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Il Professor Layton Vs. Phoenix Wright: Ace Attorney - prova

Scontro tra titani.

I fan di Capcom e Level-5 lo attendono come il Sacro Graal dei videogiochi, il cross-over definitivo che mette insieme due dei personaggi più amati degli ultimi anni. Il Professor Layton incontra il principe del foro Phoenix Wright in una sfida ad alto tasso di cervello, colpo d'occhio e astuzia, e noi abbiamo messo le mani sopra alla versione finale del gioco con largo anticipo.

Questa non è ancora la sede giusta per dare giudizi definitivi, ma dopo una manciata di ore passate in compagnia de Il Professor Layton Vs. Phoenix Wright: Ace Attorney posso dire a tutti di tirare un sospiro di sollievo. Chi temeva un pasticcio messo insieme solo come "fan service" può stare tranquillo, il gioco c'è e racchiude tutti gli elementi che hanno reso celebri le due saghe da cui prende vita, che si incastrano perfettamente tra loro dando vita ad un'esperienza divertente e appagante.

I protagonisti della storia vengono introdotti da due prologhi che forniscono a eventuali neofiti la possibilità di prendere confidenza con le meccaniche di gioco. Il primo a comparire sulla scena è il Professor Layton, ovviamente accompagnato dal suo fido assistente Luke. Una fragile fanciulla di nome Luna si imbatte nei due durante una disperata fuga da inquietanti presenze e questo dà il via ad un'avventura che porterà la coppia di investigatori in un misterioso luogo chiamato Labirintia.

La disponibilità di Layton e Luke nei confronti della bella Luna li costringerà a visitare la pericolosa città di Labirintia.

Per certi versi le atmosfere iniziali del gioco richiamano alla mente quelle oniriche ed enigmatiche di Laputa: Il Castello nel Cielo, uno dei capolavori d'animazione del maestro Hayao Miyazaki, ma a riportare tutto su binari più umoristici e spassosi ci pensa il buon Phoenix Wright, che accompagnato a Londra dalla buffa assistente Maya non perderà occasione per strappare un sorriso.

"I protagonisti vengono introdotti da due prologhi per prendere confidenza con le meccaniche di gioco"

La prima parte del gioco è in puro stile Layton, con dinamiche che ricalcano in tutto e per tutto quelle viste nel recente capitolo L'Eredità degli Aslant. Con lo stilo del 3DS si possono esplorare gli scenari statici di gioco, zoomare alla ricerca di indizi ben nascosti, cercare preziose monete-aiuto e ovviamente risolvere enigmi. I primi sono, come da tradizione, piuttosto semplici e fruttano modeste quantità di Picarati ma ovviamente c'è da scommettere che le cose si faranno decisamente più complicate andando avanti.

Alla fine del prologo, Layton e Luke vengono risucchiati a Labirintia e la palla passa a Phoenix Wright, che viene incaricato di difendere una ragazza dall'accusa di aggressione e furto... e indovinate chi è l'imputata in questione? Proprio la suddetta Luna. Il processo iniziale è piuttosto facile da portare a termine, specie per chi ha avuto già a che fare con la serie Ace Attorney, ma dà l'opportunità di scoprire che le Monete Aiuto guadagnate nelle fasi con Layton possono in questo gioco essere usate anche durante i dibattimenti giuridici di Phoenix.

Vi sono mancate le classiche espressioni di Phoenix durante i processi? Tranquilli, ne farete una scorpacciata.

Utilizzarne una significa avere suggerimenti su quali siano le prove da analizzare, quale l'argomento migliore su cui obiettare e così via. Il consiglio che vi do ora, e che ripeterò anche in sede di recensione, è comunque quello di utilizzare tali aiuti solo in casi estremi. Solo in questo modo potrete godere al meglio del gameplay sublime che entrambe le serie hanno perfezionato nel corso degli anni.

"Il diverso stile delle due saghe non stride troppo quando si trova sulla stessa schermata"

Anche se si tratta di un breve prologo, della durata di circa un'ora, la tradizione Capcom di affiancare ai protagonisti degli NPC completamente fuori di testa viene rispettata anche in questo cross-over. I due testimoni del primo processo sono caratterizzati in maniera spettacolare e animati ancora meglio. Come antipasto non si poteva chiedere di più e mi auguro che le portate successive (che gusterò in questi giorni che ci separano dalla recensione) siano altrettanto gustose.

Dal punto di stile grafico, il diverso stile delle due saghe non stride troppo quando si trova sulla stessa schermata anche se inizialmente bisogna fare un minimo di abitudine nel vedere i protagonisti "deformed" della serie Layton al fianco di quelli pseudo-realistici di Phoenix Wright. Il gioco è tutto in Italiano e doppiato ottimamente da noti professionisti, quindi anche da questo punto di vista possiamo stare tranquilli.

In alcune delle location che visiterete con Layton potrete zoomare su alcuni dettagli per trovare indizi speciali.

Come nel migliore dei trailer cinematografici, le intro giocabili dedicate ai due protagonisti principali si concludono con un promettente "Continua..." che coincide con l'inevitabile incontro tra Layton e Phoenix proprio in quel di Labirintia. Quali misteri e pericoli la città nasconda lo scopriremo tra breve, quindi non siate troppo impazienti.

Se questo diventerà solo il primo capitolo di una lunga saga non è ancora certo, ma i presupposti per un nuovo, grande successo ci sono tutti. All'uscita nei negozi manca ormai davvero poco, alla recensione ancora meno: rimanete sintonizzati e nel frattempo spolverate la lente d'ingrandimento e mandate in tintoria la toga da tribunale, vi serviranno!

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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