioni e influenzarsi. In entrambi i sensi.

Infernal Shrines è ispirata a Diablo III.

Heroes of the Storm non è solo una spugna che prende e riadatta i personaggi e le mosse degli altri giochi, ma è in grado di modificare a sua volta le fonti di ispirazione. Per esempio il Witch Doctor di Diablo III ha visto cambiare la sua abilità Conjuring in modo che assomigli a quella di Nazeebo, la versione di HotS dello stesso personaggio. Gli zombie evocati nel MOBA, infatti, circondano e intrappolano il bersaglio per pochi secondi, un'abilità da crowd controlling giudicata molto utile anche in Diablo III e quindi inserita nel gioco.

Tornando a parlare della patch, un'altra novità introdotta, che al momento è in fase di testing nel PTR, è una nuova mappa chiamata Infernal Shrines. Come è facile intuire dal nome, il battleground è ispirato a Diablo III. Infernal Shrines è formata da tre linee che portano ad altrettanti altari che periodicamente accumulano potere. I guardiani possono utilizzarlo per evocare Arcane, Frozen o Mortar, dei potenti Punisher che aiuteranno nel combattimento la squadra che li ha risvegliati, dando la caccia agli Eroi nei paraggi e a pushare la linea più vicina al loro altare.

Saranno introdotti anche i bundle dinamici, ovvero dei pacchetti oggetti che varieranno di prezzo nel caso in cui possediate uno o più oggetti contenuti al suo interno.

Infernal Shrines vi consentirà di evocare potenti alleati per spazzare via eroi e minions avversari.

Infine abbiamo chiacchierato un po' sui piani per dare a Heroes maggiore visibilità nell'universo degli eSports. Al momento Blizzard è piuttosto contenta di come stanno procedendo le cose, avendo appena concluso la prima stagione competitiva. I piani sono dunque quelli di proseguire a spingere il lato competitivo, promuovendo iniziative interessanti e un po' fuori dagli schemi, come l'Heroes of the Dorm, un torneo dedicato agli studenti di college che ha consentito di vincere una borsa di studio per completare il ciclo proprio scolastico, che negli USA sappiamo costare parecchi denari. Browder si è detto entusiasta dell'iniziativa, sia per il successo ottenuto in termini di partecipazione, sia per il livello raggiunto, dato che sono emersi giocatori di buon livello tra gli studenti.

Parlare con il team di Heroes of the Storm dà l'impressione di trovarsi di fronte ad un gruppo di persone entusiaste che sta cominciando a saggiare i primi successi e le prime soddisfazioni dopo anni di duro lavoro e che riversa questo entusiasmo nel continuare a migliorare e perfezionare il gioco. Il bacino dal quale possono pescare è davvero enorme e HotS è senza dubbio il prodotto con maggior margine di crescita, se lo confrontiamo con LoL o DotA2.

Rimaniamo dunque alla finestra per conoscere tutte le novità sul gioco, dato che i prossimi mesi sembrano essere davvero ricchi di sorprese e cambiamenti.

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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