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Hitman 2 - prova

Nessuno può fermare la morte. L'agente 47 è tornato.

Quando il nuovo millennio aveva ormai compiuto il primo anno di vita, con buona pace dei terrorizzati teorici del millennium bug, un oscuro personaggio faceva il suo esordio in modo silenzioso e pacato, com'era nella sua natura. Non sapevamo ancora che ci saremmo ritrovati nei panni dell'assassino perfetto: l'Agente 47. Non lasciatevi ingannare dalla glaciale calma di questo personaggio, parliamo di un professionista in grado di colpire qualsiasi bersaglio proprio perché "costruito per farlo". Nel novembre del 2000 scoprivamo infatti che 47 altro non è che una creatura generata in laboratorio, portato alla vita per diventare un sicario infallibile. Sconvolto dalla scoperta della sua vera natura, il nostro pelato antieroe cerca ed ottiene la vendetta contro il suo stesso creatore, ritrovandosi in seguito angosciato, spento, senza più uno scopo per cui vivere.

Lo ritroviamo due anni dopo in un paesino della Sicilia, rifugiato in una minuta chiesa a chiedersi se anche un essere come lui potesse considerarsi un figlio del padreterno. Ma anche in luoghi così sperduti la violenza può arrivare, specialmente quando si è così vicini a cosche mafiose. Una in particolare prende di mira un prete di una piccola parrocchia poco visitata, abitata soltanto da un silenzioso uomo impegnato nei lavori quotidiani. Il rapimento del pastore è qualcosa che 47 non può tollerare, decide così di rispolverare un addestramento mai dimenticato. Anche un vecchio contatto poteva tornare utile: Diana Burnwood, l'informatrice dell'agenzia in cui ha lavorato a lungo il nostro protagonista, ma per il supporto nella sua missione il prezzo da pagare è ritornare in servizio. Il sodalizio con Diana è l'unico rapporto che 47 mantiene nel tempo, anche quando governi e mercenari mettono nel mirino l'intera agenzia ICA per catturarlo. La clonazione ormai è una scienza alla portata di chiunque abbia il giusto denaro, e le abilità del leggendario assassino farebbero gola a chiunque.

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Passano gli anni e i titoli canonici, eppure il nostro sicario risorge sempre dalle ceneri come una fenice, anche quando è la stessa Burnwood a tradirlo. La sua storia nel corso degli anni è stata rappresentata come un intricato puzzle di flashback, in cui l'epilogo (se così possiamo chiamarlo) giunge con Hitman: Absolution. Sembra quasi impossibile raccontare la fine di un uomo sfuggito alla morte innumerevoli volte, ed ecco infatti che le cronache di 47 fanno l'ennesimo passo indietro, con una produzione che racconta gli eventi a cavallo tra il suo ingesso nell'agenzia ICA e i fatti antecedenti ad Absolution.

Purtroppo Square Enix crede poco nell'assassino di IO Interactive e per il suo Hitman prende una decisione difficile da digerire: il rilascio dell'avventura ad episodi con cadenza mensile. Sulla carta le possibilità di far bene c'erano tutte: mappe enormi in cui sfruttare le svariate possibilità per compiere le missioni, bersagli multipli per ogni trasferta e un'anima che riportava 47 ai fasti di un tempo lontano. Purtroppo uno sviluppo travagliato ha provocato anche ritardi sostanziosi tra un capitolo e l'altro, e l'intreccio narrativo imbastito per l'occasione non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale. Per queste ragioni, probabilmente, le vendite di Hitman non hanno soddisfatto il produttore Square Enix, che ha così deciso di lasciar correre per la propria strada l'agente 47 nelle mani di una ormai indipendente IO Interactive.

Ma esattamente come il nostro antieroe nelle sue missioni, la fortuna a volte ha mille facce, e quella che arride al glabro assassino porta il nome di Warner Bros. Arriviamo quindi al sorprendente annuncio di Hitman 2 ed all'ennesima conferma di chi sia in realtà il freddo uccisore: la perfetta fusione tra l'araba fenice ed il tristo mietitore. 47 non può morire, è lui che decide chi vive. Durante l'E3 2018 di Los Angeles è stata resa disponibile anche una demo giocabile che promette di raccontare altre leggendarie missioni dell'assassino infallibile.

Sniper Assassin offre una missione ricca di variabili, anche se vive tutto attraverso un mirino

In questa vicenda in particolare ci ritroviamo a Miami, durante una gara di corse, e l'obiettivo non è altri che la pilota Sienna Knox. Tra 47 e la sua futura vittima c'è però un grosso ostacolo: la donna è impegnata nella sua corsa e pare irraggiungibile, ma la nostra missione è non farla arrivare al traguardo. Sin dalle prime battute questo Hitman 2 sembra prendere il buono del suo predecessore, immergendo il celebre sicario in ambienti vasti riempiti da una moltitudine di papabili testimoni, mai così tanti su schermo, ma anche di preziose opportunità. Ecco quindi che superare il primo controllo e mischiarsi tra la folla può esser semplice, ma arrivare alla pilota si fa più arduo, eppure non mancano occasioni da sfruttare, che sia introdursi nei box tra i meccanici oppure come mascotte dell'evento sportivo. I modi per farsi strada sono innumerevoli, come le occasioni per portare a termine il proprio compito, e su questo Hitman 2 sembra non discostarsi affatto dal suo predecessore.

Ad esempio infiltrarsi nei box come membro della scuderia Knox può portare a ben tre modi diversi di uccidere il bersaglio ed il metodo favorito dipenderà esclusivamente dagli oggetti rinvenuti all'interno della vasta mappa, oppure si potrebbe optare per un meno scenografico fucile da cecchino dal tetto della sala VIP. Attenzione però ai travestimenti, per ognuno di essi sarà sempre presente qualche NPC pronto a smascherarvi, ed in questo caso torna in vostro soccorso l'istinto di 47 e gli aiuti che segnalano quali individui evitare. La formula già collaudata nel precedente capitolo, sembra quindi essere stata riadattata per questo seguito senza novità particolarmente evidenti. Ovviamente, però, c'è ancora parecchio tempo prima dell'uscita di Hitman 2, prevista per il 13 novembre, e lo sviluppatore IO Interactive potrebbe ancora stupirci.

Ci piacerebbe vedere Sniper Assassin ampliato come modalità secondaria o, ancora meglio, ad accompagnare la campagna principale di Hitman 2.

Nel frattempo, per ingannare l'attesa, chi ha prenotato Hitman 2 può godersi un assaggio della nuova modalità cooperativa Sniper Assassin: un'importante novità per la serie. In questa missione siamo chiamati ad uccidere tre differenti obiettivi durante un matrimonio, ovviamente da una posizione privilegiata in cui dar fondo a tutte le nostre abilità da cecchini. Colpire un bersaglio è piuttosto semplice, ma farlo senza essere scoperti è un altro paio di maniche. Ecco quindi che il tempismo e l'osservazione diventano due punti cardine dell'esperienza, perché c'è una grande differenza tra mettere un colpo a segno quando la vittima è in mezzo ad una folla, oppure farlo mentre il malcapitato di turno passa davanti ad una vetrata (la forza del proiettile può scaraventarlo oltre il muro e celare il cadavere). Il rischio da evitare è quello di mettere tutti i bersagli in fuga e la missione parla chiaro: nessun obiettivo deve sopravvivere.

L'incarico da cecchino ha una durata massima di quindici minuti, e una volta portato a termine non c'è molto altro da fare, se non ottenere equipaggiamenti migliori o completare gli obiettivi speciali: colpire tutti i bersagli alla testa, celare ogni corpo oppure usare particolari oggetti per uccisioni ambientali. Attualmente la possibilità di svolgere la missione in cooperativa è però in fase beta e quindi non siamo riusciti a testarla. In definitiva, Sniper Assassin diverte ed è potenzialmente in grado di ricoprire il ruolo di modalità secondaria per il nuovo titolo in arrivo, che ricordiamo non sarà rilasciato ad episodi.

Le prime impressioni su Hitman 2 sono sicuramente positive e non vediamo l'ora di mettere le mani sul prodotto finale. Non ci resta che far passare questa torrida estate ed aspettare novembre per scoprire le nuove avventure dell'Agente 47. Il killer perfetto è tornato.