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Joe Danger

Il pericolo è il mio mestiere!

Ci sono infatti migliaia di piccoli e grandi particolari che concorrono insieme l’uno dopo l'altro a formare un unico, prezioso momento, ognuno con la sua importanza e ognuno carico di quella soddisfazione che solo l'essere protagonisti nella creazione è in grado di dare.

Certo, non saranno tutte rose e fiori e potrà anche capitarvi di essere sul punto di abbandonare tutto, ma quell'obiettivo là in fondo, così chiaro e all'apparenza così accessibile, sarà una molla che difficilmente vi permetterà di gettare la spugna.

Cesellare il centesimo, riprovare quel giochetto di gambe, abbattere quell'ostacolo, diventeranno dei vostri target irrinunciabili, litanie di una sfida senza età.

Come ogni buona famiglia non verrete inoltre lasciati in balìa di voi stessi, ma sarete guidati mano nella mano all'interno di un meccanismo ludico estremamente modulare: attraversando i primi livelli dovrete infatti occuparvi unicamente di un aspetto alla volta, avendo così l'opportunità di impratichirvi con le giuste tempistiche, studiando attentamente ogni centimetro quadrato del percorso.

Colorato, decisamente colorato. Basta videogiochi cupi e tristi, è il momento di Joooooooe Danger!

In questo modo, quando sarete chiamati a fare sul serio nel prosieguo delle vostre avventure, potrete definirvi effettivamente pronti, tanto da dare vita a serie di combo di tutto rispetto quasi senza accorgervi che siete stati voi a fare questo o quel trick. Grande importanza avrà pertanto anche la vostra capacità di memorizzazione, in virtù del fatto che in molti casi per ottenere il tempo richiesto dovrete muovervi con precisione millimetrica, spulciando ogni angolo di asfalto alla ricerca di bonus o di parti segrete.

Il paradigma su cui si basa Joe Danger è probabilmente un segnale importante di quanto Hello Games abbia saputo cogliere l'essenza dei giochi in digital delivery: il loro scopo è infatti quello di offrire non tanto un titolo in grado di impegnare per diverse ore al fine di vedere il fatidico “the end”, quanto di regalare un titolo in grado di avvolgere il giocatore nella spirale del “trial & error”, rubando così minuti su minuti di ogni giornata.

Anche graficamente l'intento preciso è così quello di cogliere nel pieno la fantasia adolescenziale del giocatore, con colori sgargianti che tanto ricordano i fasti dei primi titoli SEGA; nonostante poi la visuale in finto 2D contribuisca ad aumentare la sensazione di trovarsi davanti ad un'operazione amarcord, anche in questo caso si tratta solo di mera apparenza, con i diversi piani di profondità dei circuiti e i modelli dei motociclisti che ci riportano velocemente alla realtà.

Ecco una foto del gioco in split-screen, una modalità che sta tornando in auge...

Piuttosto sorprendentemente infine, sebbene giri da diverso tempo la voce che Joe Danger sia multipiattaforma, sembra che al momento l'unica versione prevista sia quella per il monolito nero, a rischio peraltro di uno scontro più o meno virtuale con Trial HD.

Probabilmente la scelta è stata fatta pensando che la soluzione migliore sia concentrare i propri sforzi su un'unica piattaforma piuttosto che disperdere energie in uno sviluppo parallelo, ma la speranza è di vedere quanto prima l'annuncio anche per PC e Xbox 360.

Non ci resta pertanto che attendere, sperando che il cielo nel futuro di Joe Danger sia di quel blu sgargiante che tanto abbiamo amato nella nostra infanzia videoludica. Se siete dei fan del gameplay allo stato puro, ascoltate quindi il rumore dei vostri bolidi in lontananza, unitamente alla tensione e l'adrenalina che impazzano alle stelle. Si sta finalmente avvicinando l'ora del divertimento, brindando al passato ma inneggiando al futuro.

Joe Danger è previsto per Playstation 3 per questa primavera.