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Kinect Sports Rivals - prova

Il motion gaming si fa social.

Colonia - Come Nintendo insegna, ormai un titolo sportivo basato sui mini giochi non può mancare nella line-up di una nuova console che punti molto sul motion control, e l'Xbox One non fa eccezione. Ma oltre a farli competere con i vostri amici, Kinect Sports Rivals vuole stimolarvi a misurarvi in rete, attraverso un matchmaking particolare, che oltre a mettervi in gruppo di giocatori simili come abilità, ne selezionerà uno in particolare con caratteristiche a voi molto vicine, magari anche leggermente più bravo, il Rival, appunto, che dovrete battere per migliorare la vostra reputazione online.

Non mancheranno ovviamente classifiche per ogni specialità e generali, che saranno il vero motore della competizione tra giocatori, e che decreteranno di volta in volta i migliori di ogni disciplina. Inoltre, tutti i giocatori verranno divisi in tre "clan", un po' come accade in Driveclub, in perenne lotta fra di loro per la supremazia.

Prima di tutto però dovrete farvi scannerizzare il viso da Kinect 2 per la Champion Creation, così da avere un avatar il più somigliante possibile ai vostri tratti somatici. Per farlo basterà avvicinarsi a circa un metro dalla telecamera e guardare nelle varie direzioni indicate, permettendo così una mappatura il più fedele possibile del vostro viso.

Ecco come Kinect ha disegnato il nostro avatar prima della prova. Che dire, la barba c'è ma sul fisico è stato decisamente indulgente!

Nel nostro caso il risultato è stato abbastanza soddisfacente, e, pur utilizzando uno stile cartoonesco, la telecamera ha riconosciuto la barba, la forma del naso e il profilo generale del viso, anche se inspiegabilmente dei capelli corti sono stati trasformati in una lunga chioma fluente, prontamente eliminata nella successiva fase di editing manuale.

"Graficamente parlando il gioco appare molto brillante e definito"

Durante l'evento Microsoft è stato possibile provare due dei molti giochi che popoleranno il menù di Kinect Sports Rivals: una corsa con le moto ad acqua e una gara di free-climbing.

La prima si svolgeva in un percorso affollato da relitti, rampe e pericolose mine, in cui oltre a dover cercare sempre la migliore traiettoria, dovevamo cercare di fare alcuni trick, che avrebbero caricato via via la nitro, permettendoci uno scatto di beve durata.

Per controllare il tutto basta mettere le braccia parallele e leggermente piegate, proprio come se si stesse impugnando un manubrio, ruotandole per curvare, portandole verso il corpo per ruotare la moto in aria e alzando e sollevando un piede per rilasciare il turbo.

La simulazione di free-climbing è particolarmente divertente, soprattutto perché per una volta non è bowling, tennis o altri sport già visti.

Graficamente parlando il gioco appare molto brillante e definito, anche se gli effetti dell'acqua non sono niente che non si sia già visto nell'attuale generazione, ma tutto sommato il comparto visivo è più che sufficiente per un titolo che punta più sul divertimento che sul fotorealismo.

"La corrispondenza dei movimenti tra giocatore e avatar è stata millimetrica"

La simulazione di free-climbing è qualcosa di completamente diverso rispetto alla media dei titoli sportivi che possiamo trovare in giochi come Kinect Sports Rivals, ed è quasi interamente basta sull'accurato posizionamento delle proprie mani. Scopo del gioco è arrivare in cima prima dei nostri avversari, arrampicandosi lungo una parete più o meno ricca di appigli e speroni di roccia in base alla difficoltà del livello.

Per arrampicarsi si deve stendere il braccio, posizionarlo là dove si troverebbe il prossimo appiglio, chiudere la mano a pugno e portarla verso il basso, simulando il movimento dell'arrampicata, e poi via col braccio opposto.

Attenzione però a non riflettere troppo sulla vostra prossima mossa, se rimarrete troppo fermi vi stancherete e cadrete di sotto. Attenti anche ai vostri avversari, perché potrebbero scegliere di giocare sporco e tirarvi per un piede, atto di cui potete ben immaginare le conseguenze.

Occasionalmente potrebbe capitarvi una sezione un po' più difficile, magari con gli appigli più distanziati tra di loro o uno scalino di roccia che vi blocca la salita. Per superare queste sezioni e non ritrovarvi involontari candidati al premio di miglior tuffatore sull'erba dovrete fare un piccolo salto e afferrare al volo un punto d'appoggio sopra di voi, e continuare l'arrampicata.

"Non si sa ancora il numero definitivo dei mini giochi disponibili"

Nel livello provato non abbiamo avuto nessun tipo di difficoltà ad arrampicarci. Anzi, la corrispondenza dei movimenti tra giocatore e avatar è stata millimetrica, priva di alcuna incertezza o ritardo, e altrettanto si può dire della manovrabilità delle moto d'acqua.

Kinect Sports Rivals si mostra dunque per quel che è, un titolo semplice e divertente, nato per regalare qualche ora di divertimento insieme agli amici, ma che grazie alle sfide online potrebbe far rimanere il proprio blu ray nella console anche quando siete soli in casa.

Tra gli sport disponibili sarà presente anche il calcio, ma prima di giocarci meglio scaldarsi un po', e allontanare i vasi dal salotto.

Tuttavia non si sa ancora il numero definitivo dei mini giochi disponibili, che al momento sono sei: calcio, arrampicata, moto d'acqua, bowling, tiro al bersaglio e tennis, e che tali probabilmente rimarranno.

A renderlo un prodotto interessante è soprattutto la particolare precisione nel riconoscimento dei movimenti, unico scoglio su cui si erano arenati i primi titoli dedicati al Kinect precedente, e che fa sperare in un futuro di giochi in cui i nostri movimenti siano realmente riprodotti sullo schermo in maniera fedele.

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Lorenzo Fantoni

Contributor

Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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