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James Cameron's Avatar: The Game

Cinema e videogiochi insieme ancora una volta per il nuovo, colossale, progetto multipiattaforma di Ubisoft.

Lo scorso E3 è stato un evento particolarmente “pettinato” dal punto di vista della presenza di personaggi di un certo spessore, abitualmente distanti dal nostro settore. Sono arrivati i Beatles (quelli rimasti), Spielberg ha detto la sua sul futuro e tra le guest più o meno famose, il suo spazietto se l’è ritagliato anche il buon James Cameron.

Il regista, ospite di Ubisoft, si è reso protagonista di una presentazione lunga e minuziosa proprio durante la conferenza del publisher, senza comunque far vedere nulla di nulla dell’inedito entusiasmante progetto ispirato dalla nuova pellicola in uscita nelle sale a dicembre: Avatar.

Per un primo contatto con il prodotto, si è dovuto attendere fino all’apertura vera e propria della fiera, con uno stand preso d’assalto dalla stampa di tutto il mondo e solo pochi minuti davanti all’ultimo progetto cross mediale del visionario artista. Troppo poco per farsi un’idea precisa di come sarà, abbastanza per attendere con impazienza il codice arrivato finalmente in redazione, per un primo vero test in attesa della recensione.

Il setting è sicuramente originale e Avatar può considerarsi uno dei progetti cinematografici più ambiziosi degli ultimi anni.

Ovviamente parliamo di un tie-in, che tra i suoi punti di forza conta però una produzione parallela ed intergata rispetto a quella cinematografica, con conseguente interazione tra i diversi team e scambio di assets e opinioni gradite per perfezionare il lavoro. Lavoro apparentemente buono, stando a quanto visto su 360 e Wii.

La prima versione in particolare, sembra poter dire la sua dal punto di vista tecnico con modelli convincenti, un engine solido e un mondo vasto e interattivo tutto da esplorare.

Per chi non lo sapesse, il protagonista (e il suo bluastro avatar linkato psionicamente a lui) sarà impegnato a salvare il pianeta Pandora dalla distruzione (tanto per cambiare) e sin dalle prime battute l’impressione è quella di avere a che fare su Xbox, con un ibrido tra Halo (a livello di atmosfera e regia) e Lost Planet 2 (parlando di setting).

Il movimento è affidato all’analogico sinistro, la mira al destro, con visuale in terza persona e relativo zoom per avere sempre il controllo a 360° della situazione lungo le vaste mappe di gioco, infestate da creature più o meno pericolose. Su Wii previsto pieno supporto per Balance Board e MotionPlus.

I Na'vi saranno tollerati dalla flora e dalla fauna di Pandora. Gli umani, un po' meno...

Le creature di cui sopra, dal design particolare e ben caratterizzate, godibili in 3D come il film nella versione finale (di cui nulla è ancora dato sapere), saranno anche cavalcabili per facilitare gli spostamenti qualora non vi bastassero jeep, imbarcazioni e tanti altri mezzi affiancati a un arsenale fatto di spadoni e asce ma anche di laser e lanciamissili.

Per mirare, sarà possibile entrare in slow motion utilizzando l’abilità Concentrazione, alternando combattimenti frenetici a sessioni di esplorazione che richiamano il sistema di WoW (quest giver/missione/rientro).

Ad oggi sicuramente Avatar non inventa nulla e si propone come il solito sparatutto action in terza persona senza macchia o caratteristiche particolari. Sicuramente la licenza e le promesse sorprese tridimensionali contribuiranno al suo successo ma per capire cosa realmente sarà, si dovrà attendere l’arrivo della versione review, vista l’imminente uscita prenatalizia.

Per ora, consolatevi con il primo filmato di una certa "consistenza" disponibile su Eurogamer TV.