Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Hydrophobia

L'acqua non è mai stata così terrificante.

Ma passiamo all'esperienza di gioco vera e propria. Joypad alla mano Hydrophobia somiglia molto a Tomb Raider: Kate è estremamente atletica e dispone di due polmoni degni di Umberto Pellizzari che le permettono di restare in apnea per lunghi periodi, nonostante la sua grande paura per l'acqua. A qaunto si è visto finora Kate non dispone di alcuna arma da fuoco ma vista l'assenza di nemici tale mancanza non si è fatta di certo sentire.

Il vero nemico sarà tuttavia un altro, ovvero l'ambientazione stessa, e già dai primissimi minuti sarà possibile imparare svariate "lezioni di sopravvivenza" utili per evitare che Kate faccia una brutta fine.

In una particolare missione Kate doveva recuperare un agente di sicurezza imprigionato nel proprio ufficio, ora in fiamme a causa di un malfunzionamento dei sistemi; questa si rivela un'occasione perfetta per scoprire le funzionalità del MAVI, un terminal tuttofare portabile, potenziabile utilizzando i vari "pacchetti tecnologici" sparsi per la nave, in grado di decifrare messaggi nascosti, sbloccare le porte, controllare le telecamere a circuito chiuso o addirittura aprire le porte a comando dalla distanza.

L'acqua sarà fonte di salvezza ma anche di pericolo in Hydrophobia.

In questo particolare frangente Kate ha dunque utilizzato il MAVI per sbloccare la porta dell'agente, inondando così la stanza e spegnendo l'incendio che metteva a rischio la sua sopravvivenza. Farlo morire non avrebbe tuttavia portato al game-over, poiché ogni decisione o situazione affrontata, determina un cambiamento più o meno significativo nella storyline e nello svolgimento dell'avventura.

In un secondo momento Kate si trova poi a dover soccorrere un ostaggio tenuto prigioniero e, anche in questo caso, è stato sufficiente sbloccare una porta e lasciare che l'acqua entri per raggiungere dei cavi elettrici, arrostendo così tutti i Malthusiani presenti (azione questa eseguibile e osservabile attraverso le telecamere a circuito chiuso).

Il MAVI si farà via via più importante con il passare del tempo, permettendo a Kate di attraversare senza troppi problemi il labirinto di corridoio della nave e di risolvere svariati enigmi, molti dei quali si prospettano davvero stimolanti e creativi.

Sul versante dei combattimenti le cose non si prospettano affatto semplici, e questo soprattutto a fronte delle dinamiche ambientali. Sfruttare la potenza dell'acqua a proprio vantaggio richiederà infatti un'attenta analisi o il rischio sarà quello di subire, in prima persona, gli effetti di qualche calcolo andato storto.

La risoluzione degli enigmi richiederà un’ottima padronanza delle ambientazioni.

Trattandosi di locazioni dominate dall'acqua, anche l'elettricità ricoprirà un ruolo di primaria importanza: sparando sulle zone elettrificate (come ad esempio una scatola di fusibili) sarà possibile far partire delle scariche che si propagheranno attraverso il metallo e l'acqua, infliggendo gravi danni a chiunque dovesse trovarsi nelle vicinanze. Combinare più elementi per fare a pezzi i propri nemici sarà, come detto, fondamentale ai fini del proprio punteggio e proprio per stimolare la massima sperimentazione gli sviluppatori hanno pensato bene di implementare una serie di leaderboard disponibili online.

Concludendo Hydrophobia si prospetta dunque un buon prodotto, il cui vero obiettivo sembra tuttavia quello di evidenziare le reali potenzialità del già famoso Hydro Engine. Considerando le ottime premesse dell'avventura principale e la presenza di una serie di "chellenge room" volte a incrementare la durata complessiva dell'esperienza, vi consigliamo di non perderlo d'occhio. Potreste pentirvene!

Hydrophobia è previsto su PC, PlayStation Network e Xbox Live Arcade, anche se sarà un'esclusiva temporanea di quest'ultimo servizio di digital derlivery.