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Hyperdimension Neptunia

L'anime della console war.

Andando avanti con la trama si sbloccano dungeon sempre nuovi, all'interno dei quali è possibile svolgere le missioni legate alla trama, oppure semplici quest a tempo utili per salire di livello, ottenere nuovi oggetti o, per chi fosse interessato, inserire i propri tempi all'interno della classifica mondiale online.

Il sistema di combattimento di Neptunia permette al giocatore di scegliere come distribuire i membri del party sul campo di battaglia e, abbandonando quanto visto in Trinity Universe, offre la possibilità di creare le proprie combinazioni di massimo quattro attacchi in base al numero di Action Point a disposizione.

Ogni colpo, a seconda della posizione in cui viene inserito, ha un effetto e un'animazione differenti (che possono essere saltati a piacimento con la semplice pressione del tasto L2). Si può attaccare a mani nude, con l'arma da mischia, oppure con la pistola.

A seconda del personaggio utilizzato, inoltre, si può perfino sfruttare una potente trasformazione (nelle fasi iniziali solo Neptunia è in grado di potenziarsi in questo modo, accedendo ai dati del proprio HDD).

La trasformazione di Neptunia ricorda quella tipica degli anime delle maghette, con tanto di calzamaglia color carne.
L'esplorazione dei dungeon è piuttosto monotona ma il fatto di poter usare azioni speciali è un piacevole extra.

A questo si aggiunge la possibilità di rompere la guardia dei bersagli e di associare le munizioni delle proprie armi da fuoco a uno dei cinque elementi presenti nel gioco (possibilmente in modo da sfruttare le debolezze di ogni avversario).

Pur non essendo particolarmente complesso il sistema di combattimento è gradevole, e spinge a sperimentare soluzioni sempre diverse.

Considerando che l'unico modo per curarsi, poi, è quello di affidarsi alle abilità secondarie dei vari personaggi, che si attivano automaticamente al raggiungimento di determinate condizioni e con una percentuale di successo pari al numero di punti abilità ad esse assegnate dal giocatore, ecco che il quadro completo risulta abbastanza convincente.

Purtroppo sul fronte grafico ci sono alcuni problemi. Mentre i modelli dei personaggi si distinguono per una buona realizzazione, i fondali sono sempre piatti e privi di dettagli.

A questo si aggiunge una telecamera spesso troppo vicina all'azione. Fortunatamente l'audio se la cava decisamente meglio, con musiche generalmente orecchiabili (salvo alcune eccezioni, in particolar modo all'interno dei dungeon) e con la possibilità di scegliere fra il piatto doppiaggio inglese e quello decisamente più curato in lingua nipponica.

Se siete appassionati di manga, anime e compagnia bella, troverete in Hyperdimension Neptunia una piacevole variante sul tema dei jRPG tradizionali. Sappiate, però, che nel disco non sono presenti i sottotitoli in Italiano, e che quindi dovrete confrontarvi con un Inglese generalmente semplice ma con qualche doppio senso capace di mettere in difficoltà i giocatori meno anglofili.

Sicuramente il gioco ha i suoi difetti ma, per il genere di pubblico a cui è indirizzato, ha tutto al posto giusto: design impeccabile, doppiaggio da manuale, illustrazioni meravigliose e umorismo leggermente piccante.

7 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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