"Il 3D non causa problemi"

La Eyecare Trust ha confermato che l'utilizzo di audiovisivi che si basano sulla visione stereoscopia 3D "non causa problemi di vista".

"Fa parte di un disordine pregresso collegato alla vista, che determina l'incapacità di visualizzare correttamente il 3D", precisa Rachel Robson, portavoce della fondazione. "Non sono i giochi o i film in 3D a causare problemi".

Proprio ieri la fondazione Eyecare Trust aveva rilasciato un comunicato in cui si affermava che più di una persona su dieci soffre di disturbi della visione binoculare, che possono portare a fastidi durante la visione di film o giochi in 3D. Per queste persone la nausea e il mal di testa sono in agguato.

Non si parla ovviamente solo del 3D visualizzato sui televisori, anche il Nintendo 3DS potrebbe provocare gli stessi sintomi ai portatori di deficit nella visione binoculare.

"La tecnologia 3D usata nel 3DS si basa sul principio di cooperazione fra gli occhi e questo rappresenta un problema di fondo per tutte le persone con scarsa visione binoculare", continua la Robson.

Per quanto riguarda i possibili rimedi, dipende dal tipo di disturbo. "C'è una vasta gamma di problematiche che possono derivare da una scarsa visione binoculare, tra queste l'ambliopia, lo strabismo, la diplopia, l'astigmatismo e l'ipermetropia. I rimedi variano di volta in volta."

Qualora soffriate di uno dei sopracitati deficit e doveste notare l'insorgenza di mal di testa e/o sensazione di nausea, dovreste fare una pausa dall'utilizzo di tecnologia 3D per permettere agli occhi di riposarsi. Il passo successivo, consiglia la Robson, è "una visita dal vostro medico oculista."

Quando interpellata sui possibili effetto della tecnologia 3D sulla vista dei bambini la Robson si mostra cauta: "Non possiamo affermare con certezza che vi sia un collegamento diretto", ammette, aggiungendo poi che si attendono ancora i risultati della fase di ricerca.

Quanto dovrebbero preoccuparsi dunque Sony, Nintendo e più in generale tutti i produttori di televisori 3D?

"Non possiamo rilasciare alcun commento" ha detto la Robson posta davanti al quesito. "Non siamo nella posizione di farlo. Tutto quello che possiamo dire è che se avete un problema pre-esistente questo potrebbe rappresentare una barriera per una visione corretta del 3D."

La Robson non ha potuto precisare se vi siano o meno dei margini di miglioramento per la tecnologia 3D in merito ai problemi segnalati.