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Journey Collector's Edition - review

Capolavori strappati al digital delivery.

Sul fronte delle piccole produzioni indirizzate al mercato del digital delivery Sony ha dimostrato in più di un'occasione di avere le idee molto chiare. Sono molte, infatti, le esperienze esclusive prodotte dall'azienda nipponica e fruibili unicamente attraverso le sue piattaforme, portatili e non.

In questo panorama sono emerse molte realtà interessanti, piccoli studi che hanno dimostrato quanto le idee, il coraggio e il desiderio di offrire qualcosa di diverso possano dare vita a esperienze uniche e indimenticabili, piccoli capolavori capaci di superare concetti come grafica, longevità o giocabilità.

Fra le realtà più interessanti finanziate da Sony per lavorare su PlayStation 3 spicca sicuramente ThatGameCompany, team guidato dal visionario Jenova Chen e responsabile di tre titoli unici e caratterizzati da uno stile inconfondibile.

Stiamo parlando di flOw, Flower e del più recente Journey, tre esperienze capaci, ognuna a modo suo, di far vibrare corde normalmente ignorate dalla maggior parte dei game designer, troppo impegnati a potenziare il comparto grafico o a inventare nuove armi per l'FPS di turno.

Ecco il trio delle meraviglie. Potete portarlo a casa per una manciata di euro.

Queste tre perle mostrano chiaramente il percorso evolutivo seguito dal team di sviluppo, la maturazione del gruppo e la consapevolezza sempre crescente di un game designer ossessionato dall'idea di stimolare i giocatori con proposte legate più alla particolarità dell'esperienza che ai criteri tradizionali su cui si basa il game design moderno.

"flOw, Flower e Journey fanno vibrare corde normalmente ignorate dai game designer"

All'interno della Journey Collector's Edition, acquistabile all'abbordabile cifra di circa 25 euro, sono stati raccolti i tre giochi di cui sopra, affiancati da un corposo numero di extra realizzati per raccontare lo sviluppo dei tre progetti (con aneddoti davvero sorprendenti) e il modo in cui il team è riuscito a raggiungere un simile livello di sensibilità poetica.

Il primo gioco del lotto, flOw, nacque originariamente come un semplice esperimento universitario realizzato dallo stesso Jenova Chen, con l'intento di rappresentare in modo artistico e ispirato una sorta di schema dell'evoluzione primordiale negli abissi marini, creando una bozza di catena alimentare all'interno della quale il giocatore era chiamato a muoversi, lasciandosi trasportare da un'accurata selezione di effetti sonori e musiche d'atmosfera.

I ritmi e le atmosfere di flOw possono essere a dir poco ipnotici. Fate attenzione o rischiate di rimanere incollati alla TV per ore senza rendervene conto.

L'esperienza, apparentemente piuttosto semplice, si è in realtà dimostrata ben più profonda, al punto da convincere Sony a finanziarne la conversione su PlayStation 3 dando così vita alla collaborazione con ThatGameCompany per la creazione di tre progetti esclusivi.

"I tre giochi sono affiancati da un corposo numero di extra "

Dopo flOw è stato il turno di Flower, poetica ode alla natura vissuta dal bizzarro punto di vista di un fiore. Lasciandosi trasportare dalle correnti d'aria comandate dal giocatore attraverso l'uso del Sixaxis (con il sensore di movimento implementato nel joypad della PS3, scarsamente supportato dalla maggior parte degli sviluppatori che si sono avvicinati alla console Sony), i petali del fiore possono entrare in contatto con altri simili che, dopo un dolce risveglio, si uniscono al solitario esploratore creando una morbida e sinuosa processione.

Bastano pochi minuti per assistere a un brusco cambio delle atmosfere di Flower, con il passaggio dai pittoreschi e sognanti prati verdi di cui si riesce quasi a percepire il profumo, a grovigli di travi metalliche e tralicci dell'alta tensione, elementi palesemente ostili per i profumati protagonisti.

Tutto questo viene vissuto come una sorta di sogno, il desiderio di libertà di alcune piante custodite in piccoli vasi posti vicino alla finestra all'interno di un appartamento.

"Journey è un'esperienza in grado di segnare come pochi altri giochi sono in grado di fare."

L'ultimo tassello di questa imperdibile raccolta è Journey, capolavoro di atmosfera recensito pochi mesi fa dal nostro Daniele Cucchiarelli. Quella offerta da Journey è una delle poche esperienze che, pur durando appena un paio d'ore, è in grado di segnare coloro che hanno la fortuna di viverla come pochi altri giochi (forse nessuno) sono in grado di fare.

Se Sony non avesse deciso di realizzare questa collection tali perle sarebbero rimaste sospese nell'etereo mondo del digital delivery, col rischio di non poter essere recuperate e vissute ancora una volta fra 10, magari 20 anni.

L'erba di Flower resta ancora una delle più convincenti dell'attuale generazione di console.

Il fatto di poter custodire gelosamente nella propria libreria l'intera collezione delle opere di Jenova Chen e del suo team è un onore, oltre ad essere un'opportunità di tramandare tali gioielli ai posteri senza la paura che qualcosa, come già accaduto nel caso di altri giochi storici (ci riferiamo in particolare alla misteriosa sparizione del master code di Silent Hill 2 in casa Konami), possa andare storto.

A prescindere che abbiate già acquistato o meno questi tre titoli in versione digitale sul PSN, quindi, non possiamo che consigliarvi di fare un piccolo sacrificio per comprare la Journey Collector's Edition. Basteranno poche ore del vostro tempo per portare a termine tutti e tre i giochi presenti al suo interno, vivendo così le esperienze più bizzarre, poetiche e toccanti che la PS3 sia stata in grado di offrire nel corso del suo intero ciclo vitale.

9 / 10