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Il Signore degli Anelli: La Conquista

Si torna a combattere, per l'Anello.

E' stata poi la volta di Minas Morgul, il dominio del Re Stregone, per una sessione di Capture the Ring. Si tratta in sostanza di una modalità capture the flag, con l'Anello al posto della bandiera. Soltanto che il possesso dell'artefatto, come ben saprà il buon Frodo, non solo vi renderà leggermente più effeminati, ma anche decisamente più lenti sulla via del ritorno alla base. Abbiamo fatto anche un match a Monte Fato, anche se a causa dell'abilità dei nostri rivali (ehm, gli sviluppatori stessi...) siamo stati sconfitti senza possibilità d'appello. E pur non volendo accampare scuse patetiche, possiamo dire che gli indicatori a schermo non ci hanno forse aiutato a dovere.

Abbiamo poi fatto un altro round con la modalità Hero Team Deathmatch, in cui invece di prendere il controllo di personaggi generici si utilizzano i protagonisti dell'epico romanzo. Per il male si poteva scegliere tra il Re Stregone, la bocca di Sauron, Vermilinguo, Saruman e Lurtz (l'Uruk-hai che uccide Boromir), per il bene Gandalf, Aragorn, l'Agente Smith, Èowyn e Will Turner de I Pirati dei Caraibi. Il primo team ad arrivare a 50 punti vince, e la nostra sfida è stata davvero all'ultimo sangue (anche se in definitiva il bene ha trionfato). Disponibile anche un Deathmatch senza eroi, anche se non abbiamo ancora capito perché qualcuno non dovrebbe voler giocare con i personaggi più carismatici in favore di combattenti generici.

Eliminata invece la modalità Ring Bearer, sbandierata nei mesi scorsi ed in definitiva non pervenuta nel gioco finale. Solo per la cronaca, avreste dovuto controllare Frodo, ovviamente dotato di Anello, contro un gruppo di Nazgul in lotta tra loro per riportare il prezioso tessoro al loro padrone. Frodo avrebbe potuto diventare invisibile, ma così facendo avrebbe rivelato la sua posizione sulla mappa. Ma tanto tutto questo popò di roba non lo troverete in game, quindi vabbè.

Ma veniamo alla preoccupazione principale: abbiamo sentito parlare per la prima volta di Conquest lo scorso maggio, soltanto sette mesi fa, eppure il gioco è pronto per uscire entro poco più di un mese. E questa è stata la prima volta in cui il titolo è stato mostrato in forma giocabile. Ora, considerando la prestigiosa storia di Pandemic ed i precedenti con Battlefront e Mercenari, perché non hanno strillato ai quattro venti l'esistenza di Conquest?

Forse perché Conquest risulta tecnologicamente datato. La grafica è confusa e scialba, ed è persino difficile distinguere fra le varie unità del male (a parte qualche elemento caratteristico tipo il Mago degli Orchi). Eppure abbiamo testato un codice pressoché completo. Forse Pandemic ha deciso di sacrificare i dettagli in favore dell'epicità dell'insieme, anche se non abbiamo avuto indicazioni in questo senso dalla nostra esperienza multiplayer. Anzi, la folla che abbiamo intravisto durante il tutorial della campagna in singolo sembrava presa di peso dalle gente messa a bordo pista in certi racing game.

Sottiletta di Orco in arrivo.

E siamo anche curiosi di sapere perché non ci sia stato mostrato il single player. Dopotutto si parla di una componente primaria all'interno del progetto, con battaglie chiave prese dai libri e campagne sia dalla parte del bene che al servizio di Sauron. Ci avrebbero potuto stupire con lo scontro tra Gandalf ed il Balrog, o con la maestosità del Fosso di Helm o dei Campi del Pellennor. Senza ovviamente dimenticarci delle missioni cooperative per due giocatori, in modo da attraversare in coppia le Miniere di Moria.

Non è difficile concludere che Pandemic ha riproposto Battlefront II col vestito di Tolkien soltanto perché EA voleva fare qualcosa con la licenza de Il Signore degli Anelli. Ed è inutile dire che è un peccato vedere un IP di quella portata trattato in modo così approssimativo, soprattutto perché vista la libertà alla base dell'operazione (ricordiamo che il progetto non è direttamente legato a nessun film) si sarebbe potuto arrivare a qualcosa di davvero grandioso. Ma dovremo aspettare ancora poche settimane per scoprire se Conquest ci riserverà qualche inattesa sorpresa oppure se finirà per essere il gioco perfetto per quella sorta di strano limbo in cui il titolo è stato confinato.

Il Signore degli Anelli: Conquest uscirà su PC, PS3 e Xbox 360 il 16 gennaio 2009.