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Il regista del film di Metal Gear Solid rimarrà fedele alla “visione originale” di Kojima - intervista

Jordan Vogt-Roberts ci parla degli obiettivi per il futuro e del suo spot di Destiny 2.

Nonostante il silenzio radio si protragga ormai da tanto, troppo tempo, il film dedicato a Metal Gear Solid è ancora vivo e non solo... sembra anche in ottime mani.

La pellicola venne annunciata nell'ormai lontano 2006 e nel corso degli ultimi 10 anni molti nomi illustri le sono stati associati, da Christian Bale e Hugh Jackman per il ruolo principale a Paul Thomas Anderson per la regia. L'attesa dei fan è cresciuta a dismisura, fino a diventare impazienza e poi paura. Arad Productions ne prese l'incarico nel 2012 e nel 2014 Sony Pictures finalmente ha svelato il nome di chi si sarebbe seduto al posto di comando.

Jordan Vogt-Roberts era forse il nome migliore tra quelli disponibili. I suoi due ultimi lavori, The Kings of Summer e Kong: Skull Island, sono stati apprezzati dalla critica e tutto sommato anche dal pubblico. È diventato anche molto popolare tra i videogiocatori dopo aver girato un fantastico spot per Destiny 2, che potete vedere qui sotto. Recentemente lo stesso Jordan ci ha confessato la sua passione segreta per i videogiochi.

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"Se fossi stato più sveglio e abile in matematica probabilmente avrei fatto il programmatore di videogiochi”, ha dichiarato scherzosamente Vogt-Roberts. "L'influenza che questo medium ha avuto su di me come persona e come regista è molto intensa e, al tempo stesso, intima. Il linguaggio utilizzato dai videogiochi per comunicare con le persone è unico, molti di essi mi hanno influenzato tanto quanto i film che ho visto."

La sua passione per i videogiochi è talmente grande da averlo convinto a inserire alcuni easter eggs nell'ultimo Kong. In modo più o meno evidente il film omaggia titoli come Journey, Zelda e Mega Man. Ha addirittura ingaggiato Joseph Cross come concept artist del film dopo aver visto i suoi lavori su Halo e, più recentemente, su Destiny. La serie di Bungie è una delle sue preferite e questo si evince dalla passione infusa nello spot che ha girato per il secondo capitolo appena uscito nei negozi.

Tutto ciò non fa altro che giocare a favore del progetto Metal Gear, che attualmente però è ancora nelle prime fasi di produzione. "Stiamo per scritturare un nuovo sceneggiatore per il film”, rivela Jordan. “Penso sia una delle licenze più importanti e complicate esistenti sul pianeta. La gente ama questa serie e bisogna trattarla con la massima cautela se si vuole tirare fuori qualcosa di buono. Il successo commerciale e di critica ottenuto da Kong mi ha dato grande fiducia e libertà creativa, al punto da poter andare da Sony per mettere le cose in chiaro con i produttori. Ho detto loro che ho intenzione di rimanere fedele alla visione originale di Hideo Kojima, una visione particolare, ai limite della stranezza e profondamente diversa da quello che la gente si aspetterebbe da un blockbuster. Mi sembra di aver conquistato la loro fiducia.

Vogts-Roberts sul set dello spot di Destiny 2 girato a Detroit.

"Metal Gear è quasi una fede per molti giocatori. Non è facile rimanere fedele a un'ideologia così profonda, a una filosofia così particolare, profondamente giapponese per certi versi ma anche moderna nel suo tentativo di abbattere il muro tra personaggi e giocatori. Questa alchimia è il segreto del successo così longevo di questa saga. Stiamo lavorando per avere una storia che convinca tutti, chi deve investire dei soldi, chi deve realizzare il film e soprattutto chi lo guarderà una volta uscito nelle sale. Vogliamo che i fan una volta fuori dal cinema esclamino “cazzo, questo sì che è il Metal Gear che volevo!”. Non è un'impresa facile e abbiamo molto lavoro da fare ma ritengo che questo sia l'approccio giusto."

Vero, la strada è ancora molto, molto lunga e soprattutto accidentata. Uno degli ostacoli maggiori è dovuto ovviamente alla 'fuga' di Hideo Kojima da Konami, avvenuta nel 2015. Siamo curiosi di capire come questo evento possa aver influito sulla lavorazione del film.

"Tecnicamente Metal Gear è una proprietà di Konami," risponde Vogt-Roberts. "Ma io ho intenzione di lavorare al film interpretando il pensiero di Kojima, rispettando il mondo che lui ha creato. Io e Hideo siamo diventati amici e colleghi, per questo voglio fermamente realizzare qualcosa di cui anche lui sarebbe fiero. Konami ha realizzato grandi giochi ma Metal Gear è una creatura di Kojima. È stata la sua voce a dire l'ultima parola su ogni aspetto dei giochi della serie ed è a lui che questo progetto è principalmente dedicato."

Non esistono ancora dettagli sulla trama, che dovrà confrontarsi con una timeline piuttosto estesa. La trama dei giochi copre un lasso di tempo di circa 50 anni, dal 1964 di Snake Eater al 2014 di Guns of the Patriots. Sarebbe interessante capire se il film di focalizzerà su uno dei capitoli della saga videoludica.

"Racconterà un'insieme di cose," spiega il regista. "Ovviamente non posso rivelare dettagli per ora ma posso dirvi che non sarà un adattamento di un gioco in particolare. Fonderà tra loro un paio di storyline in un modo del tutto inaspettato che speriamo piacerà agli spettatori e soprattutto ai fan. Puntiamo a realizzare un film in puro stile Kojima, che faccia dire “Wow, non ho mai visto nulla del genere prima d'ora”.

E questo ci porta all'ultima domanda, forse la più richiesta dai fan: nella visione ideale del regista Jordan Vogt-Roberts chi interpreterebbe il ruolo di Snake?

"Ovviamente non posso dirvelo! Voglio un gruppo di attori che sia perfetto per i ruoli che dovranno interpretare e questo non include necessariamente delle superstar. In parte dipenderà da quando il progetto prenderà il via e con che velocità verrà sviluppato."