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Indiegamer #42 - articolo

Nothingelse, A Hat in Time, Armikrog e le offerte indie della settimana!

Nothingelse (Ivan Zanotti)

Ci eravamo già imbattuti nel numero 18 di questa rubrica in MyMadness, pseudonimo di Ivan Zanotti, in occasione di un suo precedente lavoro, il bello (e pauroso) Imscared, riuscito horror dall'aspetto minimalista. Zanotti riprende le suddette atmosfere nel suo ultimo titolo, Nothingelse, più vicino ad essere un racconto interattivo che un videogioco, ma non per questo meno interessante.

Ancora una volta la grafica è estremamente semplice, bidimensionale, ma quei pochi pixel sono più che sufficienti a delineare un ambiente surreale che, di tanto in tanto, si diverte ad attraversare la quarta parete, anche se in maniera meno avvolgente e diretta rispetto a Imscared.

Con le frecce direzionali si muove Phil, gran divoratore di libri che si lascia coinvolgere dalla lettura in maniera a volte fin troppo intensa. Il tasto Z permette di interagire con gli oggetti sensibili, evidenziati da un alone bianco, mentre il mouse viene utilizzato occasionalmente per alcuni semplici puzzle.

"Nothingelse ad ogni partita spinge il giocatore a trovare nuove sfumature nella narrazione"

Phil ama leggere sul letto, ma la sua camera si rivelerà meno tranquilla di quanto sembri.

"Una strana esperienza ludica", per usare le parole dell'autore, con un colpo di scena finale e alcuni elementi che rimangono sullo sfondo, senza una reale spiegazione, come a voler spingere il giocatore a trovare nuove interpretazioni, nuove sfumature nella narrazione ad ogni partita, in quei pochi minuti necessari a portare a termine il gioco.

Nothingelse è disponibile gratuitamente per Windows in italiano e in inglese su GameJolt.

A Hat in Time (Gears for Breakfast)

I primi anni '90 e le console 16-bit sono da sempre fonte di grande ispirazione per gli sviluppatori indipendenti, soprattutto quando si occupano di platform, spesso realizzati in due dimensioni e grafica pixel art. Con un'operazione non meno nostalgica i Gears for Breakfast si ispira ai classici Nintendo visti sulla sua console a 64-bit, in particolare Mario 64 e Banjo-Kazooie, con un evidente richiamo al Legend of Zelda visto su GameCube per quanto riguarda l'aspetto estetico.

L'idea è di ricreare il piacere dell'esplorazione che i titoli succitati erano in grado di trasmettere, mettendoci nei panni di Hat Kid, una ragazza con un cilindro sulla testa capace di viaggiare tra le epoche, il cui compito è quello di recuperare i frammenti del tempo che sta sgretolando, prima che la malvagia Mustache Girl riesca a metterci le mani sopra.

"L'idea è di ricreare il piacere dell'esplorazione che i titoli 16-bit erano in grado di trasmettere"

Un bel platform 3D non fa mai male...

Double jump, wall jump e abilità sbloccabili sono tutti elementi che faranno parte del pacchetto, da buon platform 3D, ma anche il combattimento avrà la sua importanza: le abilità citate poco sopra, ottenibili sconfiggendo boss e mini-boss, avranno tutte un utilizzo alternativo utile negli scontri.

I Gears of Breakfast sono un gruppo di ragazzi, alcuni lavoratori, altri studenti, e lavorano al progetto nei loro ritagli di tempo, ma per completarlo così com'è stato ideato hanno bisogno di denaro, per questo hanno seguito anche loro la via di Kickstarter, chiedendo la cifra tutto sommato contenuta di $30.000, che non dovrebbero faticare ad ottenere. In una giornata sono stati raggiunti oltre $25.000 ed appare probabile che possano raggiungere anche alcuni degli streatch goal, che prevedono cose come contenuti aggiuntivi, modalità co-op e un doppiaggio completo dei personaggi.

A Hat in Time sarà suddiviso in cinque capitoli, il primo dei quali, intitolato Down With the Mafia, arriverà nei primi mesi del prossimo anno e vede Hat Kid destreggiarsi in un'enorme città dominata dalla Mafia dei Cuochi.

"In una giornata sono stati raggiunti oltre $25.000 su Kickstarter"

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Le piattaforme previste sono PC e Mac, probabilmente attraverso Steam, su cui è stata aperta una pagina Greenlight. Ma se le cose dovessero andar bene, potrebbe arrivare anche su console, col Wii U prevedibilmente in prima fila.

Armikrog (Pencil Test Studios)

Verso la fine degli anni '90, quando le avventure grafiche cominciavano già ad accusare i primi colpi e si cominciava a darle per morte, Dreamworks Interactive realizzò The Neverhood, titolo che si distingueva all'interno del genere soprattutto per la sua realizzazione tecnica, con personaggi costruiti in plastilina e animazioni in stop-motion.

Nonostante lo scarso successo commerciale, The Neverhood è rimasto nel cuore di molti avventurieri, che spesso ne hanno richiesto un seguito. Così, a distanza di anni il suo creatore, Doug TenNapel, decide di sfruttare le opportunità offerte da Kickstarter per svilupparne un successore spirituale: Armikrog.

"Nonostante lo scarso successo commerciale, The Neverhood è rimasto nel cuore di molti avventurieri"

Basta un'occhiata ai primi screenshot di Armikron per tornare con la mente a The Neverhood.

Armikrog ne riprende la caratteristica principale, con ambienti scolpiti nella plastilina, questa volta con la qualità garantita dall'alta risoluzione. Tommynaut sarà il protagonista della storia, un viaggiatore interstellare che si accompagna a un cane parlante e cieco di nome Beak-Beak. Nel loro peregrinare tra le galassie un'avaria li fa precipitare in uno strano pianeta dove si trova la misteriosa fortezza di Armikrog.

La pagina sul popolare sito di raccolta fondi mostra una richiesta di $900.000, una cifra piuttosto alta, ma in pochi giorni è stato raccolto oltre un terzo della somma e ci sono buone possibilità che i Pencil Test Studios riescano a centrare l'obiettivo. Se tutto andrà come previsto, il titolo dovrebbe essere completato nel giro di un anno e potremmo giocarlo su PC, Mac e Linux nel luglio del 2014.

Offerte della settimana

Settimana ricca, questa, per tutti gli amanti dei giochi indie, che possono portarsi a casa una serie di ottimi titoli per pochi euro. Spicca fra tutti l'ottavo Humble Indie Bundle, che utilizza come sempre la formula del pay-what-you-want e questa volta comprende l'affascinante Dear Esther, le avventure di Capsized, il racconto minimalista di Thomas Was Alone, Awesomenauts e Little Inferno. Chi sceglie di pagare una cifra superiore alla media ottiene anche Hotline Miami, uno dei videogiochi indipendenti più apprezzati degli ultimi tempi, e Proteus. Il bundle è accompagnato anche dalle colonne sonore in formato MP3 e FLAC di buona parte dei titoli su citati.

"Gli amanti dei giochi indie possono portarsi a casa una serie di ottimi titoli per pochi euro"

Dear Esther.

Da un po' di tempo a questa parte all'Humble Bundle si affianca l'Humble Weekly Sale, questa settimana dedicato ai Telltale Games e comprende le serie Back to the Future, Sam & Max: The Devil's Playhouse, Poker Night at the Inventory, Hector: Badge of Carnage, Puzzle Agent 1 e 2, Wallace & Gromit's Grand Adventures e, per chi offre più della media, si aggiungono anche tutti gli episodi di The Walking Dead, avventura grafica capace di ottenere numerosi premi e raccogliere ampi consensi tra pubblico e critica.

Indie Royale, invece, presenta l'Hammerhead Bundle con Primordia, avventura grafica vecchio stile dalle atmosfere cyberpunk, le corse arcade di Pressure e Gas Guzzlers, lo shooter multiplayer Forge e Richard & Alice e un'avventura molto particolare firmata Owl Cave, cui si aggiungerà un misterioso sesto titolo che verrà svelato nei prossimi giorni.

Poco conosciuto ma non meno interessante è il Bundle in a Box, dove troviamo il retro platform Super Rush Tower, il simulatore Hacker Evolution Untold, i cavalieri pixellosi di Pixelry e le avventure grafiche della serie Blackwell. Pagando più della media si otterranno anche Hamlet, Hacker Evolution, Hacker Evolution Duality e Secret of the Magic Crystals.