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Kane & Lynch 2: Dog Days

In multiplayer non si guarda in faccia a nessuno...

Una volta saliti a bordo del pullmino abbiamo tre soluzioni: non fare nulla e aspettare che il mezzo si rimetta in moto dopo qualche secondo, chiedere al conducente di restare per aspettare gli altri o, al contrario, fare a metà col driver e darsi subito alla macchia, lasciando per strada i nostri compagni di ventura che finiranno uccisi dalle forze dell’ordine.

Qual è il criterio in base al quale prendere questa decisione? Essenzialmente il proprio grado di avidità. I soldi coi quali concludiamo il livello sono infatti la somma di quelli che abbiamo sottratto alla polizia più una percentuale del bottino complessivo.

In qualsiasi momento è possibile richiamare a schermo una tabella riassuntiva che riporta quanti soldi ha ognuno dei malviventi, e come se non bastasse ogni volta che avremo un rapinatore in vista potremo vedere sulla sua testa i dollari che sta portando.

Manca poco al punto di estrazione e la polizia è asserragliata per impedirci di raggiungere il furgone che ci aspetta.

Tutto ciò apre un ventaglio di alternative: abbiamo un buon bottino ma non troppo cospicuo? Allora ci conviene che tutti i malviventi sopravvivano, in modo che alla nostra quota si aggiunga quella della spartizione della refurtiva. E se questi si stanno attardando, conviene chiedere all’autista di non partire in modo da caricare anche loro, sebbene vi sia il rischio che i poliziotti sparino sul furgone distruggendolo (e ogni volta che si muore si perde una delle tre vite a disposizione).

Al contrario, abbiamo un bottino così alto che anche dividendolo per due saremmo comunque i vincitori? Meglio allora smezzare con l’autista e ripartire subito, soluzione utile anche in fase difensiva, qualora si veda che i nostri compagni di ventura sono tallonati troppo da vicino dalle forze dell’ordine.

Se infine il nostro bottino è molto basso, c’è un’ultima soluzione, che è quella più bastarda che ha poi ispirato il mio discorso introduttivo, ovvero uccidere i nostri colleghi e impossessarsi della loro refurtiva. Ovviamente quest’azione ci marcherà col simbolo dell’infamia, e oltre che dai poliziotti dovremo guardarci anche dai rapinatori che a questo punto, comprensibilmente, vorranno sbarazzarsi di noi. Il rischio di lasciarci le penne è altissimo, d’altro canto la ricompensa che ci attende è la migliore possibile: tutta la refurtiva!

Nella modalità Agente infiltrato, se il poliziotto viene ucciso nessuno prenderà il suo posto.

Conclusa la sessione c’è l’immancabile tabella riassuntiva con la spartizione del bottino e un negozio nel quale investire i soldi appena guadagnati in armi sempre più potenti, dopodiché si riavvia la medesima mappa (purtroppo), solo un po’ più difficile. Si procede così fino a quando non si viene uccisi tre volte, dopodiché è game over. Ogni volta che si muore, infine, si resta spettatori fino alla conclusione del livello.

La modalità Arcade, come già ricordato, è anche un'utilissima palestra per avvicinarsi alle dinamiche del vero multiplayer, quello in cui ai bot vengono sostituiti giocatori in carne ed ossa, e che prende il nome di Fragile Alleanza.

Qui le variabili rispetto a quanto appena descritto sono le seguenti: se si tradiscono i compagni e si viene da loro uccisi, si diventa spettatori passivi. Se si viene uccisi dai poliziotti, si ritorna in gioco come uno di loro. Se si muore anche come poliziotti, la partita finisce e tocca aspettare la conclusione del livello.

Vediamo assieme la modalità Fragile Alleanza.